In occasione del Convegno sulla presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2, organizzato dall’ANGI in collaborazione con Tinexta Cyber, l’Agenparl ha intervistato Giovanni Ponti, Responsabile della Divisione per lo Sviluppo dei Sistemi per l’Informatica e l’ICT di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
«La cybersecurity delle infrastrutture critiche è diventato un asset di primaria rilevanza. L’ENEA ha un ruolo chiave nella promozione e nello sviluppo di tecnologie innovative in ambito energetico e, con i suoi centri di ricerca sparsi sul territorio nazionale, ha infrastrutture da proteggere finalizzate alla ricerca scientifica, oltre che datacenter e sistemi avanzati di calcolo ad alte prestazioni. La digitalizzazione e le tecnologie ICT applicate in tale contesto permettono di contrastare le minacce in ambito cybersecurity avvalendosi delle più innovative tecniche di intelligenza artificiale e analisi dei dati. Il fattore umano rimane però sempre al centro di tutto il processo; è sempre l’esperto di dominio e l’analista ad interpretare i dati e utilizzare la tecnologia come supporto al suo dominio di competenza».