
(AGENPARL) – sab 14 dicembre 2024 (ACON) Trieste, 14 dic – “Il Consiglio fa un passo avanti
importante sul tema della tutela e della valorizzazione delle
minoranze linguistiche grazie alla convergenza trovata in Aula:
grazie a un ordine del giorno, che fa seguito all’emendamento Pd
relativo all’attivazione di un servizio di informazione
giornalistica radiotelevisiva in friulano, abbiamo impegnato la
Giunta e il Consiglio stesso a rinforzare l’interlocuzione con la
Rai per raggiungere un risultato di dignit? per i friulani e in
generale per le minoranze linguistiche”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine dell’approvazione della legge di Stabilit? 2025.
“L’ordine del giorno – spiega Celotti -, richiede l’istituzione
di una sottocommissione in seno alla quinta Commissione, dedicata
alla trattazione e all’analisi delle tematiche legate alla tutela
e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche e alla
definizione di un percorso finalizzato al potenziamento del
servizio pubblico garantito della Rai, dedicato alle comunit?
linguistiche storicamente presenti nella nostra regione, con
particolare riferimento alla necessit? di attivare un servizio di
informazione giornalistica radiotelevisiva in lingua friulana”.
Secondo la consigliera dem si tratta di “un’interlocuzione non
facile, ma che va percorsa, tenendo conto che il nuovo contratto
di servizio tra Rai e ministero delle Imprese e del made in Italy
(all’articolo 9 comma 4) prevede la possibilit? per le Regioni di
stipulare convenzioni specifiche a prestazioni corrispettive per
assicurare l’applicazione delle disposizioni finalizzate alla
tutela delle lingue previste dalla legge 482”.
“Con questo nuovo strumento – evidenzia l’esponente di
Opposizione -, e mettendoci delle risorse aggiuntive rispetto a
quelle garantite dallo Stato, la Regione pu? sedersi al tavolo
delle trattative e pu? richiedere la definizione di un programma
delle attivit?, che andr? verificato insieme alle spese
connesse”.
“Esattamente in questa direzione – conclude Celotti – andava la
proposta avanzata nella recente audizione in quinta commissione
da parte di sindacati, associazioni linguistiche, ordini
professionali e rappresentanti istituzionali”.
ACON/COM/sm
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