
(AGENPARL) – lun 09 dicembre 2024 NOTA PER LA STAMPA
Proiezione del documentario ?Vivi nascosto Guido Guidi?
Lunedì, 16 dicembre 2024, alle ore 18.30 l?Istituto Italiano di Cultura di
Lisbona, in collaborazione con Cedro Plátano, produttrice e distributrice di
cinema indipendente, presenta il documentario ?Vivi nascosto Guido Guidi?,
alla presenza del regista portoghese Paulo Catrica.
Il documentario, che è stato presentato in prima mondiale alla XXII Edizione
del Festival Internazionale di Cinema, DocLisboa, analizza la vita ed il
processo creativo di Guido Guidi, riconosciuto a livello internazionale tra
i grandi maestri della fotografia italiana contemporanea e uno dei pionieri
della nuova fotografia di paesaggio, offrendo una visione del suo pensiero
filosofico e fotografico e mettendo in relazione lo spettatore con il luogo
in cui il fotografo vive e si “nasconde”: un piccolo borgo nei dintorni di
Cesena.
Questa biografia visiva, nella quale partecipa anche Guido Guidi, sviluppa
una narrazione che esamina il percorso fotografico ed i ricordi personali
del fotografo attraverso una combinazione delle sue immagini, riflessioni
personali, conversazioni e un intenso lavoro di ricerca condotto a fianco
del fotografo nel suo vasto archivio sito nella casa-studio a Ronta di
Cesena, da sempre un punto di incontro per giovani autori, studiosi di
fotografia, intellettuali.
Riprendiamo le parole del regista Paulo Catrica per il quale la fotografia
italiana, in particolare Guido Guidi, Luigi Ghirri e Gabriele Basilico, è
stata una fonte di grande ispirazione per il suo lavoro.
?L?idea del film ha iniziato a prendere forma gradualmente nel 2014 durante
una conversazione con Paula Pinto, coautrice del film. Il film segue
l?ordine scandito dalla viva voce di Guido Guido, che racconta come
concepisce e realizza le sue fotografie, intrecciate con la sua vita. Guidi
utilizza frequentemente metafore e citazioni per costruire il suo discorso,
un metodo senza metodo, una tesi e la sua antitesi. Nelle sue metafore
abitano poeti, scrittori, filosofi, architetti e altri fotografi. La sua
casa-atelier è uno spazio denso di citazioni, aforismi, appunti, codici
delle pellicole analogiche, vecchi promemoria, date e note scritte a mano
sugli armadi con la sua caratteristica matita rossa. Le scatole d?archivio
di fotografie, impilate con i nomi dei luoghi e le date, rappresentano un
luogo dove oggetti, nomi e parole proiettano immagini che rivelano il suo
modo di fare e di pensare?.
Da una citazione di Epicuro, “Vivi Nascosto”, incisa su un armadio del suo
archivio, è nato il titolo del film che permette allo spettatore di
immergersi nell?intero universo di Guidi ed avere un accesso privilegiato al
suo archivio d?artista in Emilia Romagna: casa, studio, luogo di lavoro e di
vita.
Guido Guidi studia Architettura allo IUAV di Venezia e Disegno Industriale e
segue i corsi di Luigi Veronesi, Carlo Scarpa e Italo Zannier.
Sperimenta il linguaggio fotografico attraverso progetti di ricerca legati
alla trasformazione del paesaggio rurale e della città e, alla professione
di fotografo, affianca da anni attività di didattica e promozione della
fotografia, influenzando con la sua ricerca artistica generazioni di giovani
fotografi italiani.
Ha pubblicato diversi libri ed esposto in prestigiose Istituzioni museali
italiane e internazionali quali Fotomuseum Winthertur, SFMOMA San Francisco,
Biennale d?Arte e di Architettura di Venezia, Canadian Centre for
Architecture di Montreal, Guggenheim Museum di New York e Centre Georges
Pompidou di Parigi.
Paulo Catrica (Lisbona, 1965) studia Fotografia presso l’Ar.Co di Lisbona
(1985), si laurea in Storia all’Università Lusíada nel 1992, consegue un
Master in Immagine e Comunicazione al Goldsmith?s College di Londra (1997) e
un Dottorato in Studi sulla Fotografia presso la School of Arts and Media
dell’Università di Westminster (2011).
Dal 2014 è ricercatore presso l’Istituto di Storia Contemporanea
dell’Università Nova di Lisbona.
Espone e pubblica regolarmente il suo lavoro fotografico dal 1997 e le sue
fotografie fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private in
Portogallo e all’estero.
Per maggiori informazioni:
Istituto Italiano di Cultura di Lisbona
Av. Infante Santo, 43 ? 2º – 1350-177 ? Lisboa
Site: https://iiclisbona.esteri.it/it/