
(AGENPARL) – mar 03 dicembre 2024 Nuovo intervento della Polizia Municipale di Palermo nei luoghi della
movida. Questo fine settimana i controlli si sono concentrati nella zona di
piazza Sant’Anna, uno dei punti di ritrovo notturno più frequentati del
Centro storico, dove in un locale i cui gestori erano già stati denunciati
lo scorso mese di agosto per occupazione abusiva di suolo pubblico e
perizia fonometrica non in regola, la situazione era rimasta invariata.
Anche stavolta, infatti, al momento del sopralluogo, era in corso un evento
musicale gestito da un DJ, con la presenza di numerosi avventori e sebbene
il locale fosse autorizzato per l’attività di intrattenimento musicale, i
rilievi fonometrici contenuti nella perizia esibita anche stavolta, come ad
agosto, non risultavano essere stati effettuati dall’interno
dell’abitazione più vicina, così come prescritto dal regolamento Movida del
Comune di Palermo, in correlazione con la legge 447/1995. L’impianto di
amplificazione, malgrado il provvedimento di sospensione per l’attività di
intrattenimento musicale, era attivo, diffondeva musica a porte aperte e i
clienti erano intenti all’ascolto.
Dal controllo visivo e documentale, inoltre, gli agenti intervenuti
rilevavano diverse criticità legate al fatto che i proprietari, così come
la volta precedente, continuavano a occupare una considerevole porzione di
area pubblica (circa 36 mq.) con numerosi elementi di arredo e attrezzature
a servizio dell’attività (sedie, tavoli, ombrelloni, pedana e piantane
luminose) con grave intralcio alla viabilità e pericolo per l’incolumità
pubblica e la sicurezza urbana. Ed essendo lo stesso luogo un bene
culturale, lo destinavano a un uso pregiudizievole per la sua conservazione
e integrità, deturpandolo, senza alcuna concessione da parte della
Sovraintendenza ai Beni Culturali.
Infine, il locale era sprovvisto della Scia sanitaria esterna e non si
esponevano al pubblico né la certificazione del ghiaccio alimentare, né il
listino dei prezzi delle bevande.
Per le gravi violazioni commesse, gli agenti in via d’urgenza procedevano
al sequestro penale probatorio dell’impianto elettroacustico di
amplificazione e di diffusione sonora, e i due titolari sono stati
denunciati. Elevate sanzioni per più di 3 mila euro.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo