
(AGENPARL) – lun 02 dicembre 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 02 dicembre 2024
COMUNICATO STAMPA
CARABINIERI, ESEGUONO ORDINANZA EMESSA DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
IN MANETTE UN QUARANTENNE CARINESE
I Carabinieri della Stazione di Carini hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti
domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta
della Procura della Repubblica nei confronti di 40enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine ed
accusato a vario titolo, di rapina aggravata.
L’uomo destinatario di un provvedimento giudiziario con applicazione del braccialetto elettronico,
emesso lo scorso 8 novembre dal GIP del Tribunale di Palermo, è stato arrestato in riferimento
all’attività investigativa posta in essere nel 2023 che, ha consentito ai Carabinieri, di ricostruire un
grave quadro indiziario, sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare a carico
dell’indagato, il quale sarebbe l’autore materiale di una tentata rapina e di una rapina.
L’attività nasce dalle denunce delle vittime e gli elementi acquisiti dai militari, hanno permesso di
risalire all’identità del 40enne che, nel mese di marzo del 2023, si è reso responsabile una rapina in
danno di un concittadino il quale, si era rifiutato di consegnare la propria Lancia Y perché gravata
da un provvedimento di sequestro; il diniego non ha fermato il carinese che, ha aggredito
fisicamente il proprietario della vettura, rubando le chiavi del mezzo con il quale successivamente si
è allontanato dal paese.
L’indagato, in un altro episodio avvenuto nel mese di maggio del 2023, ha tentato di rubare
un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via non riuscendo nell’intento per l’intervento del
proprietario che, si è accorto di quanto stava accadendo e sceso da casa, ha inseguito il 40enne che
per assicurarsi la fuga, ha minacciato con un coltello a serramanico il proprietario della vettura che
ha desistito dall’inseguirlo.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur
gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.