
(AGENPARL) – sab 30 novembre 2024 Si trasmette la dichiarazione che segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Assestamento di bilancio e Piano Triennale delle Opere Pubbliche: manovre
opache e decisioni prepotenti. Nessuna visione strategica
dell’amministrazione o scelte di singoli consiglieri a cui Lagalla non sa
dire di no?
“Ieri, in Consiglio Comunale, si è consumata l’ennesima prova della
gestione opaca e autoritaria di questa maggioranza. L’assestamento di
bilancio e il Piano Triennale delle Opere Pubbliche evidenziano ancora una
volta la mancanza di trasparenza e di una visione strategica per Palermo.
Ci siamo trovati costretti a denunciare, per l’ennesima volta, l’assenza di
spazio per i dovuti approfondimenti e risposte ai tanti dubbi su interventi
cruciali per la città. Il bilancio comunale e la programmazione dei
finanziamenti vengono trattati come un bancomat per la spesa corrente,
mentre settori vitali per Palermo – come la gestione dei rifiuti, la scuola
e le infrastrutture – continuano a essere ignorati o mal gestiti. E questo
approccio approssimativo e privo di trasparenza avrà un costo altissimo per
la città.
La gestione della ricapitalizzazione di RAP, con un iter già in condizioni
critiche, è emblematica della superficialità con cui questa amministrazione
affronta il problema ed è per noi molto preoccupante.
Come anche gli interventi sugli impianti di trattamento della differenziata
che continuano a essere bloccati, probabilmente perché confliggono con
l’idea di gestione dei rifiuti di Schifani che pensa ai termovalorizzatori
invece che a differenziare, come vorrebbero l’Europa e la stessa città.
Lo “scippo” a Marinella e il mancato confronto sul CIS emblema di promesse
disattese e passerelle vuote: il caso del quartiere Marinella, visitato un
anno fa dal sindaco Lagalla senza alcun seguito concreto, ne è l’ennesima
dimostrazione. A questo si aggiunge la totale assenza di partecipazione e
confronto sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), interventi
strategici per il futuro della città che richiederebbero il coinvolgimento
attivo anche e non solo del Consiglio Comunale.
Anche il tema delle scuole è drammaticamente ignorato. La mancata
previsione dei due poli scolastici per le periferie nord e sud della città
è una ferita aperta, che perpetua il vergognoso spreco di denaro pubblico
con fitti passivi per 4 milioni di euro all’anno e lascia gli studenti e le
studentesse in spazi inadeguati.
Ma il fatto più grave è accaduto a fine seduta: alle 4 del mattino, sotto
pressioni politiche, è stato forzato l’inserimento, con un emendamento, di
un intervento non previsto nel piano triennale, con un progetto sul c.d.
“Tappo di Via Funaioli” redatto in pochi minuti. Un atto che rappresenta un
precedente pericolosissimo.
Palermo non può più tollerare una gestione tanto approssimativa, né il
continuo sacrificio degli interessi collettivi sull’altare del consenso
politico di singoli consiglieri e singole consigliere cui Lagalla – e,
stavolta, anche la burocrazia – non sa dire di no.
Continueremo a pretendere trasparenza, confronto e un’azione concreta per
il rilancio della città. La posta in gioco è troppo alta, ma
l’amministrazione Lagalla sembra concentrata su altro”.
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico,
Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo,
Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e
Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.