
(AGENPARL) – ven 22 novembre 2024 (ACON) Trieste, 22 nov – Una manovra record da 6 miliardi e 241
milioni di euro, con una disponibilità effettiva di risorse pari
a 517 milioni in più rispetto al 2023. E’ questa la cifra resa
nota dalla Giunta regionale durante la seduta odierna della I
Commissione integrata, presieduta da Alessandro Basso (Fratelli
d’Italia) e allargata ai presidenti delle altre Commissioni
consiliari, che ha dato il via all’iter per l’approvazione della
manovra di Stabilità 2025 che andrà in esame in Aula nel mese di
dicembre.
“Le maggiori risorse – ha spiegato in apertura dell’illustrazione
l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, vanno ricondotte alle
maggiori entrate tributarie (1 miliardo e 159 milioni). Cifre
queste – ha tenuto a precisare – che restano ancorate al
principio della prudenza contabile da parte dell’Amministrazione
regionale e giustificata, sia dall’incerta situazione geopolitica
nazionale ed internazionale, sia dalle riforme fiscali che
verranno approvate dal Governo con la legge di Bilancio”.
L’assessore è poi entrata nel dettaglio della destinazione delle
spese che vedono “un incremento delle risorse assegnate al
comparto Salute (+371 milioni rispetto allo scorso anno), alla
politiche sociali e famiglia e alle autonomie locali. “La volontà
dell’Amministrazione regionale – ha proseguito Zilli – rimane
quella di investire nella crescita del territorio con risorse,
previste dalla manovra 2025, superiori a 800 milioni di euro”.
Quanto al Documento di economia e finanza regionale (Defr 2025),
Zilli ha spiegato che “emerge una crescita del Pil per il Fvg
dello 0,5% nel 2023 e un mercato del lavoro in espansione. La
disoccupazione è pari al 4,4%. Parimenti, si stima che i consumi
delle famiglie siano cresciuti dell’1,2% con prospettive, per il
biennio successivo, positive”. Riguardo alle industrie, invece,
“si evidenzia un arresto importante del settore manifatturiero,
mentre quello delle costruzioni ha registrato un incremento”.
Il presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), Giorgio
Baiutti, ha riportato il parere degli enti locali che “hanno
riconosciuto la bontà del provvedimento, trovando apprezzabili i
fondi destinati all’efficientamento energetico e alla
riqualificazione delle aree verdi, quelli destinati al
completamento dei progetti già finanziati, quelli per la
protezione civile e gli investimenti per i musei locali,
viabilità ed infrastrutture”. Baiuttti ha portato a conoscenza
della Commissione anche alcune necessità avanzate dai Comuni “come
fondi per le attrezzature di manutenzione, per le mense
biologiche e per i servizi assistenziali”.
Tra i consiglieri, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha chiesto
“quali sono gli effetti del recente accordo finanziario
Stato-Regione sulla legge di Stabilità”. Serena Pellegrino(Avs) e
Rosaria Capozzi (M5S) sono intervenute sulla calendarizzazione
delle sedute di Commissione, rimarcando le “tempistiche troppo
stringenti per poter esaminare tutti i documenti in modo
approfondito e presentare eventuali emendamenti nelle Commissioni
competenti”. Per Andrea Carli (Pd) “E’ una manovra positiva, con
risorse aumentate del 23% nel giro di due anni”. Il consigliere
dem si è però soffermato su “alcuni dati non aggiornati del Defr”
e sulle risorse destinate alle Autonomie locali che “sono state
incrementate molto meno”.
Marco Putto (Patto per l’Autonomia – Civica Fvg) ha chiesto
“quante sono le risorse manovrabili non ancora allocate”, mentre
il collega e capogruppo di partito, Massimo Moretuzzo, è tornato
a focalizzarsi sui patti finanziari Stato-Regione, rimarcando
quelle che, a suo dire, “sono state le mancanze da parte del
presidente Fedriga nel mettere a conoscenza i consiglieri
dell’Opposizione delle risultanze degli accordi e la cui
documentazione ? stata inviata soltanto nel pomeriggio del primo
giorno di Aula, dopo che, peraltro, vi era già stato l’intervento
a riguardo. Un modo non dei migliori per iniziare la discussione
sulla Stablità 2025”.
Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, rispondendo alle
critiche mosse da Pellegrino e Capozzi ha dapprima ricordato che
“le proposte emendative potranno essere presentante nell’ultima
seduta della I Commissione integrata”, passando poi ad alcune
precisazioni sui patti finanziari Stato-Regione. Carlo Bolzonello
(Fedriga presidente) ha chiesto invece “quante risorse di quelle
destinate ai Comuni, vengano effettivamente poi impegnate” Il
capogruppo del Pd, Diego Moretti ha infine cercato alcuni
chiarimenti in merito agli accantonamenti.
In replica, Zilli ha rimarcato “il percorso virtuoso