
(AGENPARL) – mar 19 novembre 2024 Comunicato Stampa
IL CONSENSO
Lettura scenica
da “Le consentement”
di Vanessa Springora
traduzione di Gaia Cangioli
adattamento e regia Marta Pettinari
con Lorenzo Satta
regia video e sound design Fabio Fiandrini
responsabile tecnico Giovanni Ghezzi
produzione Grufo e Grufo
in collaborazione con La Nave Europa
Venerdì 22 novembre, in concomitanza con La Giornata Internazionale contro la
violenza sulla donna, al Cinema Teatro 4 Mori di Livorno (Via Pietro Tacca, 16) andrà in
scena in modalità matinée per le scuole superiori Il Consenso. Lettura scenica da “Le
consentement” di Vanessa Springora.
Lo spettacolo coinvolgerà oltre 600 studenti livornesi in una riflessione sui confini
pericolosi dei sentimenti umani già in età adolescenziale, ma anche sul valore di un
consenso espresso da chi non è in condizione di comprendere conseguenze e implicazioni di
quell’atto perché troppo giovane, per esempio.
I numerosi e sempre più frequenti fatti di cronaca che vedono protagonisti anche giovani e
talvolta giovanissimi nel ruolo di vittime o di carnefici, dimostrano come non esista un’età
minima per affrontare questo tema – oggi quanto mai attuale – senza il quale un atto sessuale
diventa stupro, abuso, violenza.
Il progetto è realizzato con il Patrocinio del Comune di Livorno e con il contributo di
ErreDue Spa Livorno e Compagnia Portuale di Livorno Società Cooperativa.
Nella prima metà degli anni ’80 a Parigi, Vanessa Springora, tredicenne, si innamora
dello scrittore Gabriel Matzneff. Oggi, un giovane attore presta la sua voce a quella
ragazzina vittima di un mondo più grande di lei, in una lettura che racconta i fatti dal suo
punto di vista. Per farlo, utilizza l’interazione – visiva e narrativa – tra le due componenti della
messa in scena in cui immagini e parole conducono lo spettatore nell’enorme buco nero che da
quel momento in poi avvolge Vanessa, disorientandolo al punto da chiedersi come tutto questo
sia stato possibile.
Il Consenso – nuova produzione – è una lettura scenica divisa in 6 quadri che nell’arco di
circa 60 minuti si susseguono in ordine cronologico rispetto allo scorrere della storia
(la bambina, la preda, la presa, il rilascio, l’impronta, scrivere). A parlare sono genitori assenti,
talvolta violenti, Natali e compleanni sbagliati, solitudini, amici d’infanzia, vacanze, libri, ricordi
– banali o sconvolgenti – ingenuità, professori indifferenti, talvolta complici. Le immagini, invece,
sono il risultato di drammaturgia visiva, video motion design ed elaborazione di archivio
audiovisivo che contribuiscono a visualizzare il racconto da parte dello spettatore e al tempo
stesso a contestualizzarlo.
Matinée riservata alle scuole superiori di Livorno con ingresso gratuito e
prenotazione obbligatoria.