
(AGENPARL) – gio 14 novembre 2024 MANOVRA, AURIEMMA (M5S): SUD COLPITO DAI TAGLI PIU’ DOLOROSI
NOTA STAMPA
MANOVRA, AURIEMMA (M5S): SUD COLPITO DAI TAGLI PIU’ DOLOROSI
Roma, 14 novembre. “In una Legge di bilancio che dissemina di tagli tutti i settori del Paese, uno dei colpi di scure più dolorosi è a carico del Sud. La cancellazione di Decontribuzione Sud, che da sola muoveva investimenti per 14 miliardi nel triennio, è stata rimpiazzata da un Fondo per il Mezzogiorno che nello stesso periodo non arriva a 7 miliardi. Il credito d’imposta per investire nella Zes unica del Mezzogiorno, poi, viene prorogato per il solo 2025 con uno stanziamento di 1,6 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al 2024. Il saldo, come peraltro ricordato da Svimez, è negativo per oltre 5 miliardi. Ma il conto si aggrava se aggiungiamo il taglio precedentemente operato da questo Esecutivo al Fondo di perequazione infrastrutturale, con -3,5 miliardi a disposizione per il riequilibrio tra territori. A chiudere, la drammatica riforma sull’autonomia differenziata, che fa finta di voler finanziare i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, ma che in realtà non mette mezzo centesimo in più per i cittadini del Sud, minacciando l’aggravamento dei divari. Una riforma che, quindi, è giustamente al vaglio della Corte costituzionale. Questo è quello che viene drammaticamente fuori dalla nuova Legge di Bilancio del Governo dei patrioti cacio e pepe. Il M5S ha presentato numerosi emendamenti per non abbandonare il Mezzogiorno e garantirgli sempre più prospettive di rilancio: istituzione di un nuovo Fondo perequativo per garantire i Lep nelle Regioni che non chiedono maggiore autonomia; introduzione di un vincolo di destinazione al Mezzogiorno del 40% delle risorse del Servizio sanitario nazionale; recupero e stabilizzazione al 2029 di Decontribuzione Sud; potenziamento del credito d’imposta per investimenti nella Zes unica meridionale”. Lo comunica in una nota Carmela Auriemma (M5S), componente della Commissione affari costituzionali della Camera.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle