
“È ignobile l’escalation di antisemitismo alla quale assistiamo ormai ogni giorno, anche in Italia. Oggi, dobbiamo denunciare e condannare con la massima fermezza tre diversi episodi. Il primo è la lettera minatoria al Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al quale va la nostra solidarietà, per le posizioni che ha tenuto su Israele e la crisi in Medio Oriente. Poi l’indisponibilità del Cinema Orfeo di Milano a proiettare il docufilm sulla vita di Liliana Segre e le polemiche che ne sono conseguite. Terzo, la cancellazione forzata di una prenotazione di turisti israeliani in un hotel di Selva di Cadore, sulla base del “genocidio” che Israele starebbe commettendo. Accusa inaccettabile e paradossale, che è purtroppo il risultato di un’accurata e insistente propaganda antisemita da parte di una certa politica e certi media, mentre è del tutto evidente l’odio antiebraico che la ispira. L’abbiamo detto e lo ripetiamo: di fronte a questi episodi, indifferenza e silenzio sono connivenza”, ha dichiarato Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma