(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 Al Presidente della Giunta Regionale
On. Vincenzo De Luca
All’Assessore Sicurezza e Legalità
Dr. Mario Morcone
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art 129 del regolamento interno del Consiglio Regionale (Question Time) a firma del Consigliere Regionale Severino Nappi e concernente “Comune di Torre Annunziata – Individuazione sede primaria centro per l’impiego”.
Premesso che
in particolare, il comune di Torre Annunziata, con la citata deliberazione n. 157/2023, dopo aver attentamente valutato i requisiti richiesti dal bando, si candidava ad ospitare la sede primaria del Centro per l’impiego cedendo in comodato d’uso a titolo gratuito, un immobile, in pieno possesso dell’ente, sito al centro della città alla Traversa Siano n. 23-25;
il suddetto immobile risulta costituito da struttura indipendente su due livelli dalla superficie di 250 metri quadrati con accesso autonomo e pronto all’uso;
Considerato che
con successiva deliberazione n. 368/2023, la Giunta regionale approvava un nuovo aggiornamento del Piano di rafforzamento dei Centri per l’impiego prevedendo oltre la conferma delle sedi primarie precedenti anche nuove sedi, tra cui quella primaria di Boscoreale;
Dato Atto che
dall’allegato 1) alla citata deliberazione, relativamente al citato circondario, si rileva la conferma della sede primaria di Pompei e l’inserimento di una nuova sede primaria sita a Boscoreale, escludendo la proposta di adesione del comune di Torre Annunziata che, con la citata delibera n. 157/2023, aveva manifestato la disponibilità a cedere in comodato d’uso gratuito l’immobile innanzi descritto e pronto all’uso in questione;
Atteso che
Rilevato che
dalla citata deliberazione del comune di Torre Annunziata, si evince che l’immobile proposto in comodato d’uso gratuito per il tempo pattuito, quale sede primaria del CPI, possieda tutte le caratteristiche per essere adibito sostanzialmente già nell’immediato alla funzione richiesta dall’avviso pubblico;
Precisato che
l’immobile reso disponibile dal comune di Torre Annunziata è un bene confiscato alla camorra locale, con l’ovvia conseguenza che la sua destinazione alla funzione pubblica delle politiche attive del lavoro, oltre a trasformarlo in patrimonio della collettività, risponderebbe all’esigenza primaria, di valorizzare l’azione di recupero alla legalità e al bene comune dell’attività nefasta della criminalità organizzata;
Tenuto Conto che
infatti, il recupero dei beni confiscati alla criminalità costituisce una concreta risorsa per il territorio e un’opportunità di crescita civile;
il valore simbolico, educativo e culturale dell’uso sociale dei beni sottratti alla criminalità produce effetti negativi sul consenso di cui godono i camorristi mentre consolida il rapporto di fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rafforzando la democrazia;
di recente, nel corso di due interessanti convegni sui beni confiscati alla criminalità, tenutisi nella città di Napoli, tra cui quello organizzato proprio dall’Amministrazione regionale alla Stazione Marittima, tutti gli autorevoli relatori hanno affermato che occorre andare verso il miglior utilizzo dei beni sottratti alla camorra;
Considerato, altresì, che
Torre Annunziata, nell’ambito del circondario, è la città con il maggior numero di abitanti e presenta un elevato tasso di disoccupazione sia giovanile e sia di lunga durata, tanto da determinare un notevole disagio sociale;
Tutto ciò premesso,
il sottoscritto Consigliere Regionale interroga il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore Legalità e Sicurezza per conoscere se entrambi ritengano o meno giusto e doveroso che l’Amministrazione regionale individui quale sede primaria del centro per l’impiego l’immobile proposto in comodato d’uso gratuito dal comune di Torre Annunziata, descritto nella citata deliberazione n. 157/2023 e trasmessa agli uffici competenti in sede di adesione alla manifestazione d’interesse, anche in considerazione sia del fatto che tale struttura non necessita di interventi di ristrutturazione, con evidenti risparmi di denaro pubblico, sia e ancor di più in ragione della circostanza che quello offerto in comodato è un bene confiscato alla criminalità organizzato, con ogni conseguente positivo riflesso in termini di concreta riaffermazione dei principi della legalità, cui deve costantemente aspirare l’azione di ogni pubblica Amministrazione, a partire da quella che guida l’intero territorio della Regione Campania. In tal caso, chiede che vengano adottati i necessari atti d’indirizzo al fine di consentire l’auspicata e opportuna modificazione, in tale direzione, dei provvedimenti amministrativi in premessa ricordati.
– Severino Nappi –
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