
(AGENPARL) – mar 29 ottobre 2024 Il Consorzio di tutela all’insegna del territorio, dell’identità e del futuro, a Milano dal 2 al 4 novembre
GRANA PADANO A GOLOSARIA 2024
Renato Zaghini: “il formaggio DOP più consumato al mondo è il custode delle comunità rurali e ne garantisce un futuro sostenibile”
Milano, 29 ottobre 2024. Il Consorzio Grana Padano rinnova la partnership con la manifestazione meneghina partecipando alla XIX edizione dell’evento che ogni anno racconta il meglio dell’agroalimentare italiano. Dal 2 al 4 novembre prossimi Golosaria per la prima volta sarà alla Fiera Milano Rho e il programma prevede numerosi momenti e incontri dedicati alle eccellenze enogastronomiche. I temi dell’edizione 2024 vertono sui territori intesi come depositari delle biodiversità, sulle identità ovvero sul senso di appartenenza che i prodotti alimentari sviluppano nelle comunità, e sul futuro con la consapevolezza che lo sviluppo nasce dalla presa di coscienza del proprio valore.
Per l’occasione il Grana Padano – oltre a partecipare con le sue tre stagionature 12/16 e Riserva Oltre 20 mesi, alle Master class in abbinamento ad altre eccellenze italiane – allestirà la mostra dedicata alle origini che risalgono al 1135, quando i monaci cistercensi – presso l’Abbazia di Chiaravalle a Milano – misero a punto la ricetta del formaggio “grana” con il preciso intento di creare un prodotto adatto alla stagionatura e alla conservazione delle proprietà nutritive del latte. Una ricetta che si diffuse nel territorio padano e che oggi è la stessa del formaggio DOP più consumato e conosciuto al mondo.
“Il Grana Padano è un prodotto internazionale, ma è fortemente legato ai luoghi dove nasce, alla maestria dei casari e alle tradizioni italiane. Il formaggio DOP più consumato al mondo è anche il custode delle comunità rurali e ne garantisce un futuro sostenibile”. Con queste parole il presidente Renato Zaghini ha commentato la presenza storica a GOLOSARIA del Consorzio Tutela Grana Padano.
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 143 aziende. Sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 142 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET.