
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha denunciato gli attacchi ibridi della Russia contro le democrazie durante una visita in Kosovo, sottolineando l’importanza dell’Unione europea nel contrastare la disinformazione e garantire la stabilità nella regione. Questo viaggio fa parte di un tour nei Balcani occidentali, dove l’UE cerca di riaffermare il proprio impegno per l’allargamento e la stabilità politica.
Durante una conferenza stampa a Pristina, von der Leyen ha affermato che l’Unione europea sta combattendo quotidianamente per smentire la propaganda russa, un’azione che ha definito come un “attacco ibrido” contro le democrazie locali. “È possibile per noi sostenere la verità, la trasparenza e un messaggio molto chiaro. Qui stiamo davvero contrastando un attacco ibrido che la Russia sta conducendo contro le democrazie”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di una cooperazione regionale per affrontare queste sfide.
La visita di von der Leyen in Kosovo arriva in un momento di tensione regionale, in particolare nei rapporti tra Kosovo e Serbia. Nonostante il Kosovo abbia proclamato l’indipendenza nel 2008, Belgrado continua a non riconoscerla, creando un contesto di tensione che persiste anche dopo 25 anni dalla campagna di bombardamenti della NATO del 1999. Von der Leyen ha evitato di menzionare i dialoghi avviati dall’UE per normalizzare i legami tra i due paesi, concentrandosi invece sugli sforzi per sviluppare l’economia della regione.
L’Unione europea ha proposto un piano di crescita da 6 miliardi di euro per i paesi dei Balcani occidentali, mirato a raddoppiare l’economia della regione nei prossimi dieci anni e ad accelerare il processo di adesione all’UE. Tuttavia, l’accesso a questi fondi è subordinato a riforme che allineano le economie locali alle normative europee. Durante la visita, la Commissione ha approvato i programmi di riforma di Albania, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia, consentendo il pagamento previsto dal piano di crescita.
Il viaggio di von der Leyen si è concluso in Montenegro, dove ha sottolineato l’importanza dell’unità tra le fazioni pro-UE e pro-Russia per progredire verso l’adesione. Ha elogiato i progressi del Montenegro, affermando: “Ora stiamo chiudendo un capitolo dopo l’altro”. La presidente ha chiarito che l’allargamento dell’Unione europea rimarrà una priorità durante il suo mandato, promettendo un impegno costante per raggiungere questo obiettivo.
La visita di Ursula von der Leyen nei Balcani occidentali evidenzia l’impegno dell’Unione europea a sostenere le democrazie nella regione contro le minacce esterne, in particolare dalla Russia. Attraverso investimenti economici e riforme, l’UE mira a garantire stabilità e prosperità nei paesi candidati, mentre continua a lavorare per un allargamento che risponda alle sfide contemporanee. La situazione geopolitica resta complessa, ma l’UE è determinata a giocare un ruolo centrale nella promozione della pace e della cooperazione nei Balcani.