(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 *COMUNICATO STAMPA *
*DDL SICUREZZA, USIF: “BENE, ORA INTERVENTI ECONOMICI E PATRIMONIALE PER
VERA DETERRENZA” *
“L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), primo sindacato della
Guardia di Finanza, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della
Camera dei Deputati di alcuni articoli del DDL Sicurezza che, finalmente,
introducono l’uso delle bodycam e rafforzano le norme a tutela degli
operatori delle Forze di Polizia. È un provvedimento che il nostro
sindacato chiedeva da tempo e che abbiamo recentemente denunciato con forza
tramite comunicati stampa, note e su tutti i nostri canali social, mettendo
in luce l’insostenibile situazione in cui si trovano quotidianamente i
nostri colleghi.
Questo è solo un primo passo verso un più ampio riconoscimento della
sicurezza e dignità di chi, ogni giorno, si impegna a garantire la legalità
e la sicurezza pubblica. Tuttavia, crediamo fermamente che non sia
sufficiente. Le norme devono avere un carattere fortemente deterrente se
vogliamo ripristinare lo Stato di diritto. Non si può garantire la
sicurezza dei cittadini se non si tutelano prima di tutto gli operatori di
polizia, chiamati a svolgere servizi essenziali per il Paese.
Riteniamo necessario, oltre all’arresto obbligatorio in flagranza per chi
forza un posto di blocco o commette aggressioni agli agenti, introdurre
misure che vadano a colpire duramente i delinquenti anche sul piano
economico. Proponiamo l’esclusione di chi si macchia di reati contro le
Forze dell’Ordine da qualsiasi beneficio economico o assistenziale erogato
dallo Stato, Regioni, e Enti Pubblici. Solo colpendo il patrimonio e le
provvidenze possiamo creare una vera deterrenza.
L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ricorda come anche la Guardia
di Finanza stia pagando un prezzo significativo in termini di aggressioni e
lesioni durante l’espletamento delle proprie funzioni. Non solo i reparti
ATPI (anti terrorismo pronto impiego) e territoriali, ma anche tutti i
reparti aeronavali e le altre articolazioni operative del Corpo che si
trovano a fronteggiare situazioni di elevato rischio. Questi reparti,
impegnati a garantire la sicurezza nazionale, il contrasto ai traffici
illeciti e la tutela della legalità, operano spesso in scenari complessi e
delicati, dove le minacce alla loro incolumità sono costanti.
La sicurezza dei nostri uomini e delle nostre donne in uniforme deve essere
prioritaria, e le istituzioni devono intervenire con urgenza per garantire
una maggiore protezione a chi, ogni giorno, rischia la propria vita per
difendere lo Stato e i suoi cittadini.
Chi attacca un uomo dello Stato attacca lo Stato stesso, e a questa
minaccia deve essere data una risposta ferma e decisa, non solo con
l’inasprimento delle pene, ma anche con strumenti che possano ridurre
sensibilmente la possibilità di beneficiare di aiuti pubblici.
Per USIF, tutelare gli uomini e le donne in divisa significa tutelare la
collettività, garantendo una società più giusta e sicura”.
Lo comunica, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale
Italiana Finanzieri (USIF).
*Per info e contatti*
*Twitter*
@UFinanzieri
https://usif.it
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