
(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 Promuovere l’educazione e la sicurezza stradale!
L’Automobile Club di Trieste, la Regione Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Trieste insieme per sensibilizzare i cittadini ad una mobilità più prudente e responsabile
Trieste, 19 settembre 2024
Obiettivo sicurezza: questo il titolo della prima edizione della manifestazione organizzata a Trieste sabato 21 settembre dall’Automobile Club, la Regione FVG ed il Comune, nell’ambito del progetto TS4Safety FVG. Sensibilizzare tutti su quei comportamenti che aumentano il rischio di un incidente stradale e, al tempo stesso, promuovere condotte virtuose e consapevoli.
A piazza delle Borsa, a partire dalle ore 10.00, si potranno visitare 12 stand con esperti ed Istituzioni a disposizione per rispondere a quesiti o domande. Sarà, poi, possibile provare il crash test o il simulatore di ribaltamento. A disposizione uno spazio “alcolemia” per la simulazione delle condizioni di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti.
Una navetta, messa a disposizione da Trieste Trasporti, poi, a partire dalle ore 12 e fino alle 17, accompagnerà i partecipanti al parcheggio della Risiera di San Saba, dove potranno effettuare un test-drive che comprende la corretta posizione di guida, lo slalom dinamico, l’utilizzo del dispositivo Abs ed alcuni esercizi su fondo a scarsa aderenza con evitamento dell’ostacolo.
“La sicurezza stradale rappresenta una delle principali sfide per il benessere e la tutela dei cittadini e il nostro obiettivo è diffondere una vera e propria cultura della responsabilità – ha dichiarato Pierpaolo Roberti, Assessore della Regione Friuli-Venezia Giulia alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e politiche di immigrazione“. La Regione Friuli Venezia Giulia, insieme all’Automobile Club e i Comuni, sta lavorando con decisione su iniziative concrete come ‘Obiettivo sicurezza’. Manifestazioni di questo tipo sono cruciali per sensibilizzare tutti, dai più giovani ai conducenti esperti, su comportamenti che riducono i rischi al volante e promuovono una guida consapevole. Non basta solo avere la patente: guidare significa essere preparati a reagire in modo corretto di fronte agli imprevisti e conoscere a fondo i sistemi di sicurezza o le tecniche per evitare ostacoli in condizioni di scarsa aderenza.
Sappiamo benissimo che la distrazione resta una delle principali cause di incidenti, spesso legata all’uso improprio di dispositivi elettronici o alla mancata attenzione alle regole di base. Con eventi pratici, come i crash test e i simulatori di ribaltamento o guida in stato di ebbrezza, intendiamo mostrare in modo tangibile quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione alla guida. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che la prevenzione inizia dai primi anni di vita: educare i bambini e i ragazzi al rispetto delle norme stradali, insegnando loro l’importanza della prudenza, significa formare i conducenti responsabili di domani.
Grazie alla collaborazione con le Istituzioni locali, come il Comune di Trieste, ed ai dati forniti da ACI e ISTAT, possiamo monitorare i progressi e adeguare le nostre azioni in base alle esigenze del territorio. I risultati recenti mostrano che si sta andando nella giusta direzione, con una riduzione degli incidenti e dei costi sociali legati a questi eventi. Tuttavia, siamo consapevoli che si può fare di più e l’impegno della Regione è costante: con più formazione, più consapevolezza e più collaborazione tra cittadini e Istituzioni, possiamo sperare in un futuro con strade più sicure per tutti”.“Il Comune di Trieste investe molto in sicurezza stradale e la collaborazione con ACI su questi temi è ormai consolidata da tempo – ha dichiarato Caterina De Gavardo – Assessore Politiche della Sicurezza Cittadina del Comune di Trieste. La Polizia Locale è impegnata ogni anno nelle scuole cittadine con lezioni di educazione stradale. Lo scorso anno abbiamo raggiunto quasi 3.000 ragazzi dalla scuola dell’infanzia all’Università. Inoltre non perdiamo occasione per parlare di guida sicura in ogni evento a cui siamo chiamati a partecipare. L’obiettivo è sensibilizzare il più alto numero di persone possibile”.
“Per la sicurezza stradale bisogna acquisire una ‘cultura stradale’, la distrazione, infatti, rimane la principale concausa degli incidenti – ha dichiarato Riccardo Novacco, Vicepresidente Automobile Club Trieste. Automobilisti o motociclisti, poi, si ricordino di essere anche loro pedoni o ciclisti. L’auto non deve essere mai uno strumento per sfogare frustrazioni o aggressività, ma piuttosto un mezzo che permette di facilitare i nostri spostamenti quotidiani in comodità e sicurezza.
ACI e Automobile Club Trieste fanno tanto in tema di sicurezza stradale a partire dalla loro fondazione: solo a titolo di esempio, proponiamo nelle scuole dei percorsi didattici già dalle elementari, organizziamo iniziative autonome di educazione per bambini e ragazzi, offriamo corsi di guida sicura per i neo patentati, perché un conto è avere l’abilitazione alla guida, diverso è saper condurre un veicolo anche di fronte alle emergenze e alle insidie della strada. Sappiamo che non basta e dobbiamo, vogliamo, fare sempre di più.
Siamo consapevoli che proprio i bambini, mentre vanno a scuola e quando tornano a casa, sono tra i più vulnerabili e vanno preparati a difendersi dai possibili pericoli. Insegnare loro a rispettare le regole e ad essere sempre prudenti significa anche avere una generazione di automobilisti e motociclisti più consapevoli: quanto imparato da piccoli non si dimentica ed anzi, costituiscono un esempio virtuoso da seguire tra gli amici o in famiglia.
Con questa manifestazione intendiamo promuovere anche una guida più responsabile e sostenibile, la formazione, infatti, è alla base del nostro impegno educativo e, grazie alla sinergia con le altre Istituzioni, sono convinto che raggiungeremo ottimi risultati in breve tempo”.
Vittime per classe di età anno 2023
Conducenti: 1, 18/20 anni; 1, 30/34 anni; 1, 55/59 anni.
Pedoni: 1, 45/54 anni e 1 altro 65 anni e oltre.
867 su 967 (il 90%) degli incidenti sono avvenuti nel Comune di Trieste. Dei 12 morti (10 maschi e 2 femmine), 5 sono avvenuti a Trieste e 4 a San Dorligo della Valle: 4 in scontro fra autovetture, 1 auto/moto, 3 tamponamenti (1 bici/moto, 1 autocarro/moto e 1 fra autovetture), 1 pedone con moto, 2 urti di un’auto e una moto con ostacoli e 1 fuoriuscita di moto.
L’80,5% di incidenti è avvenuto su strada urbana ma i tassi di mortalità più elevati si riscontrano su autostrada e su altra strada entro l’abitato.
Il 41% di incidenti per scontri frontali-laterali e laterali, la maggior parte su strada urbana. In merito alle circostanze: il 35% si deve attribuire al mancato rispetto dei segnali, il 18% alla velocità e il 17,7% alla guida distratta, (come di consueto le prime 3 cause di incidenti).
Il 54,5% di veicoli coinvolti in un incidente sono autovetture ed il 32,6% motocicli.
Utenti vulnerabili:
monopattini – 4 incidenti nel Comune di Trieste, 1 solo ferito a causa di uno scontro con autovettura, nessun morto. Da segnalare nei restanti tre incidenti: 2 contro motociclo ed 1 con pedone, sono rimasti feriti i 2 occupanti dei motocicli ed il pedone;
pedoni – 145 incidenti nel Comune di Trieste con un pedone morto a causa di investimento da autovettura. Il 65,5% degli incidenti è accaduto per investimento da autovettura ed il 18,6% da motociclo;
ciclisti – 57 incidenti di cui 50 nel Comune di Trieste con un morto a bordo della bici a causa di un tamponamento con una moto.
Circolante:
in provincia di Trieste nel 2013 c’erano 126.075 autovetture e 46.315 motocicli, nel 2023, rispettivamente: 131.391 (+4,2%) e 52.080 (+12,4%). Nel Comune di Trieste, invece, nel 2013 circolavano 105.943 autovetture e 41.079 motocicli, nel 2023, rispettivamente: 110.020 (+3,8%) e 45.802 (+11,5%).