
(AGENPARL) – mer 18 settembre 2024 *Cervo in Blu d’Inchiostro 2024 ricorda il filosofo e Senatore Norberto
Bobbio*
*Nell’ambito della rassegna letteraria Cervo in Blu d’inchiostro 2024 il 21
settembre sarà protagonista Marco Bobbio, figlio del grande filosofo,
insieme al Direttore del Centro Studi Piero Gobetti, Pietro Polito. Un
laboratorio degli studenti del Liceo Cassini sulle opere di Norberto Bobbio
ricorda *la figura del “maestro che non voleva essere chiamato maestro”.
Sabato *21 settembre*, alle 17:00, all’*Oratorio *di *Santa Caterina* a
Cervo (IM), la storica rassegna letteraria *Cervo in Blu d’Inchiostro*
2024
ricorda *Norberto Bobbio* a vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 9
gennaio 2004 nella sua Torino. Filosofo, giurista, politologo e storico,
Senatore a vita dal 1984, Norberto Bobbio ha lasciato opere di
straordinaria importanza, fra le molteplici: *Politica e cultura*, *Saggi
sulla scienza politica in Italia, Quale socialismo? Discussione di
un’alternativa, Teoria della scienza giuridica, La teoria delle forme di
governo nella storia del pensiero politico, Né con Marx né contro Marx**.*
*A Cervo sarà presente il figlio, Marco Bobbio*
Il ricordo di Norberto Bobbio sarà rievocato da un ospite d’eccezione: il
figlio *Marco Bobbio. *All’incontro saranno presenti il Direttore del Centro
Studi Piero Gobetti, *Pietro Polito* e il docente di storia e filosofia del
Liceo “Cassini” di Sanremo *Mauro Ansaldi*. Parteciperanno, infine, gli
studenti del Liceo “Cassini” di Sanremo, con *Francesca Rotta Gentile*,
curatrice di *Cervo in Blu d’Inchiostro*. Ad accompagnare il pomeriggio
letterario, ci sarà la musica con *Alexandra Podylova,* giovanissima
pianista di soli 13 anni della *Scuola di Musica San Giorgio di Cervo* e
allieva dell’insegnante Liana Novokhaskaja.
“Bobbio amava dialogare con i giovani e spesso mi è accaduto di partecipare
a incontri in cui il professore con piacere e serietà rispondeva alle loro
domande” – spiega *Pietro Polito, *segretario del professore tra il 1992 e
2003,* direttore del Centro studi Piero Gobetti e curatore dell’Archivio
Bobbio* – “Far rivivere il suo pensiero attraverso il lavoro di alcuni
studenti è il modo migliore per ricordarlo e tenere viva la sua lezione”.
*Il legame di Bobbio con Cervo. *
“È stata una piacevole sorpresa ritrovare un borgo ancora ben conservato,
abbarbicato ad un costone di roccia che si protende sul mare, non deturpato
da nuove costruzioni, godere della quiete dei terrazzamenti di ulivi e
della pineta nell’entroterra” – ricorda il figlio, Marco Bobbio – “così il
18 aprile 1990, durante un soggiorno nella nostra casa di via Alfieri a
Cervo, mio padre mi scriveva in una lettera negli Stati Uniti. Come sua
abitudine, la villeggiatura non era solo svago, ma l’occasione per
lavorare, scrivere e completare alcuni scritti: niente telefonate, nessuno
scocciatore, silenzio totale, facile concentrazione, sonni che ristorano.
In quella vacanza pasquale a Cervo aveva trovato la tranquillità per
scrivere una testimonianza su Carlo Levi e un articolo, comparso su “La
Stampa” del 5 maggio (“La democrazia a pallettoni”), a proposito della
violenza nella competizione elettorale.
*Il laboratorio degli studenti del Liceo Cassini su Bobbio. *
Gli studenti del Liceo Cassini di Sanremo Elisa Cabrini, Alessia Masiello e
Matia Trimboli hanno accettato la sfida e, a vent’anni dalla morte, hanno
onorato il pensiero e la figura del “maestro che non voleva essere chiamato
maestro” misurandosi, umilmente, con il cosiddetto “metodo Bobbio”. Lo
hanno fatto approfondendo alcuni dei grandi temi ricorrenti nell’ opera del
filosofo e giurista piemontese, basilari per la vita associata:
eguaglianza, libertà, tolleranza, pace, diritti, pena di morte, democrazia.
Foto Allegate:
Il filosofo Norberto Bobbio
e la firma del Maestro.