
(AGENPARL) – lun 16 settembre 2024 (SCUOLA) INSEGNANTE INSULTATO PERCHÃ GAY, MARRAZZO (PARTITO GAY): ZAIA APPROVI
MULTA PER OMOFOBIA E SI RITIRINO PROPOSTE ANTIGENDER IN PARLAMENTO
(si allega foto dell’insegnante)
In una scuola superiore di Treviso, un alunno ha insultato un proprio
insegnante con le parole “finocchio”, oltre a varie frasi offensive,
rivolte all’insegnante E.S., davanti all’intera classe e a un altro
collega.
Di fronte a tali offese, il professore ha deciso di reagire e di
denunciare l’alunno per oltraggio a pubblico ufficiale. Tuttavia, in
assenza di una legge contro l’omobitransfobia, se l’insegnante fosse
stato offeso perché nero o ebreo, la denuncia sarebbe partita
automaticamente e l’alunno sarebbe stato condannato. Invece, in
mancanza di una legge specifica, il Tribunale di Treviso non ha potuto
fare altro che archiviare il caso.
“Quanto accaduto dimostra che, in assenza di una legge contro
l’omobitransfobia, non esiste giustizia per le nostre vittime. Inoltre,
in questi giorni la maggioranza in Parlamento, anziché combattere le
discriminazioni, sta cercando di proteggere gli omotransfobici con
improbabili norme antigender. Pertanto, faccio appello al Presidente
della Regione Veneto, Luca Zaia, che in passato ha fatto dichiarazioni
di apertura verso i diritti della comunità LGBT+ nel suo ruolo
istituzionale, affinché applichi la delibera del Partito Gay LGBT+,
che prevede una sanzione di 500 euro per i reati di omobitransfobia.
Tale delibera è in discussione anche al Campidoglio, presso il Comune
di Roma, grazie alla proposta del gruppo M5S presentata in
collaborazione con il Partito Gay LGBT+. Questa misura rappresenterebbe
un passo importante per contrastare la discriminazione e garantire
maggiore sicurezza e rispetto nelle scuole e in tutta la comunità . La
sanzione è già attiva in oltre 10 comuni, tra cui Morterone, che è