
(AGENPARL) – lun 16 settembre 2024 CACCIA, CATELLANI (LEGA): “GIUNTA BONACCINI IGNORA MODIFICHE A LEGGE
NAZIONALE E TOGLIE UN MESE DI ATTIVITA’: EMILIA-ROMAGNA PENALIZZATA
RISPETTO ALLE ALTRE REGIONI IN PIENA EMERGENZA PESTE SUINA”
BOLOGNA, 16 SET – La consigliera regionale della Lega Maura Catellani ha
presentato un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna
riguardante la mancata applicazione delle recenti modifiche alla legge
nazionale sulla caccia (L.157/92). Le modifiche prevedono, tra l’altro,
l’estensione del periodo di caccia al cinghiale da tre a quattro mesi, come
già recepito da altre Regioni, tra cui Lombardia e Toscana.
“In Emilia-Romagna, a causa delle dimissioni anticipate del governatore
Bonaccini e della frettolosa approvazione del calendario venatorio
2024-2025, non si è tenuto conto delle recenti modifiche alla normativa
nazionale – attacca Catellani -: questo penalizza i cacciatori della nostra
Regione, che vedono ridotto il periodo di caccia al cinghiale rispetto a
quanto previsto a livello nazionale”.
Nell’atto ispettivo, Catellani sottolinea come l’emergenza peste suina
africana renda ancora più urgente facilitare l’attività delle squadre di
caccia. “La diffusione della peste suina africana rappresenta una minaccia
gravissima per il comparto agricolo e zootecnico. In un contesto del
genere, risulta incomprensibile che la nostra Regione non agevoli l’operato
dei cacciatori, che sono uno strumento fondamentale per il contenimento
della popolazione di cinghiali, principale vettore di questa malattia”
ribadisce la leghista.
Nella sua interrogazione, poi, Catellani chiede alla Giunta regionale “se
siano a conoscenza di questa discrepanza e per quali ragioni non abbiano
adeguato il calendario venatorio 2024-2025 alle nuove disposizioni di
legge, come fatto prontamente da altre Regioni italiane”. Inoltre, il
consigliere sollecita “l’attivazione immediata delle misure necessarie per
consentire ai cacciatori emiliano-romagnoli di usufruire dell’intero
periodo di caccia al cinghiale di quattro mesi, così come previsto dalle
modifiche alla legge”.
“Chiediamo alla Regione un adeguamento tempestivo, affinché i nostri
cacciatori non vengano penalizzati ulteriormente – ribadisce la leghista,
sottolineando come, “oltre alla caccia al cinghiale, la Regione Lombardia
abbia già previsto la caccia di selezione agli ungulati anche in presenza
di neve, un altro aspetto assente nel calendario dell’Emilia-Romagna”.
Con la presentazione di questo atto ispettivo, Catellani “intende
garantire che i diritti dei cacciatori emiliano-romagnoli siano rispettati
e che la Regione si allinei quanto prima alle nuove disposizioni
legislative”.
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Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
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