
Le prime schede elettorali per le elezioni generali del 2024 sono in arrivo, segnando l’inizio della fase più intensa della corsa presidenziale. Mercoledì, i funzionari dell’Alabama hanno iniziato a spedire le schede agli elettori che hanno scelto il voto per corrispondenza, con il giorno delle elezioni del 5 novembre ormai a meno di due mesi di distanza.
Nel frattempo, in Carolina del Nord, la spedizione delle schede elettorali, prevista per venerdì scorso, è stata posticipata a causa di una causa intentata con successo da Robert F. Kennedy Jr., che ha richiesto la rimozione del suo nome dalla scheda. Kennedy ha presentato ricorsi simili in altri stati chiave, dopo essersi ritirato dalla corsa e aver dichiarato il suo sostegno a Donald Trump.
Nonostante lo stato dell’Alabama non sia considerato un campo di battaglia cruciale per le elezioni, l’Associated Press sottolinea che l’arrivo delle prime schede è un chiaro segnale di quanto rapidamente si stia avvicinando il giorno delle elezioni, soprattutto dopo le convention di partito estive e il primo dibattito presidenziale tra la vicepresidente Kamala Harris e Trump, tenutosi martedì.
“Siamo pronti a partire”, ha dichiarato Sharon Long, vice impiegata presso l’ufficio del cancelliere del distretto della contea di Jefferson, riflettendo l’entusiasmo dei funzionari elettorali per l’inizio delle operazioni. Parallelamente, in alcuni stati, le prime votazioni in presenza inizieranno la prossima settimana.
Justin Roebuck, impiegato della contea di Ottawa, nel Michigan, ha affermato che il suo ufficio sarà pronto per quando inizieranno le votazioni nello stato, sottolineando l’importanza della preparazione. “A questo punto del ciclo, ci sentiamo come se il gioco fosse già iniziato”, ha detto Roebuck. “Siamo pronti. Abbiamo fatto tutto il possibile per educare i nostri elettori e comunicare con sicurezza su questo processo.”
L’arrivo delle schede elettorali per corrispondenza rappresenta quindi il primo passo verso quella che sarà una stagione elettorale decisiva per il futuro della Casa Bianca.