
(AGENPARL) – mar 30 luglio 2024 *Professioni, Cataldi (giovani commercialisti): il principio di parità
generazionale abbatte un muro*
“Nella bozza divulgata il 23 luglio scorso sulla riforma
dell’ordinamento professionale, il Consiglio Nazionale dei dottori
commercialisti, con coraggio, ha introdotto il principio di parità
generazionale ponendo la prima pietra sul riconoscimento del ruolo dei
giovani negli organismi di categoria. Finalmente viene dato spazio alle
nuove generazioni, pronte a dare un contributo alla professione di
commercialista fatto di innovazione, efficienza e sostenibilità”. Lo
afferma *Francesco Cataldi*, presidente Unione nazionale giovani dottori
commercialisti ed esperti contabili.
“È una notizia che abbatte un muro e di cui ci sentiamo pionieri,
avendone con forza e audacia chiesto il riconoscimento sin dallo scorso
aprile, nel corso del Congresso nazionale di Caserta. Tale richiesta,
nella prima stesura della bozza di riforma non venne recepita dal
Consiglio Nazionale, al quale abbiamo quindi trasmesso le nostre
osservazioni, chiedendone l’introduzione e ponendo l’attenzione anche su
altri temi come le specializzazioni, la razionalizzazione di albi ed
elenchi, i compensi, la remunerazione del tirocinio e le diverse
incompatibilità. L’ultimo Forum nazionale dell’Unione è stata
l’occasione per ribadire al Consiglio Nazionale la necessità di un
cambiamento concreto in favore dei giovani, che abbiamo evidenziato in
un incontro con il presidente nazionale di categoria lo scorso 17 luglio
e che si è finalmente compiuto.
Non possiamo che ritenerci soddisfatti per il risultato raggiunto e per
il costante confronto con il Consiglio Nazionale che costituisce un
approccio nuovo e proficuo, che non si limita al dialogo ma anche
all’ascolto”.
*Alfredo Iannitelli*, consigliere UNGDCEC con delega a Deontologia
professionale, formazione continua e 139, sottolinea: “Oltre
all’adeguamento dell’articolo 1-bis (Oggetto della professione) alla
versione da noi proposta, rileviamo con piacere che il Consiglio
Nazionale, al comma 5 dell’Art. 9 (Composizione del Consiglio
dell’Ordine, eleggibilità dei consiglieri) abbia modificato la durata
dell’anzianità, passando dai cinque prima previsti agli attuali tre,
permettendo di fatto che i giovani possano già da subito essere attori
principali nella vita politica della professione. Pressoché in linea con
le nostre proposte, finalizzate a garantire un giusto ricambio
generazionale, è il comma 5 dell’art. 21 (Assemblea per l’elezione del
Consiglio dell’Ordine e del Collegio dei revisori) che dispone una quota
non inferiore a quelle calcolate sul totale degli iscritti all’albo e
all’elenco speciale alla data di convocazione dell’assemblea elettorale
“al genere meno rappresentato e agli iscritti all’albo con età inferiore
a 45 anni”. Adesso rimangono da affrontare temi ancora aperti quali ad
esempio la riforma delle elezioni e la norma, a noi molto cara, sulle
specializzazioni, per non dimenticare l’annosa questione della
razionalizzazione degli albi ed elenchi”.
Dr. Marco Caiazzo
Ufficio Stampa U.N.G.D.C.E.C.
Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
Via Savoia, 72 – 00198 Roma