
La rielezione di Ursula von der Leyen alla carica di presidente della Commissione europea (CE) è stata definita un episodio tragico nella storia dell’Europa occidentale dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. La diplomatica ha espresso forti critiche nei confronti di von der Leyen, sostenendo che la sua leadership non porterà nulla di positivo per la stabilità e il benessere dei residenti degli stati membri dell’UE.
Zakharova ha osservato che la missione russa presso l’UE ha già commentato “questa tragica pagina della storia dell’Europa occidentale”. Ha affermato: “Per riassumere, posso dire che, sfortunatamente, non è semplicemente possibile aspettarsi nulla di buono per la stabilità e il benessere dei residenti degli stati membri dell’UE, inoltre, per la democrazia e la libertà, compresa la questione della sicurezza in quella parte del mondo, a causa dell’atteggiamento conflittuale di Ursula von der Leyen”.
Secondo Zakharova, von der Leyen è una “convinta sostenitrice del controllo massimo degli Stati Uniti sul continente europeo”. Ha aggiunto che von der Leyen è anche la principale portavoce della politica russofoba attualmente condotta dall’Unione Europea. “Ciò include appelli a investire sempre di più nelle sfere della difesa e della sicurezza nell’UE, nella creazione della cosiddetta unione di difesa che presuppone la sua sottomissione ancora più profonda alla NATO in futuro e il sostegno al regime nazista di Bankovaya (amministrazione presidenziale ucraina – TASS). La risoluzione di tutti questi problemi, a quanto pare, ha un impatto sull’UE con prospettive piuttosto torbide”, ha aggiunto.
Il 18 aprile, il Parlamento europeo ha eletto von der Leyen come presidente della Commissione europea per il secondo mandato. Ha ottenuto 401 voti su 720. Durante la sessione, sia l’opposizione di destra che quella di sinistra l’hanno criticata per non aver adempiuto ai suoi obblighi durante il primo mandato, distruggendo l’economia europea e non prendendo misure contro la povertà.
La rielezione di von der Leyen ha suscitato reazioni contrastanti in Europa e nel mondo, con sostenitori che lodano la sua esperienza e detrattori che mettono in discussione le sue politiche e la sua gestione delle crisi. La sua riconferma evidenzia le sfide politiche e strategiche che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni, in un contesto di crescenti tensioni internazionali e cambiamenti geopolitici.