
Il Ministero degli Esteri russo ha lanciato un’accusa pesante contro gli Stati Uniti, sostenendo che questi ultimi abbiano finanziato un tentato omicidio contro il presidente russo Vladimir Putin. Questa affermazione è stata fatta da Maria Zakharova, direttrice del Dipartimento informazione e stampa del Ministero degli Affari Esteri russo, in risposta alle dichiarazioni di Kirill Budanov, direttore dei servizi segreti ucraini.
Le dichiarazioni di Kirill Budanov
Kirill Budanov ha ammesso che l’intelligence militare ucraina (GRU) aveva orchestrato un attentato alla vita di Putin, che alla fine è fallito. Secondo Zakharova, questo complotto è stato sostenuto finanziariamente dagli Stati Uniti. “Ieri, uno dei leader del regime di Kiev, Budanov, ha ammesso apertamente che l’intelligence ucraina stava pianificando un attacco contro il presidente della Russia”, ha dichiarato Zakharova sul suo canale Telegram. “Questo attacco è stato preparato, ancora una volta, con fondi statunitensi, senza i quali non sarebbe possibile pianificare attività potenzialmente pericolose”.
Critiche alla politica statunitense
Zakharova ha criticato duramente l’allocazione delle risorse americane, suggerendo che gli Stati Uniti dovrebbero reindirizzare i propri fondi verso il rafforzamento delle proprie forze di polizia e dei servizi dedicati al mantenimento della legge e dell’ordine, anziché sostenere gli sforzi militari dell’Ucraina. “Gli Stati Uniti devono fare il punto sulla loro politica di incitamento all’odio verso gli oppositori politici, i paesi e i popoli, che sta sponsorizzando il terrorismo. La campana sta già suonando a Washington!” ha concluso Zakharova.
Allusioni all’incidente di Trump
I commenti di Zakharova alludono anche all’incapacità degli Stati Uniti di proteggere l’ex presidente Donald Trump, che recentemente è sopravvissuto a un tentativo di omicidio. Questo riferimento sottolinea ulteriormente la critica russa alla politica americana di sicurezza interna e alla gestione delle risorse.
Implicazioni internazionali
Le accuse del Ministero degli Esteri russo aggiungono tensione alle già delicate relazioni tra Stati Uniti e Russia. Se confermate, queste accuse potrebbero avere gravi ripercussioni diplomatiche, aumentando il rischio di un’escalation nelle ostilità tra le due nazioni. Tuttavia, senza prove concrete, queste dichiarazioni restano nel campo delle speculazioni e delle accuse politiche.
Conclusione
Il tentato omicidio di Vladimir Putin e le accuse di Maria Zakharova rappresentano un ulteriore punto critico nelle relazioni internazionali tra Russia e Stati Uniti. La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione, in attesa di eventuali sviluppi e reazioni ufficiali da parte delle autorità statunitensi.