
(AGENPARL) – mar 25 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA DEL 25 GIUGNO 2024
Il bando della ASL di Oristano per la sterilizzazione di gatti appartenenti a
colonie feline è stato illustrato ieri nel corso di un incontro convocato a Palazzo
Campus Colonna dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Maria
Bonaria Zedda.
I contenuti sono stati presentati dal Direttore della struttura semplice
dipartimentale anagrafe canina e randagismo della ASL di Oristano Giuseppe
Sedda: sono stanziati 180 mila euro e un contributo massimo di 5 mila euro ad
ogni associazione del terzo settore per la sterilizzazione di gatti appartenenti
alle colonie feline censite o in corso di censimento nel territorio regionale, e di
gatti padronali.
All’incontro erano presenti i rappresentanti di numerose associazioni animaliste
del terzo settore e delle colonie feline, tecnici e funzionari del Comune di
Oristano, della Polizia locale e della ASL. Con loro oltre che del bando si sono
trattate le numerose problematiche legate al benessere animale:
microchippatura, sterilizzazione, corretta conduzione delle colonie feline, aiuti
pubblici per le spese veterinarie.
“L’incontro è stato utile per ribadire la collaborazione avviata con la ASL in
tema di benessere animale e per combattere il fenomeno del randagismo che
ha una forte incidenza sociale anche a Oristano – spiega l’Assessore Maria
Bonaria Zedda -. Nelle scorse settimane abbiamo presentato il bando per la
sterilizzazione dei cani padronali, ieri abbiamo incontrato i rappresentanti degli
enti del terzo settore e i referenti delle colonie feline per illustrare il nuovo
avviso pubblico che offre ulteriori opportunità contro il randagismo. Si tratta di
incontri a carattere informativo estremamente utili che sottolineano la volontà
dell’Amministrazione comunale di favorire la partecipazione dei cittadini alla
soluzione dei problemi. Siamo convinti che in questo modo si possa stabilire un
rapporto di collaborazione sempre più proficuo con il mondo
dell’associazionismo”.
“Il randagismo è un fenomeno che ha pesanti ricadute in termini sociali,
economici e soprattutto sanitari, in quanto i randagi solo veicolo di zoonosi,
malattie trasmesse dagli animali, e infezioni come echinococcosi, ancora molto
diffusa – ha spiegato Giuseppe Sedda, responsabile del Servizio Anagrafe
canina e Igiene urbana -. Per un intervento realmente efficace è fondamentale
la collaborazione con tutti i soggetti interessati: dalla ASL ai Comuni, agli enti
del terzo settore fino ad ogni singolo cittadino che possiede un animale
domestico. La comunicazione è fondamentale per innescare processi virtuosi
che favoriscano la microchippatura e la sterilizzazione, fondamentali contro il
randagismo”.
Gli enti del terzo settore ammessi alla presentazione delle domande di
contributo sono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione
sociale e le cooperative sociali già iscritte nei registri regionali e trasmigrate
nel RUNTS, che per statuto svolgono attività di tutela degli animali d’affezione
e prevenzione del randagismo.
Le domande di contributo dovranno essere presentate all’indirizzo di posta
2024, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili. Le
domande saranno ordinate secondo l’ordine cronologico d’arrivo.