(AGENPARL) - Roma, 30 Maggio 2024(AGENPARL) – gio 30 maggio 2024 *LA FONDAZIONE POLITO DEDICA UNA PARTE DEL SUO MUSEO AL CAMPIONE AGOSTINO
DI BARTOLOMEI*
*Il Presidente Davide Polito: “Un tributo al leggendario capitano della
Roma, ricordato per sempre nel cuore dei tifosi granata”*
La Fondazione Polito annuncia con orgoglio l’inaugurazione di una sezione
del suo museo dedicata alla memoria di Agostino Di Bartolomei, in occasione
del trentennale della sua scomparsa. Questo omaggio perpetua il ricordo di
un uomo e un atleta straordinario, che ha lasciato un segno indelebile
nella storia della U.S. Salernitana 1919 e della Roma.
All’interno della nuova sezione del museo, i visitatori potranno ammirare
la maglia originale di Agostino Di Bartolomei, generosamente donata dall’ex
medico della Roma, il dott. Ernesto Alicicco, e un ritratto dell’illustre
calciatore realizzato dal pittore Fernando Mangone.
Di Bartolomei è ricordato non solo per il suo talento e la sua intelligenza
in campo, ma anche per la sua straordinaria personalità. Con il suo stile
cartesiano, tanto nei gesti quanto nel pensiero, rappresentava una forza
unica, un ammonimento contro la superficialità e la mediocrità. Il suo
legame con l’allenatore svedese Nils Liedholm è passato alla storia come
una perfetta sinergia tra immaginazione e tecnica, un esempio di eccellenza
calcistica.
Agostino Di Bartolomei viveva a San Marco di Castellabate e amava
profondamente il nostro mare. La sua connessione con il territorio e la sua
passione per la natura circostante aggiungono un ulteriore strato di
profondità al suo ricordo.
“Di Bartolomei era una forza percepita come estraneità. Era cartesiano: nei
gesti e nel pensiero. Un calciatore complesso, che aveva classe, talento,
intelligenza, e per questo si incastrò con un allenatore svedese: Nils
Liedholm, insieme erano pianeta e satellite,” ha dichiarato Davide Polito,
Presidente della Fondazione Polito. “Dove finiva l’immaginazione calcistica
dello svedese cominciavano i piedi del romano, che sembrava uscito dalle
poesie di Belli e Trilussa, un ammonimento, una sentenza contro la caciara
e la romanità compiaciuta”.
Questo tributo è non solo un omaggio al grande campione, ma anche
un’esortazione per tutti a perseverare e non arrendersi mai, seguendo
l’esempio del leggendario Agostino Di Bartolomei.
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia
