
(AGENPARL) – mar 23 aprile 2024 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
23/42023
LE COMPETENZE DEL COMUNE NELLA GESTIONE DEI SERVIZI
PER L’INFANZIA PERMETTERANNO DI AVVIARE, NEL NIDO DI
ROIANO DI PROSSIMA APERTURA, UNA NUOVA, PER TRIESTE,
OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE CON I PRIVATI, GARANTENDO
SOTTO LA GOVERNANCE ED IL CONTROLLO PUBBLICO LE ELEVATE
E CONSOLIDATE PRESTAZIONI NEI SERVIZI E LA GESTIONE ANCORA
PIÙ EFFICACE ED EFFICIENTE DELLE RISORSE PUBBLICHE
Mantenimento degli elevati standard qualitativi; totale controllo e gestione
della governance da parte dell’Amministrazione; garanzia di servizi di alta
qualità, inclusivi e rispettosi delle esigenze dei bambini, delle loro famiglie e degli
operatori; ottimizzazione delle risorse investite in termini di efficacia ed efficienza;
possibilità di investire eventuali nuove risorse libere per accrescere ulteriormente la
qualità dell’offerta.
Sono queste le direttrici adottate dalla Giunta comunale nella seduta del 22 aprile
2024, al termine di un’attenta analisi e ponderazione delle diverse soluzioni e degli
interessi in gioco sempre con al centro il benessere dei più piccoli, che
caratterizzeranno la futura concessione per la gestione del nuovo nido d’infanzia di
Roiano.
Si tratta di un apporto al tempo stesso innovativo e sperimentale per il
Comune di Trieste, possibile grazie alle competenze dallo stesso acquisite
nell’ultracentenaria gestione dell’imponente offerta di servizi educativi e scolastici
che ne fa la principale agenzia educativa del territorio.
Il Comune offre infatti alla cittadinanza 18 nidi d’infanzia, 2 spazi gioco, 2
sezioni primavera, 29 scuole dell’infanzia paritarie articolate in 30 sedi, per un totale
di circa 3.500 posti di accoglienza nei servizi di fascia 0-6 anni, a cui si aggiungono
13 ricreatori, 12 SIS e svariati progetti di accoglienza per la fascia 6-18 anni.
impiegati direttamente nei servizi educativi e scolastici, cui si aggiungono i
consistenti contratti a tempo determinato necessari ogni anno a copertura delle varie
assenze.
Nonostante il cospicuo impegno dell’Ente in quest’ambito, permangono ancora
liste di attesa nei vari servizi, soprattutto nei nidi d’infanzia. Per continuare a dare
risposte positive a tale specifica richiesta, sono stati attivati rilevanti interventi
per la realizzazione di nuove strutture destinate ad ampliare l’offerta di
accoglienza: a Roiano sono in via di completamento i lavori per la realizzazione di
un nido d’infanzia da 66 posti nel nuovo immobile immerso nell’area verde in
allestimento nel cuore di questo popoloso quartiere, a cui si affiancheranno due nuovi
nidi da ulteriori 66 posti ciascuno nell’ex area della ex caserma Chiarle di San
Giovanni.
Il Comune di Trieste ritiene presenti le condizioni per attivare nuovi modelli di
collaborazione pubblico-privato, assicurando all’utenza gli elevati standard qualitativi
dei servizi già in essere, in un periodo storico in cui le diverse realtà istituzionali,
sociali, economiche e culturali chiedono alle Pubbliche Amministrazioni di
rafforzarsi con diversificate e nuove professionalità tecniche in grado di gestire le
epocali transizioni in essere, in primis la sfida della digitalizzazione e gli interventi
prioritari PNRR, per migliorare la qualità di vita in termini generali della Nazione e
della propria area di riferimento, garantendo la governance pubblica delle azioni.
L’Amministrazione è determinata ad assicurare anche al nido di Roiano i
medesimi elevati standard qualitativi propri della sua tradizione, prevedendo severi
criteri per l’individuazione del contraente per la gestione complessiva ed
unitaria del servizio e dell’immobile che lo ospita.
Il ruolo di controllo dell’Ente si ravvisa anche nella durata della concessione che
sarà di 6 anni, eventualmente rinnovabile, al fine di garantire un sufficiente tempo di
implementazione del servizio e di fidelizzazione delle famiglie e degli operatori.
La valutazione delle proposte si focalizzerà sulla qualità dei servizi che verranno
offerti. Precise e dettagliate, infatti, sono le richieste dell’Amministrazione per
l’attribuzione di specifici punteggi premiali, che si aggiungono alle indicazioni
obbligatorie di attività. In questa direzione saranno specificatamente valutate le parti
di offerta che declineranno:
• la formazione continua degli operatori e trattamenti contrattuali accessori che
assicurino nel tempo la fidelizzazione al servizio degli operatori stessi;
• la continuità del servizio, attraverso metodi e strumenti di immediato ed
efficace intervento in caso di possibili interruzioni delle prestazioni, con
particolare riferimento all’attivazione di forme di pronta reperibilità specifiche
per ciascuna tipologia di prestazione;
• abbattimenti tariffari per l’utenza privata in ragione delle certificazioni ISEE
in possesso delle famiglie;
• motivati abbattimenti del costo del servizio previsto in sede di gara per ciascun
posto nido riservato al Comune;
• servizi o apporti aggiuntivi, anche duraturi (beni mobili, attrezzature, ecc.),
rispetto a quelli presenti o previsti in sede di gara, con impegno a garantirli per
tutta la durata della concessione, lasciando i beni acquisiti nella disponibilità
del nido d’infanzia al termine della concessione stessa.
Il Comune chiede inoltre al concessionario l’assunzione di specifiche
scontistiche o riduzioni di tariffe da applicare alle rette versate dalle famiglie nei
casi di mancato servizio non imputabile alle famiglie stesse; la partecipazione al
Coordinamento Pedagogico Territoriale e ai suoi percorsi formativi e la piena
adozione delle linee di indirizzo formulate dall’Amministrazione per l’elaborazione
dei progetti educativi del nido d’infanzia. Per ogni singolo anno di attività ci dovrà
essere l’elaborazione di un progetto educativo in coerenza con le previsioni delle
norme di settore, delle linee di indirizzo e delle indicazioni impartite dal
Coordinamento Pedagogico Territoriale.
E’ prevista la messa a disposizione dell’Amministrazione del 50% dei posti (33)
in modo da essere assegnati in aggiunta agli attuali posti nido comunali, mentre per il
restante 50% (33 posti) il gestore dovrà garantire la libera e paritaria fruizione
alla cittadinanza, con priorità per i bambini residenti nel territorio del Comune
di Trieste e con tempistiche di iscrizione e di fruizione armonizzate con quelle che il
Comune attiva nei confronti della propria utenza.
Per i bambini con disabilità si dovranno garantire presenza, disponibilità e
fruibilità dei necessari supporti educativi.
Per continuare a dare risposta alle necessità delle famiglie è prevista l’apertura
della struttura anche nei mesi estivi di luglio e agosto, con attività dedicate ai
bambini di età non superiore ai 3 anni, svolte sulla base di apposito progetto e con
priorità di frequenza per i bambini che hanno frequentato la struttura durante
l’inverno.
Molta attenzione è riservata anche agli operatori che verranno impiegati. Per
garantire il riconoscimento della professionalità, del trattamento economico e della
durata dei contratti, il Comune chiede l’applicazione del vigente CCNL per le
lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario, assistenzialeeducativo e di inserimento lavorativo.
COMTS