
Nei racconti di Luca Bottari, i SanPietrini (Edizioni Efesto) non sono solo pietre antiche che compongono le strade di Roma, ma diventano simbolo di connessioni umane, di destini intrecciati e di emozioni profonde. Attraverso le vite dei fratelli Woods, di Hermana e di Andrea, l’autore dipinge un affresco corale di personaggi che si muovono tra realtà diverse, ma accomunati da un filo invisibile di destino.
Martin e Luke Woods, separati da un tragico evento familiare, incarnano due mondi contrastanti. Martin vive nel cuore di un piccolo paese italiano, immerso in una realtà ancora permeata da valori antichi, mentre Luke respira l’energia frenetica della metropoli americana. Nonostante le loro differenze, entrambi sono legati indissolubilmente alla scrittura e alla gestione dei propri affetti, e il loro percorso li condurrà a un incontro chiarificatore che segna un epilogo emozionante.
Nel racconto “Hermana, questa sarà una notte di SanPietrini and True Blood”, l’autore ci introduce a Hermana, una giovane devota dal cuore d’oro, il cui cammino viene sconvolto dalle onde poco salvifiche del destino proprio nel momento in cui Roma si prepara alla sostituzione del suo millenario manto stradale. Tra tragedie e speranze, Hermana incarna la lotta tra antico e moderno, tra fede e destino, in un intreccio narrativo avvincente.
In “Amanti diversamente abili”, Andrea emerge come un personaggio che cerca la sua rivincita nel calar del sole. Dopo aver affrontato le sfide dell’amore e della perdita, Andrea decide di ricominciare a cercare avventure che lo rendano più leggero, dimostrando la resilienza dell’animo umano di fronte alle avversità.
Attraverso questi racconti, Luca Bottari ci invita a riflettere sulla complessità delle relazioni umane, sull’incidenza del destino e sull’importanza di trovare la propria strada, anche nei momenti più difficili. I SanPietrini diventano così non solo testimoni silenziosi della storia di Roma, ma anche simbolo di speranza, rinascita e resilienza per i protagonisti delle storie narrate.
