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(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 Comunicato Stampa
Possibile collaborazione tra Teatro Verdi di Pordenone e Conservatorio Tomadini di Udine
Pordenone, 04/03/2024
Questa mattina si è svolto un incontro informale per capire se sarebbe possibile avviare una collaborazione tra il Teatro Verdi di Pordenone e il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine. Presso la sede storica del conservatorio udinese, il presidente dell’istituzione Guglielmo Pelizzo, il direttore Beppino Delle Vedove e la vice direttrice Cristina Nadal, hanno accolto il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e il presidente del Teatro Verdi di Pordenone Giovanni Lessio per parlare di iniziative e progetti concreti a favore della musica e dei giovani, ragionando su una possibile sinergia tra le due eccellenze musicali del nostro territorio regionale, che guardi oltre ai confini provinciali.
Il Conservatorio Jacopo Tomadini ha recentemente inaugurato l’anno accademico con un concerto di grande spessore musicale, durante il quale sono stati presentati alla città di Udine e alle realtà pubbliche e private locali e regionali le attività che saranno svolte durante questa annata. Una ricca offerta didattica, di ricerca e produzione musicale destinata ai 430 allievi provenienti non solo dal Friuli e dalle regioni contermini ma anche da diversi paesi extra europei tra cui Albania, Russia e Cina. Insomma un conservatorio, quello di Udine, in forte crescita e con l’intento di ampliarsi ulteriormente.
Nel territorio pordenonese, invece, punto di riferimento e d’eccellenza è il Teatro Verdi, istituzione trasformatasi negli ultimi anni da teatro domestico a realtà artistica di caratura internazionale. Tra alcuni degli eventi ospitati dal Verdi di Pordenone si possono citare le residenze della Gustav Mahler Jugendorchester, che seleziona ogni anno giovanissimi orchestrali di eccezionale livello artistico, le Giornate del Cinema Muto, che vedono anche la collaborazione dell’Orchestra da Camera di Pordenone, nonché diverse collaborazioni con l’Orchestra Fondazione Teatro Verdi di Trieste nel campo della lirica.
«Una sinergia tra due realtà musicali di questa caratura – sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani –consentirebbe di aumentare l’offerta culturale e di creare un’interessante rete di collaborazioni sul territorio. I “campanili” non mi piacciono e oggi sono anacronistici. Questo è il momento di pensare a delle collaborazioni fruttuose che portino i nostri giovani ad affinare i loro talenti. Certo, il nostro è un territorio piccolo, ma se riusciremo ad unire le forze di due eccellenze musicali quali il Teatro Verdi e il Conservatorio Tomadini, sicuramente favoriremo la fioritura di tante abilità artistiche».
Il presidente dell’accademia musicale udinese Pelizzo e il direttore artistico Delle Vedove credono fermamente che questo accordo rappresenterà per i loro allievi un’occasione importante per potersi esibire in un territorio più vasto e – soprattutto – in un Teatro, quale quello di Pordenone, che viene considerato da molte città del Veneto come punto di riferimento. Del resto, la vice direttrice Cristina Nadal conosce bene la vivacità musicale del territorio pordenonese e spiega che sono moltissimi i giovani della nostra provincia che scelgono il Conservatorio di Udine per diplomarsi e, conseguentemente, la carriera professionista.
Anche il presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio è convinto che da questa sinergia si possano creare delle contaminazioni di assoluta qualità. Insomma, ora la scintilla è scoccata.
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