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(AGENPARL) – mar 27 febbraio 2024 Consorzio di tutela: “nel futuro promozione europea e ricerca per lo sviluppo sostenibile”
Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP: dalla
filiera certificata 60 mln di valore al consumo
CSQA confermato per i controlli sulle oltre 20mila tonnellate della filiera
certificata composta da vivaisti, produttori, intermediari e confezionatori
L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti
agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha
rinnovato per i prossimi tre anni l’autorizzazione a CSQA ad effettuare i controlli per
l’Indicazione Geografica Protetta Cipolla Rossa di Tropea Calabria.
Un prodotto rappresentativo del paniere dei prodotti tutelati della Calabria, una regione che esclusivamente in ambito food – può vantare 21 prodotti DOP IGP per un valore economico
pari a 30 milioni € di valore alla produzione generato dal lavoro di 1.634 operatori
(Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2023).
Molto apprezzata già nel Medioevo e nel Rinascimento, la Cipolla Rossa di Tropea
Calabria IGP può contare oggi su una filiera da 20mila tonnellate di produzione
certificata — di cui circa il 20% destinate alla trasformazione — e 170 operatori in grado
di generare 60 milioni € di valore al consumo.
Dal 2008 il Consorzio di tutela Cipolla Rossa di Tropea salvaguardia e valorizza
questa eccellenza con attività in diversi campi con l’obiettivo far crescere la filiera e portare
valore a tutti gli operatori, dai produttori ai confezionatori. Sono infatti attive progettualità
in ambito promozione e comunicazione a livello nazionale e internazionale – dalle
grandi fiere ai media specializzati – così come in ambito di turismo enogastronomico in
collaborazione con gli operatori del territorio – la “Tropea Experience” – e di controlli e
vigilanza nei punti vendita e sul web. Per il prossimo futuro sono pronti a partire attività
di promozione legate ai bandi europei “Agrip”, anche in collaborazione con altri prodotti
ortofrutticoli calabresi e italiani DOP IGP, e soprattutto progetti di ricerca indirizzati alla
sostenibilità e alla soluzione delle criticità legate ai cambiamenti climatici.
La scelta di riconfermare CSQA, dopo i primi tre anni, è stata dettata dalla volontà di portare a
compimento una nuova metodica di controllo, come afferma Giuseppe Laria, Presidente del
Consorzio di tutela: “Nell’era dell’intelligenza artificiale, anche nella delicata fase dei
controlli, è necessario cercare di garantire tempestività e precisione nella rilevazione dei dati di