
(AGENPARL) – ven 16 febbraio 2024 Comunicato stampa
Ravenna 16 febbraio 2024
Guberti: “Un passo avanti importante per il quale ringrazio i Ministri Fitto, Urso, Giorgetti e Salvini, i Prefetti di Ferrara e Ravenna, i
Parlamentari regionali, Unioncamere nazionale e regionale, le Istituzioni e le forze economiche e sociali per il sostegno all’appello della
Camera di commercio”
VIA LIBERA DELLA CONFERENZA UNIFICATA: SEMPRE PIU’ VICINA
LA ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA EMILIA-ROMAGNA
SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE, INCENTIVI ECONOMICI E SGRAVI FISCALI, CON
RICADUTE POSITIVE PER LO SVILUPPO DEL TESSUTO IMPRENDITORIALE E L’OCCUPAZIONE
“Un passo avanti importante per il quale ringrazio i Ministri Fitto, Urso, Giorgetti e Salvini, i
Prefetti di Ferrara e Ravenna, i Parlamentari regionali, Unioncamere nazionale e regionale,
le Istituzioni e le forze economiche e sociali per il sostegno all’appello della Camera di
commercio per l’istituzione della Zona Logistica Semplificata Emilia-Romagna. Così come
ringrazio l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, gli assessori Corsini e Colla
e il presidente, Stefano Bonaccini, per aver dato avvio, nel 2022, nella cornice del Patto
per il Lavoro e per il Clima, al Piano di sviluppo strategico della ZLS regionale che ha
consentito di portare avanti il percorso di istituzione del progetto”. Così il presidente della
Camera di commercio, Giorgio Guberti, commenta il parere favorevole della Conferenza
Unificata allo schema di regolamento che disciplina le procedure, le condizioni e le
modalità per l’istituzione delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) nel perimetro di
compatibilità del regime di aiuti di Stato previsto dall’ordinamento europeo. Regolamento,
che mira a creare condizioni positive in termini economici, finanziari e amministrativi per
consentire, nelle aree interessate, lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento
di nuove imprese, rafforzando la loro competitività anche attraverso le misure di
agevolazione e semplificazione previste per le Zone Logistiche.
“Un progetto speciale, unitario e strategico, per la movimentazione delle merci in EmiliaRomagna – prosegue Guberti – che, nel coinvolgere i Comuni di Argenta, Bagnacavallo,
Bondeno, Codigoro, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Lugo, Ostellato e Ravenna,
metterà in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie e aree produttive commerciali con il
porto di Ravenna, il cuore pulsante della Zona Logistica Semplificata . Un risultato al quale
lavoriamo da tempo, che ora apre una prospettiva nuova per i nostri territori. Dopo la
firma del decreto istitutivo, che confido giunga nel più breve tempo possibile, si insedierà il
Comitato d’indirizzo, l’organo politico ed amministrativo della ZLS. Ad esso spetterà
l’importante compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l’insediamento e la piena
operatività delle aziende presenti nella Zona Logistica, nonché la promozione sistematica
dell’area verso i potenziali investitori internazionali. I settori economici coinvolti – conclude
il presidente della Camera di commercio – rappresentano il 10% delle imprese insediate
nella regione, il 25% degli occupati nonché il 93% delle esportazioni. Siamo di fronte ad
una grande opportunità che, proprio per queste ragioni, va colta e supportata con una
forte spinta alla semplificazione”.
Zone logistiche semplificate
Sono istituite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del
Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti e il Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per
una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni.
Si tratta di aree geografiche di dimensioni limitate all’interno delle quali sono previsti particolari
agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi.
Tra i principali vantaggi, la riduzione di un terzo dei termini procedimentali, la diminuzione dei
termini previsti per la conferenza dei servizi decisoria, l’utilizzo del credito d’imposta per
l’acquisto di nuovi beni strumentali per le imprese che effettuino investimenti all’interno della
ZLS, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.