
(AGENPARL) – ven 09 febbraio 2024 PROTOCOLLO D’INTESA
Piacenza, Piazza Cavalli n. 2, 29121, rappresentato dal Sindaco Katia Tarasconi
legale in Milano, Piazza Leonardo da Vinci n. 32, 20133, rappresentato dal Rettore Prof.ssa
Donatella Sciuto
sede legale in Milano, Largo A. Gemelli n. 1, 20123, rappresentata dal Rettore Prof. Franco
Anelli
Via Università, 43121, rappresentata dal Rettore Prof. Paolo Martelli
con sede legale in Piacenza, via Santa Franca n. 35, 29121, rappresentato dal
Presidente Prof. Massimo Trespidi
di seguito, a seconda dei casi, denominate congiuntamente “Parti” e singolarmente “Parte”
PREMESSO CHE
le Linee Programmatiche di Mandato 2022-2027 del Comune di Piacenza:
a) esprimono, nella propria completezza, i principi di giustizia intergenerazionale alla
base dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e del Patto per il lavoro e
il clima della Regione Emilia Romagna e considerano fondamentale, per il futuro della
comunità, il rapporto tra città, formazione e Università e lo svolgimento di azioni volte
allo sviluppo degli insediamenti universitari e al potenziamento delle politiche rivolte a
tutto il mondo della formazione superiore;
b) considerano Atenei e città “due pilastri sui quali si fonda e si sta trasformando la
nostra comunità” e si evidenzia che “dalla capacità di entrambi di agire e costruire
insieme, passa una parte importante del nostro futuro”;
c) sottolineano l’esigenza di “sviluppare strumenti di coinvolgimento rivolti agli studenti
universitari, attraverso la collaborazione con gli Atenei”;
il Documento Unico di Programmazione del Comune di Piacenza, approvato con Delibera
di Consiglio Comunale n. 9 del 22-23/03/2023, prevede di “sviluppare strumenti per il
coinvolgimento degli studenti universitari nella vita attiva della città, anche eventualmente
con la istituzione di un’opera universitaria in collaborazione con gli Atenei e i Laboratori di
Ricerca per attivare sinergie, funzionali allo sviluppo del territorio anche attraverso
l’intercettazione di finanziamenti, con un occhio particolare ai servizi per gli studenti
internazionali e di valutare, a tal fine, la redazione di protocolli di collaborazione tra le
ad esito della partecipazione alla sperimentazione della Regione Emilia-Romagna
finalizzata alla territorializzazione degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, il Comune di
Piacenza ha definito come obiettivi di valore pubblico del succitato Documento Unico di
Programmazione:
a) “coinvolgere i rappresentanti degli studenti dei vari Atenei locali in un tavolo comunale
a loro dedicato, realizzando uno o più eventi in collaborazione con gli Atenei piacentini
dedicati al mondo dell’Università, dell’innovazione e della ricerca e finalizzati
all’accoglienza di nuovi studenti, alla conoscenza di tali ambiti di studio e di lavoro da
parte della cittadinanza e alla diffusione e integrazione delle conoscenze nella
comunità”;
b) “promuovere l’attività dei centri di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione
universitaria del territorio piacentino, a partire dal Tecnopolo (società partecipate
MUSP e LEAP) e dagli Atenei con sede a Piacenza”;
CONSIDERATO CHE
il Politecnico di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Parma e il
Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini hanno le loro sedi (distaccate nel caso del
Politecnico, dell’Università Cattolica e dell’Università di Parma) nel Comune di Piacenza;
il Comune di Piacenza riconosce nel Politecnico di Milano, nell’Università Cattolica del
Sacro Cuore, nell’Università di Parma e nel Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini
interlocutori culturali e scientifici fondamentali per la sua azione ed intende, pertanto,
rafforzare le forme di collaborazione già in essere e l’interscambio di competenze,
implementandone di nuove su tematiche di attualità e sviluppo per metterle al servizio
degli studenti universitari e della comunità con progetti organici e strutturati;
l’offerta formativa universitaria a Piacenza rappresenta un elemento di attrattività per
studenti, italiani e stranieri, interessati ad intraprendere percorsi di formazione superiore
nella nostra regione, costituendo pertanto un patrimonio meritevole di attenzione da parte
di tutti i soggetti istituzionali che, a diverso titolo, si occupano di politiche per il mondo
universitario;
PRESO ATTO CHE
il Comune di Piacenza:
• è tra i fondatori di E.P.I.S., Ente di Piacenza e Cremona per l’Istruzione Superiore,
costituitosi nel 1948 come E.P.I.S.A., Ente per l’istruzione superiore agraria, per
supportare l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel suo insediamento a Piacenza
(deliberazione di Giunta Comunale n. 134 del 17/02/1948, ratificata dal Consiglio
Comunale);
• ha aderito all’Associazione Polipiacenza, Ente per lo Sviluppo del Polo di Piacenza del
Politecnico di Milano (deliberazione del Consiglio Comunale n. 202 del 09/12/2008);
• partecipa al progetto “Vicinato Solidale” unitamente al Politecnico di Milano – sede di
Piacenza, alla Fondazione EDUCATT (Ente per il diritto allo studio universitario
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), all’Università degli Studi di Parma – sede di
Piacenza, all’ASP Collegio Morigi-De Cesaris e all’A.C.E.R. Piacenza, finalizzato
all’assegnazione agli studenti universitari frequentanti gli Atenei piacentini di alloggi di
Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’Amministrazione comunale (convenzione
approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 185 del 03/06/2015 e rinnovata con
Deliberazione di Giunta Comunale n. 180 del 22/05/2019);
• ha in essere un accordo con ER.GO (Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori
dell’Emilia-Romagna) e ASP Collegio-Morigi De Cesaris, finalizzato allo sviluppo dei
servizi di promozione del diritto allo studio e dell’accoglienza universitaria nella città di
Piacenza, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 99 del 16/04/2014,
rinnovato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 63 del 04/04/2023;
VISTO l’articolo 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e l’articolo 15 della medesima Legge
che stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per
disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse;
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – PREMESSE
Le premesse che precedono, accettate dalle Parti, formano parte integrante e
sostanziale del presente Protocollo d’Intesa (di seguito chiamato per brevità
“Protocollo”).
Per quanto non espressamente disposto dal presente Protocollo, si applicano le
disposizioni normative vigenti.
Art. 2 – FINALITÀ E OGGETTO
Le Parti intendono porre in essere progetti di collaborazione, così come definiti
nell’articolo 3, finalizzati a promuovere il Comune di Piacenza come città universitaria, a
supportare la comunità degli studenti nei processi di integrazione tra le diverse sedi, ad
agevolare la loro permanenza nella città, a favorire il loro percorso di studi, la loro
crescita culturale e l’aggregazione sociale.
Il Comune di Piacenza per l’interlocuzione con le altre Parti e per l’attuazione dei progetti
di collaborazione può avvalersi dei propri Enti partecipati.
Ciascuna Parte è e resterà indipendente dall’altra, conservando la propria autonomia
nell’esecuzione, gestione ed amministrazione delle attività di propria competenza
nell’ambito del presente Protocollo.
Art. 3 – PROGETTI DI COLLABORAZIONE
Sin dalla data di sottoscrizione del presente Protocollo, la collaborazione si realizza
attraverso specifici progetti di collaborazione riguardanti i seguenti ambiti:
a) Piacenza città universitaria
1. Campagne comunicative congiunte per promuovere Piacenza come città
universitaria, valutando la possibilità di realizzare un logo comune.
2. Iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza, presso la cittadinanza e le realtà
economiche e sociali, delle realtà piacentine del Politecnico di Milano,
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Università di Parma e del
Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini.
3. Promozione della città presso la comunità scientifica e culturale nazionale e
internazionale.
b) Comunità degli Studenti
1. Creazione di un tavolo degli studenti universitari delle Parti.
2. Disponibilità di luoghi di formazione e aggregazione senza oneri per gli studenti
universitari delle Parti.
3. Diffusione e valorizzazione dell’offerta culturale, sportiva e ricreativa e attivazione
di programmi ed iniziative congiunte per favorire l’integrazione e la residenzialità
degli studenti universitari, anche con riferimento all’accoglienza della popolazione
universitaria proveniente da altri Paesi.
4. Esecuzione di concerti degli studenti del Conservatorio di Musica Giuseppe
Nicolini presso le sedi universitarie di Piacenza delle altre Parti.
5. Organizzare, anche attraverso l’attività e le competenze dell’Ufficio
Informagiovani, attività finalizzate all’orientamento universitario e lavorativo, alla
continuità educativa e alla prevenzione della dispersione, anche organizzando
eventi a tema.
6. Promozione del civismo attivo e del volontariato universitario con finalità di
pubblica utilità e per l’estensione temporale dei pubblici servizi (a titolo
esemplificativo, apertura serale di biblioteche e aule studio).
c) Agevolazioni
1. Attivazione di forme di agevolazioni per gli studenti universitari delle Parti,
coinvolgendo gli Enti e le Associazioni interessate, a titolo esemplificativo:
1.1. riduzioni per accesso ai musei, teatri e luoghi di cultura;
1.2. gratuità del trasporto pubblico per gli studenti fuori sede che utilizzino il
treno per arrivare a Piacenza;
1.3. promozione della carta regionale YoungERcard per beneficiare di sconti per
acquisti nei negozi convenzionati;
1.4. fondo di garanzia affitti oltre ad altre forme di supporto nella ricerca
dell’alloggio;
1.5. integrazione e modifica dell’offerta di trasporto pubblico e dei parcheggi;
1.6. fruizione per gli studenti, con estensione degli orari di apertura, delle
biblioteche e di altri spazi da individuare del Comune di Piacenza.
d) Eventi
1. Implementare l’offerta di intrattenimento culturale in chiave inclusiva,
attraverso l’organizzazione e gestione congiunta di eventi, con particolare
riferimento ai seguenti:
1.1. Festa delle matricole;
1.2. European Researchers’ Night;
1.3. Open Day;
1.4. Consegna diplomi;
1.5. Festa di fine anno.
2. Mettere a disposizione e valorizzare gli spazi e le competenze dei centri
aggregativi comunali per favorire la progettazione e realizzazione delle iniziative.
Art. 4 – TAVOLO DI COORDINAMENTO
Per il coordinamento delle attività oggetto del presente Protocollo è costituito un Tavolo
con funzioni di coordinamento, controllo e supervisione delle attività previste come di
seguito costituito:
a) per il Comune di Piacenza, membro effettivo: Assessore delegato alle Politiche
giovanili, Università e Ricerca; membro supplente: Dirigente incaricato per le
Politiche Giovanili, l’Università e la Ricerca;
b) per il Politecnico di Milano: il Prorettore del Polo Territoriale di Piacenza;
c) per l’Università Cattolica del Sacro Cuore: il delegato dal Rettore;
d) per l’Università di Parma: il Prorettore alla Terza Missione o carica equivalente;
e) per il Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini: il Direttore o, in sua sostituzione,
un suo delegato.
Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire i referenti come sopra individuati, dandone
tempestiva comunicazione alle altre Parti.
Sono invitati al Tavolo di coordinamento, con funzione consultiva, rappresentanti del
tavolo degli studenti universitari delle Parti, di cui all’art. 3, comma 1, lettera b, punto 1.
Art. 5 – IMPEGNI, ONERI FINANZIARI E CONVENZIONI ATTUATIVE
Il presente Protocollo non comporta oneri finanziari per le Parti.
Qualora i progetti di collaborazione di cui all’articolo 3 comportino l’assunzione di oneri
finanziari diretti o indiretti – oppure a giudizio del Tavolo di coordinamento necessitino per
la loro complessità di approfondimenti istruttori o interlocuzioni tecniche – i Settori
competenti del Comune di Piacenza, o i suoi Enti partecipati, stipulano con una o più
delle altre Parti apposite convenzioni attuative del Protocollo, disciplinanti:
a) l’ambito di intervento e l’oggetto della singola iniziativa;
b) le specifiche modalità di esecuzione delle attività;
c) le risorse umane e strumentali messe a disposizione da ciascuna delle Parti e le
relative modalità d’impiego;
d) i termini di impegno assunto da ciascuna delle Parti e le modalità di ripartizione di
eventuali oneri.
Le convenzioni attuative che saranno stipulate con l’Università Cattolica del Sacro Cuore
dovranno tenere conto che l’Università Cattolica del Sacro Cuore non è amministrazione
pubblica e sul piano contrattuale opera come persona giuridica privata e come tale,
pertanto, non è soggetto tenuto all’applicazione della normativa contenuta nel D.lgs. n.
36/2023 relativa alla disciplina dei contratti pubblici.
Nei casi disciplinati dal precedente comma 2, i progetti sono avviati previa adozione degli
atti deliberativi delle Parti, indicanti eventuali conti economici d’imputazione.
Resta espressamente convenuto tra le Parti che il presente Protocollo non determina
alcun vincolo di esclusiva tra le stesse per quanto riguarda l’area di collaborazione
individuata, restando ciascuna delle Parti libera di concludere accordi con altri soggetti.
Le Parti, nelle attività riconducibili al presente Protocollo e alle convenzioni attuative di cui
al precedente comma 2, sono responsabili, per quanto di propria competenza, della
piena applicazione di tutte le prescrizioni derivanti dalla normativa vigente in materia di
rapporti di lavoro, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di obblighi assicurativi, di assistenza e
previdenza nonché dai contratti collettivi di lavoro di categoria applicabili.
Ciascuna Parte è esonerata da ogni responsabilità derivante dai rapporti di lavoro che
venissero instaurati dall’altra nell’ambito delle attività di cui al presente Protocollo.
Art. 6 – DURATA, MODIFICA E RECESSO
Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla sottoscrizione e potrà essere
rinnovato mediante accordo scritto tra le Parti entro tre mesi dalla scadenza.
Le convenzioni attuative di cui all’articolo 5, comma 2, avranno una durata compatibile
con la durata complessiva del Protocollo stesso, salvo l’ipotesi di recesso di cui al
successivo comma.
È fatta salva la possibilità di ciascuna delle Parti di recedere in ogni momento dal
presente Protocollo previa comunicazione scritta e con preavviso non inferiore a
sessanta (60) giorni. La parte che esercita tale facoltà deve, contestualmente,
comunicare se intende recedere anche dalle convenzioni attuative in corso.
Art. 7 – RISERVATEZZA E CODICE DI COMPORTAMENTO
Le parti si impegnano espressamente a mantenere l’obbligo di riservatezza per tutte le
informazioni di carattere tecnico o personale, verbali o scritte, reciprocamente trasmesse
in base alla attivazione dei progetti di collaborazione previsti dal presente Protocollo e ad
usarle solo per gli scopi da questa stabiliti.
Ciascuna parte si impegna affinché l’obbligo di riservatezza di cui al precedente comma
1 venga adempiuto dai propri amministratori, dipendenti, incaricati, collaboratori,
consulenti e studenti che dovessero avere necessità di venire a conoscenza di dati
definiti sensibili in base alle norme vigenti.
Ai fini dell’esecuzione del presente Protocollo, le Parti dichiarano di aver preso visione, di
condividere e di aderire ai principi etici di riferimento ed alle norme di comportamento
previste nei rispettivi Codici. Le Parti si impegnano, in maniera reciproca, a improntare i
rispettivi comportamenti, finalizzati all’attuazione del presente Protocollo, ai principi di
eticità contenuti nelle leggi e nei succitati Codici.
Art. 8 – MODIFICHE
Il presente Protocollo può essere emendato, modificato, sostituito, rinnovato o ampliato
solo con atto scritto firmato da tutte le Parti.
Art. 9 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito all’esecuzione del presente
Protocollo verranno in prima istanza definite in via amichevole. Qualora non fosse
possibile, il foro esclusivamente competente sarà quello di Piacenza.