
(AGENPARL) – ven 29 dicembre 2023 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato stampa
29 dicembre 2023
Save the Children: dieci risultati positivi nel 2023 per i bambini nel mondo
Dal riconoscimento da parte dell’Onu al diritto dei bambini a vivere in un ambiente pulito, sano e sostenibile ai 7mila ricongiungimenti familiari resi possibili dall’Organizzazione insieme ai partner in Sud Sudan.
Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, pubblica un elenco dei più grandi traguardi positivi raggiunti per le bambine e i bambini durante tutto il 2023.
1) L’ONU riconosce il diritto dei bambini a un ambiente pulito, sano e sostenibile
Una grande vittoria per i bambini attivisti impegnati nella difesa dei diritti dell’infanzia (alcuni dei quali sostenuti da Save the Children e dai suoi partner): il Comitato sulla Convenzione dei diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite ha riconosciuto il diritto delle bambine e dei bambini a un ambiente pulito, sano e sostenibile. I governi dovranno riconoscere che l’inattività sulla crisi climatica è una violazione dei diritti dell’infanzia, saranno costretti a tenere conto delle preoccupazioni per il clima nel loro impegno per proteggere i diritti dei bambini e responsabilizzare e proteggere i giovani attivisti grazie al documento delle Nazioni Unite pubblicato ad agosto che ha una portata storica.
2) Centinaia di bambini salvati dalla polmonite in Kenya grazie a una collana intelligente
Un’innovativa collana di perle sta rivoluzionando la diagnosi e il trattamento della polmonite per i bambini che vivono in aree remote del Kenya. La collana, nei primi 10 mesi di quest’anno, ha salvato quasi 200 vite. Questa soluzione a basso costo, contro il principale killer infettivo dei bambini sotto i cinque anni, aiuta a colmare il divario sanitario, offrendo un barlume di speranza nella regione di Turkana, nel Kenya nordoccidentale, dove l’accesso alle strutture sanitarie e alle forniture mediche è limitato. Il progetto “Beads by Breath” di Save the Children e partner[1] quest’anno, ha facilitato la diagnosi, il trattamento o il trasferimento alle cliniche sanitarie di 198 bambini affetti da polmonite. I volontari sanitari della comunità utilizzano le perline per contare e rilevare una rapida immissione di respiro, che è un primo segnale di allarme della malattia.
3) Save the Children e i suoi partner in Sud Sudan hanno reso possibile il ricongiungimento di 7.000 bambine e bambini separati dalle loro famiglie a causa del conflitto
Simon*, 13 anni, è stato separato dalla sua famiglia quando sono scoppiati i combattimenti in Sudan all’inizio di quest’anno. È fuggito da solo fino al confine con il Sud Sudan, dove l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) lo ha indirizzato a Save the Children. I membri dello staff di Save the Children sono recentemente riusciti a ricongiungerlo con suo fratello Samuel* (adulto) dopo tre mesi di separazione dai membri della famiglia. Con questo ricongiungimento, sono arrivati a 7mila i ricongiungimenti totali di bambini facilitati dall’Organizzazione in Sud Sudan dal 2017. “Quando abbiamo saputo che Simon* aveva lasciato la nostra casa a Khartoum, la gente che ci ha fatto arrivare il messaggio era particolarmente preoccupata. Sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto. Poteva essere stato rapito o ferito o qualcosa del genere, eravamo molto preoccupati fino a quando non abbiamo ricevuto la notizia che aveva raggiunto Renk ed era stato accolto da alcune persone che si stavano prendendo cura di lui” ha raccontato Samuel*. “Siamo molto felici di rivedere [nostro] fratello che si era perso e non si sapeva dove fosse”.
4) Le api aiutano le comunità remote delle Isole Salomone ad affrontare l’impatto del cambiamento climatico