
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 Prot. n.______ Federico Marini
DONNE E IMPRESA – A Bruxelles il coraggio, la voglia e le difficoltà
delle donne sarde. Ieri sera il discorso alla UE della Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai: “Fatica e resilienza:
parole scolpite nell’animo di ogni donna ma la Sardegna è ancora troppo
lontana da dove si prendono le decisioni europee”.
Il link dell’intervento della Presidente: https://we.tl/t-Gwn8JyV9WZ
Associazioni Donne sarde al centro dello sviluppo e dell’economia dell’Isola, artefici del loro
Territoriali futuro ma che affrontano ogni giorno le difficoltà di essere contemporaneamente figlie,
Sud Sardegna
compagne, madri, mogli e imprenditrici. Soprattutto per queste ultime, le parole scolpite
Cagliari nell’animo sono fatica e resilienza.
Via Riva Villasanta 241
Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, chiamata a rappresentare le donne sarde, italiane
Oristano
Via Campanelli, 41 e del Mediterraneo nell’iniziativa “Eurochambres Women Entrepreneurs event”,
Nuoro presso l’Unione Europea.
Via Brig.Sassari, 37
Il link dell’intervento della Presidente: https://we.tl/t-Gwn8JyV9WZ
“La Sardegna è spesso troppo lontana dalle politiche di Bruxelles dove si decidono
Sassari
Via Alghero, 30
le sorti delle nostre imprese, dei nostri territori e del nostro popolo – ha detto la
Gallura Olbia
Istituzioni Europee perché abbiamo l’idea di una Sardegna che si integri e che sia una
Via Sangallo 67 opportunità per lo sviluppo di tutto il resto dell’Italia e di tutto il resto del Continente
dorsale che continua a mantenere in piedi l’economia dell’intero territorio regionale –
prosegue la Lai – ma per poterlo fare c’è la necessità che qui, dove si prendono le
decisioni, si ricordino che i collegamenti e le infrastrutture, sono essenziali per partire
dalle stesse condizioni dalle quali partono le attività produttive di tutte le altre regioni
europee”.
Ed è con questa premessa che la Presidente di Confartigianato Sardegna, ha
aperto il suo discorso sulle donne sarde.
“Le donne sarde sono da sempre un pilastro fondamentale della società,
contribuendo in modo significativo al tessuto sociale ed economico dell’isola – ha
proseguito la Presidente Lai alla platea di ascoltatrici – le imprenditrici isolane, anche in
una terra così ricca di talento come la nostra, da sempre pagano un prezzo altissimo per
affermarsi nel sistema economico, sociale e politico. Affrontano sfide significative mentre
cercano di farsi largo nel mondo degli affari e dell’impresa. Sono straordinarie, dotate di
resilienza, capacità multitasking e dedizione straordinaria nel lavoro come nella
famiglia. Ed è su queste doti che loro continuano a far leva per essere artefici del loro
futuro e del loro sviluppo. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, molti
Confartigianato Imprese Sardegna
ostacoli rimangono, ostacoli che limitano le loro opportunità di successo”.
Poi ha presentato i numeri delle donne imprenditrici nell’Isola.
Sono quasi 40mila le capitane d’impresa che, in Sardegna, con enormi sacrifici,
resistono alla crisi, si adattano alle nuove esigenze e vanno a caccia di mercati e
opportunità per crescere. Di queste ben 5.004 sono titolari di aziende artigiane che, con il
loro impegno, si occupano di agroalimentare e servizi alla persona, supporto alle imprese
e cura del verde ma anche di edilizia, costruzioni, attività manifatturiere e servizi di
comunicazione. Nella nostra Isola, oggi le imprese artigiane femminili registrate presso le
Camere di Commercio rappresentano il 20,7% del panorama artigiano dell’isola, un
piccolo-grande esercito attività produttive a conduzione femminile all’interno di un
importante sistema imprenditoriale rosa. Nutrita anche la “pattuglia” delle realtà
imprenditoriali femminili che in Sardegna sono gestite da straniere: 2.465 attività di cui
460 dirette da giovani non italiane. A livello nazionale la componente straniera che guida
“imprese donna” rappresenta il 10,7% delle quasi 1 milione 335mila imprese rosa in
Italia. In un anno la crescita è stata del +3,7%, raggiungendo quota 143mila. La gran
parte di queste iniziative ha meno di dieci anni di vita, dal 2010 in poi sono nate oltre
98mila aziende quasi il 70% del totale.
Per la Presidente “sebbene le imprenditrici sarde siano caratterizzate da
un’indomita resilienza e spirito innovativo, è fondamentale riconoscere le sfide uniche
che devono affrontare e superare. Dal difficile accesso al finanziamento alle complesse
dinamiche di conciliazione tra lavoro e famiglia, le barriere di genere rimangono una
realtà con cui molte imprenditrici si confrontano quotidianamente”. E ancora “i dati
economici confermano che, nonostante il 2021 sia stato un anno di ripresa, le
imprenditrici hanno lottato per recuperare i livelli di fatturato pre-crisi, con una
variazione media dei ricavi del -9,7%. Tale situazione è particolarmente evidente nei
settori della moda e del benessere, fortemente colpiti dagli effetti della crisi sanitaria. Le
donne imprenditrici con figli affrontano sfide aggiuntive, con un tasso di occupazione
inferiore rispetto alle donne senza figli. Questo sottolinea l’importanza di affrontare le
questioni legate alla conciliazione tra lavoro e famiglia”.
La Presidente ha anche ricordato come Confartigianato abbia calcolato come il
tasso di occupazione delle donne senza figli sia pari al 55,5%, ma scenda al 52,8% per le
donne con figli. Addirittura il tasso di occupazione scende al 44,7% per le donne con figli
tra i 25 e i 34 anni. “Conciliare lavoro e famiglia è ancora un grande problema per le
imprenditrici artigiane – ha sottolineato – il 44,3% denuncia difficoltà penalizzanti nel
dividersi tra gli impegni lavorativi e la cura della famiglia”.
Poi le proposte sulle Politiche di Parità di Genere: “Chiediamo alle istituzioni di
promuovere politiche volte a ridurre le discriminazioni di genere e a facilitare l’accesso
delle donne al credito e al sostegno imprenditoriale”. Poi la Formazione su Misura:
“Sollecitiamo investimenti mirati in programmi di formazione imprenditoriale specifici
per le donne, garantendo così l’acquisizione delle competenze necessarie per gestire con
successo le proprie attività”. E ancora le Reti di Supporto: “Dobbiamo incoraggiare la
creazione di reti di supporto tra donne imprenditrici, offrendo loro un luogo dove
condividere esperienze, conoscenze e risorse per favorire il successo imprenditoriale”.
Confartigianato Imprese Sardegna
Poi l’Assistenza all’Infanzia Accessibile: “Chiediamo la realizzazione di servizi di
assistenza all’infanzia accessibili per facilitare la conciliazione tra lavoro e famiglia”.
“E’ imprescindibile affrontare le Sfide Insieme per un Futuro Prospero – ha
concluso la Presidente Lai – superare questi ostacoli richiederà uno sforzo congiunto. Le
donne imprenditrici in Sardegna rappresentano una risorsa inestimabile, e il loro
successo avrà un impatto positivo sull’intera comunità. Per questo, crediamo che la
Società e i Governi debbano collaborare per creare un ambiente imprenditoriale più
equo e inclusivo, dove ogni donna possa prosperare e contribuire al progresso
dell’isola”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT