
(AGENPARL) – mar 07 novembre 2023 *KROL A MARTE SPORT LIVE*: “Il Napoli è finalmente in crescita. Ora
blindare gli ottavi di Champions”
“Ho visto un Napoli in crescita con la Salernitana, dopo alcune gare un po’
altalenanti, mercoledì però sarà importantissimo vincere contro l’Union
Berlino per mettere al sicuro la qualificazione agli ottavi di Champions.
Le difficoltà di Garcia? Ogni allenatore ha le sue idee, anche Spalletti a
Napoli non aveva i favori dei tifosi. Poi ha avuto il tempo di allenare e
ha stravinto il campionato, Garcia viene criticato un po’ troppo ma deve
avere il tempo di lavorare, del resto chi affronta il Napoli quest’anno ci
mette sempre qualcosa in più perché gli azzurri sono campioni d’Italia. Gli
scontri diretti dopo la sosta? Per fortuna in campo europeo giocano tutte
le big della Serie A, tranne la Juve che è per questo certamente
avvantaggiata, ma tutte le altre devono ancora staccare il pass per la
qualificazione. Ho visto l’Union Berlino con il Real e ha fatto una grande
partita, il Napoli non deve sottostimare i tedeschi perché in trasferta mi
sembrano una squadra pericolosa. Certo sarà importante vincere così Garcia
potrà dare più spazio agli altri elementi della rosa e gestire meglio le
risorse in campionato. Koopmeiners? Un ottimo centrocampista, un po’
diverso da Lobotka ma può giocare ai suoi lati, sia nella posizione di
Anguissa che in quella di Zielinski. Mi piace molto, è un giocatore che
anche in zona gol si fa valere”.
*GIANLUCA NANI* A MARTE SPORT LIVE: “Diamo tempo a Garcia, è un buon
allenatore”
“Il Napoli lo scorso anno ha fatto qualcosa di irripetibile, non perché ha
vinto lo scudetto, ma per come l’ha vinto. Ha perso Spalletti, il leader
del gruppo, ma detto questo non sta facendo male. Garcia deve avere tempo,
un po’ come lo ebbe Spalletti due anni fa appena arrivato a Napoli. Quando
togli l’allenatore è chiaro che ci siano momenti di assestamento, Garcia
però sa fare calcio, bisogna aspettare ancora e dargli tempo. Il Napoli è
un team che funziona, c’è anche Meluso che è un ottimo direttore sportivo,
Garcia è intelligente e capace, e sa che anche lui ha commesso alcuni
errori ma c’è ancora tempo per rimediare. Lo scudetto? Inter e Juve sono
partite meglio, ma il Napoli è una squadra veramente forte e non mi
sorprenderei se facesse un filotto di risultati utili consecutivi. Il
campionato è ancora tanto lungo, a febbraio-marzo arriveranno le sfide
decisive. La rosa è adeguata, Garcia ha parecchie frecce al proprio arco.
Osimhen e Zielinski sono due giocatori del Napoli che è fortunato ad
averli, due grandi professionisti che anche se dovessero andare via daranno
il massimo, ovvio che se fossi nel club sarebbe meglio sistemare le loro
situazioni, come tutte del resto. Lindstrom? Penso sia un calciatore
forte, lo conosco come una mezz’ala offensiva, un trequartista, ma
naturalmente Garcia ha più informazioni di me. Quando uno ha qualità, può
fare ogni ruolo, Lindstrom viene da un campionato differente ed il nostro è
sempre difficile dunque anche lui ha bisogno di tempo. Cajuste mi piace
molto, forse in mezzo al campo è più bravo a giocare a due, ti fa entrambe
le fasi, può fare la mezz’ala perché ha qualità. Natan? Difensore diverso
da Kim, più marcatore del coreano, è un buon giocatore. Lo scouting del
Napoli ha fatto miracoli negli anni scorsi, non sempre è facile farlo con
budget non proprio elevatissimi. Sostituire Kim, che a sua volta aveva
sostituito Koulibaly, non è mica facile”.
*PELLISSIER A MARTE SPORT LIVE*: “Raspadori è più una seconda punta.
Vietato sottovalutare l’Union Berlino”
“Dopo la sosta, la Serie A entrerà nel vivo: miniciclo di ferro per il
Napoli? Partite toste, alle quali gli azzurri si dovranno preparare al
meglio. Il Napoli viene da una bella vittoria con la Salernitana, risultato
non scontato contro una squadra che deve lottare per la salvezza, e inoltre
si trattava di un derby. Ora c’è l’Union Berlino, quali le insidie? La
squadra tedesca sta vivendo un periodo molto brutto, viene da 12 sconfitte
ma non bisogna sottovalutarla. Raspadori? A mio parere Raspadori è più una
seconda punta che non una prima punta. Sicuramente non lo vedo come esterno
d’attacco. La sua determinazione e qualità gli permettono di svariare in
varie zone del campo, ma dà il meglio di sé come punta o sottopunta. Come
prima punta lo vedo non esplosivo come Osimhen, non così maturo ed ha
qualità diverse dal nigeriano. Certo, con Osimhen davanti bisogna adattare
Raspadori in altri ruoli, il che non è compito semplice in un Napoli con
tanti calciatori forti”