
(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA
“La comunità che cura”: raccolte in un libro le esperienze
di eccellenza sul territorio per la gestione della cronicità.
Otto sfide da vincere per migliorare la Sanità del futuro
Edito da Egea Bocconi e promosso da Galapagos, il libro raccoglie
alcune delle più significative best practice del SSN a livello regionale.
Processi sistemici, patient journey digitale, infermiere di comunità, misurazione dell’outcome, approccio value-based: questi i “fattori di successo” presenti nelle oltre 40 best practice mappate
tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Roma, 17 ottobre 2023 – Le esperienze di Sanità territoriali eccellenti come punto di partenza per un reale cambiamento nel servizio sanitario italiano: è la filosofia alla base del volume “La comunità che cura – Dall’esperienza al modello di gestione della cronicità nel Sistema Sanitario Nazionale”, realizzato con il contributo di Galapagos in partnership editoriale con Egea, che racconta quali innovazioni si stanno attuando a livello regionale per migliorare la presa in carico del paziente cronico.
Emerge un quadro significativo che da un lato valorizza l’esperienza concreta maturata sul territorio e che dall’altro delinea le principali sfide da affrontare per attuare gli obiettivi del Decreto Ministeriale 771 – che definisce le linee guida e gli standard innovativi per il Servizio Sanitario Nazionale e i Servizi Sanitari Regionali, ponendo la dimensione territoriale come fulcro di una programmazione sanitaria più accessibile e sostenibile. Obiettivo finale è identificare dei modelli che possano rendere il sistema più organizzato, accessibile e sostenibile.
Il lavoro di ricerca che ha portato alla stesura del volume ha identificato otto principali sfide per il sistema salute, che interessano tutto il territorio italiano e che stanno trovando già risposta nelle realtà locali prese in esame:
la connessione tra ospedale e territorio, realizzata con il governo clinico sul territorio e la continuità dei percorsi;
la progettazione di percorsi personali “ingegnerizzati”, attraverso strumenti come le Centrali Operative Territoriali;
l’applicazione di standard che abbiano come protagonisti Case di Comunità, Ospedali di Comunità e farmacie dei servizi;
l’integrazione tra le dimensioni sociale, assistenziale e sanitaria, attraverso la creazione di nodi di connessione della presa in cura;
la messa in opera delle reti di patologia, per favorire una modalità integrata di cura dei pazienti, in particolar modo dei pazienti cronici;
la creazione di valore sul territorio per differenziare l’offerta clinica e di salute in base ai bisogni dei cittadini;
la disponibilità del farmaco come parametro di valutazione: appropriatezza prescrittiva e aderenza alle terapie diventano indicatori per misurare la coerenza del Sistema sanitario;
la transizione digitale nei sistemi sanitari regionali per misurare e facilitare la gestione dei percorsi personalizzati, migliorandone outcome clinici, qualità di vita e sostenibilità.
Il libro, curato da Maria Rosaria Natale, fondatrice e CEO di Your Business Partner, è stato presentato oggi a Roma, al Ministero della Salute, nel corso di un forum istituzionale al quale hanno partecipato diversi rappresentanti delle Istituzioni sanitarie nazionali e regionali.
“Il nostro sistema sanitario si trova di fronte alla sfida di garantire cure a una popolazione sempre più longeva con un’incidenza crescente di patologie croniche – commenta il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel messaggio di saluto inviato ai promotori e partecipanti all’evento – per affrontare questa sfida in modo efficace, è fondamentale mettere al centro la persona, valorizzando l’assistenza territoriale e domiciliare, sfruttando le opportunità offerte dalla sanità digitale e dalla telemedicina e promuovendo attivamente la ricerca scientifica. Stiamo investendo in questa direzione attraverso i fondi del PNRR per consentire al nostro Servizio Sanitario Nazionale di compiere un salto di qualità, offrendo assistenza più personalizzata e mirata ai pazienti cronici”.
Durante il viaggio per l’Italia che ha portato alla realizzazione del libro, sono stati incontrati quaranta decisori – tra Direttori Generali, Sanitari, Sociosanitari di Aziende Sanitarie Locali, Direttori di Distretto, vertici di Ospedali pubblici e privati, Istituzioni Regionali – in otto Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia.
Un confronto che ha portato a selezionare sedici esperienze che rappresentano modelli di risposta concreti e agiti alle sfide poste dal DM 77, guidate da un unico obiettivo comune: disegnare percorsi di cura efficaci dal punto di vista clinico, migliorativi della qualità di vita del paziente, efficienti sul piano dei capitali investiti, da quello sociale a quello economico. Un approccio che si basa sulla Value Based Healthcare, la sanità basata sul valore, un nuovo modo di concepire la sanità che rispecchia in pieno gli obiettivi e le modalità del progetto “Comunità che Cura”.
Esperienze nate spontaneamente, modelli tuttora in evoluzione o, in alcuni casi, già normati e integrati nei sistemi, che rappresentano degli esempi pratici di come si possa puntare al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e degli outcome dei percorsi di cura in ottica di sostenibilità.
“Il progetto “Comunità che Cura” ha visto Galapagos impegnarsi nella raccolta delle esperienze più virtuose di Sanità territoriale, per mettere in luce le pratiche di una sanità “semplice” ed efficace, dove la dimensione socio-assistenziale è parte della cura – dichiara Alberto Avaltroni, VP Country Head Galapagos – offriamo al Paese questo libro con l’obiettivo di promuovere best practice che possano fungere da ispirazione e patrimonio per tutto il territorio, di sensibilizzare e fare ‘cultura’ sulla sanità basata sul valore, di presentare modelli innovativi alle Istituzioni e di favorire il networking tra i decisori della sanità pubblica”.
Riferimenti bibliografici
Decreto Ministeriale n.77 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 22 giugno 2022, «Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale» – https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/06/22/144/sg/pdf
Le esperienze di qualità nella gestione della cronicità nella Sanità Italiana
“Il volume “La comunità che cura” nasce con l’obiettivo di comprendere le reali esperienze di qualità nella gestione della cronicità nella sanità in Italia: qualità clinica, qualità di vita e sostenibilità economica dei sistemi sia ospedalieri sia territoriali. Il metodo della ricerca si è da subito concentrato nell’identificare esperienze specifiche che sono state trasformate in casi reali, organizzati in modo sistemico affinché potessero rappresentare modelli applicabili in diversi contesti. La proposta di questo libro è dunque anche una sfida: analizzare la Sanità territoriale superando il concetto di silos, analizzando le strutture e i processi e coinvolgendo i soggetti interessati in modo multidisciplinare”.
Maria Rosaria Natale, fondatrice e CEO di Your Business Partner, curatrice del libro
Azienda Unica di Ferrara: l’infermiere di Famiglia e Comunità come nuovo connettore per la Sanità territoriale
“Durante la fase pandemica, abbiamo implementato la telemedicina, un ulteriore aspetto teso all’innovazione, che ha visto il coinvolgimento degli infermieri di famiglia e comunità. Siamo partiti nel dicembre 2021 da Ferrara e successivamente abbiamo spostato il focus sulle aree interne, iniziando a monitorarle. Concentrarci su aree differenti ci ha condotto a comprendere quanto fosse importante tener conto delle divergenze tra distretti territoriali, ognuno con un quadro socioeconomico sostanzialmente variegato. Considero l’infermiere di famiglia e comunità uno strumento estremamente utile anche per tutti i processi già attivati di telemedicina, specialmente nella fattispecie dei pazienti anziani che possono avere difficoltà a recarsi di persona alle visite; una figura che rappresenta l’anello di congiunzione che consente la realizzazione di un presidio sanitario del territorio, che a sua volta diventa perimetro per una serie di opportunità estremamente importanti per il cittadino”.
Monica Calamai, Direttore Generale AUSL Ferrara e Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Cona, Ferrara
Digitalizzazione e personalizzazione: verso un nuovo paradigma delle cure
“Oggi come oggi emerge l’opportunità di effettuare una presa in carico digitale del paziente, che rappresenterebbe un vero e proprio salto di qualità nella cura. Il tracciamento delle prestazioni effettuate consentirebbe un mutuo confronto tra professionisti in base alle evidenze ed una sensibile riduzione delle liste d’attesa. La domanda che dobbiamo porci oggi è se il nostro Sistema stia realmente viaggiando verso questo modello, dove al centro della cura si colloca il paziente, ed il servizio sanitario non viene più erogato a “silos”, ossia con differenti strutture e livelli di assistenza che operano in parallelo, ma in un’ottica sistemica”.
Giorgio Casati, Direttore Generale ASL Roma 2
L’utilizzo dei dati sanitari per il miglioramento del servizio sanitario ed il valore della continuità nelle cure