
(AGENPARL) – gio 17 agosto 2023 Export Distretti industriali Sud: Cestari (ItalAfrica), ulteriore
incoraggiamento per le imprese del Sud a seguire con maggiore convinzione
la strada dell’internazionalizzazione
L’aumento dell’11% dell’export dei distretti industriali del Mezzogiorno,
registrato nel primo trimestre del 2023 (Studi e Ricerche di Intesa
Sanpaolo), è un ulteriore incoraggiamento per le imprese del Sud a seguire
con maggiore convinzione la strada dell’internazionalizzazione. A
sostenerlo è il presidente della Camera di ItalAfrica ing. Alfredo Carmine
Cestari sottolineando in particolare il grande potenziale del mercato
africano (18 miliardi di euro di export italiano in Africa). Per tipologia
di prodotti, la meccanica strumentale è in testa. Nel continente africano
che dispone della più grande superficie arabile del mondo e che entro il
2050 raddoppierà la sua popolazione a 2,5 miliardi, di cui oltre 2 miliardi
nell’area subsahariana, molto interessante è la domanda di tecnologie e
know-how italiani per la meccanizzazione agricola e l’industria alimentare.
L’esigenza che si pone in ogni caso per i prossimi anni e decenni, in un
contesto globale sempre più multipolare – aggiunge Cestari – è che Europa
ed Africa possano costruire un effettivo percorso di sviluppo comune, non
solo attraverso l’interscambio di beni (storicamente, soprattutto prodotti
finiti e tecnologie industriali in una direzione, derrate agricole e
materie prime minerarie ed energetiche nell’altra), ma anche di competenze
professionali, know-how tecnico-scientifico, risorse finanziarie ed umane.
Una prospettiva indicata con chiarezza dalla presidente del consiglio *Giorgia
Meloni,* che ha rievocato l’esigenza di un “piano Mattei” per
l’Africa. Il *Piano
Mattei – ricorda Cestari – * ha ottenuto il pieno sostegno di
*ItalAfrica *ritenuto
fondamentale per collocare l’Italia e il suo continente tra gli attori
principali di un nuovo equilibrio internazionale, in grado di generare
lavoro dignitoso e sviluppo sostenibile. In sintonia con la visione della
Premier Meloni, ItalAfrica si impegna a rafforzare il ruolo strategico
dell’Italia nel Mediterraneo, andando oltre la semplice assistenza e
potenziando l’interscambio e la reciprocità produttiva. Questo sosterrà
efficacemente le economie dei Paesi Africani e contribuirà a fermare i
flussi migratori irregolari verso l’Europa.
La “strategia Meloni” è particolarmente rilevante nella fase geopolitica
attuale, mirando all’espansione internazionale, all’export del made in
Italy e agli scambi economici con i Paesi Africani. Il progetto “Sud Polo
Magnetico”, ideato da ItalAfrica, punta a favorire lo sviluppo e
l’innovazione delle imprese del Mezzogiorno d’Italia e delle imprese
africane. Il progetto “Sud Polo Magnetico” non si propone di contrapporre
il Sud al Nord, ma di unire le imprese di tutto il territorio italiano ed
europeo. Valorizzando le zone economiche speciali, soprattutto al Sud, si
avrà la possibilità di connettere il grande mercato del continente
africano. L’obiettivo è di esportare il meglio che l’Italia ha da offrire,
preservando la capacità produttiva e mantenendo posti di lavoro nel Sud
Italia. Puntiamo – conclude Cestari – ad un rilancio dell’approccio
strategico collaborativo tra Europa e Africa, di cui l’Italia dovrebbe
essere il Paese guida. Non solo per la gestione coordinata dei flussi
migratori attraverso il Mediterraneo e per la lotta al terrorismo, ma anche
appunto in chiave economica per avviare e rafforzare stabili partenariati
secondo, parole della premier, «un modello virtuoso di collaborazione e di
crescita tra Unione Europea e nazioni africane».
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