
(AGENPARL) – ven 04 agosto 2023 del Gruppo Territoriale M5S – Trento”, contenente la correzione di alcuni
refusi. Per eventuale pubblicazione, pregasi utilizzare il presente
documento.
Ringraziando per la disponibilità,
si porgono distinti saluti.
È stato presentato oggi nella sede del M5S trentino, il coordinamento del
> gruppo territoriale di Trento dei pentastellati. Si è trattato
> dell’occasione per conoscere il nuovo rappresentante, Paolo Santolini e dei
> suoi 2 vice, Angela Asciutto e Giovanni Clementel ma anche per dar conto
> dell’attività del M5S in vista delle elezioni provinciali del 22 ottobre
> prossimo.
> Il nuovo coordinatore e i suoi vice sono stati introdotti dal Consigliere
> provinciale *Alex Marini*, il quale ha anche fatto il punto della
> situazione sui prossimi appuntamenti in vista per il M5S trentino:«Nel mese
> di luglio è stato costituito il gruppo territoriale di Trento del M5S
> eleggendo Paolo Santolini a suo coordinatore. È stato il sesto d’Italia ad
> essere creato. I 2 vice sono stati nominati il primo di agosto. Il gruppo
> di Trento può vantare una novantina di iscritti attivi, mentre in Provincia
> le persone iscritte al M5S sono più di 500. Il gruppo sta già lavorando ma,
> per ovvi motivi, la sua attività entrerà a pieno regime dopo le elezioni
> provinciali. Ora il M5S è chiamato ad affrontare la sfida elettorale.
> Stiamo lavorando al programma e stiamo raccogliendo adesioni da parte di
> numerosi simpatizzanti. I temi che ci caratterizzano maggiormente sono
> l’attenzione ai più deboli, il miglioramento delle politiche per la casa,
> sanitarie e socio assistenziali, ma anche la volontà di mettere in atto una
> transizione ecologica reale e positiva. Tra i successi che già abbiamo
> ottenuto c’è senza dubbio il superecobonus, che in Trentino ha dato luogo a
> investimenti rapportati alla popolazione doppi rispetto a quelli del resto
> d’Italia. Questo non ha solo aiutato le famiglie e le imprese, sviluppando
> investimenti riconosciuti in Trentino per 1 miliardo 440 milioni e crediti
> fiscali per 1,25 miliardi, ma genererà anche risparmi energetici
> nell’ordine dei 240 GWh/annui, cioè 20 mila tonnellate equivalenti di
> petrolio. Quello che il M5S vuole e deve fare è riscrivere il patto sociale
> trentino messo in crisi a tutti i livelli da una destra reazionaria e da un
> centro-sinistra conservatore, cosa di cui ci si accorge subito guardando ad
> esempio allo scempio che è stato fatto della nostra sanità. Siamo di fronte
> ad una privatizzazione incipiente, con sempre più servizi messi in mano ai
> privati e coi cittadini costretti a scegliere fra i risparmi, quando li
> hanno, e la salute. Noi del M5S non permetteremo che solo i ricchi abbiano
> accesso alle cure. È una questione politica ma anche sanitaria e valoriale
> che riguarda l’intera comunità provinciale. Bisogna cambiare paradigmi e
> allocare diversamente le risorse eliminando clientele e sprechi. Avere uno
> stato sociale non significa erodere la propria ricchezza ma impiegarla in
> più momenti della vita e serve il massimo impegno per far sì che questo
> meccanismo funzioni senza escludere nessuno, a partire dai più bisognosi.
> Tutti noi invecchiamo e tutti noi avremo bisogno di sostegno. Il nostro
> compito è far sì che il sistema cambi in meglio, mantenendo le sue forze ed
> eliminando le sue pecche».
> Il rappresentante del gruppo di Trento, *Paolo Santolini* ha già iniziato
> a fare con entusiasmo la sua parte:«Che la vita stia diventando più
> difficile per tutti lo vediamo purtroppo ogni giorno. In sede vengono
> sempre più persone che ci riportano le loro situazioni di disagio. Penso ad
> esempio agli inquilini ITEA, che ci spiegano di come debbano far fronte coi
> loro magri redditi a bollette di luce e gas divenute via via sempre più
> insostenibili mentre i loro alloggi sono in gran parte vecchi e fatiscenti.
> Penso anche alla situazione del bypass ferroviario di Trento e alle persone
> che si trovano a fare i conti con un immediato e tangibile peggioramento
> delle loro condizioni di vita dovuto alla convivenza con un cantiere
> sbagliato, piazzato in maniera folle nel cuore della città. Sono membro
> anche di “Mattarello Attiva” e vedo coi miei occhi cosa sta succedendo.
> Stiamo perdendo sorgenti di acqua potabile, il traffico pesante è aumentato
> e così l’emissione di polveri, l’attività di cantiere richiede enormi
> quantità di acqua ed energia e questo non potrà non influire sul quartiere
> che si estende attorno agli scavi. Su tutto però il problema è che l’opera
> è stata imposta a forza e per nulla condivisa. La verità è che noi non
> siamo contrari al bypass, ma riteniamo non andasse fatto nel cuore di
> Trento e certamente non nel modo col quale è stato portato avanti il
> progetto a discapito di tutto e di tutti. Parte del mio impegno è dunque
> dedicato proprio a dare ascolto e voce alle ragioni delle persone che la
> politica trentina ha dimenticato».
> Profonde anche le motivazioni che guidano l’impegno di *Angela Asciutto*:«Per
> me – ha detto la vice-coordinatrice del gruppo M5S di Trento – l’adesione
> al M5S deriva dalla volontà di combattere la povertà e l’emarginazione
> sociale. Vivo in Trentino da 28 anni e lavorando al servizio socio
> assistenziale della Provincia mi sono resa conto che anche in questa
> Provincia esiste la povertà. Quando il reddito di garanzia è stato
> introdotto in Trentino ha funzionato molto bene, consentendo di contrastare
> le situazioni di disagio più evidente. È stata un’impostazione seguita
> successivamente a livello nazionale col reddito di cittadinanza ma
> paradossalmente, ora che il governo Meloni ha deciso di toglierlo, ci
> troviamo di fronte al rischio di un’esplosione dei casi di disagio sociale.
> Fra gli altri temi che mi stanno particolarmente a cuore c’è la necessità
> di arrivare a una collaborazione fattiva tra le istituzioni e gli
> insegnanti della scuola dell’infanzia. Nella crisi attuale è mancato il
> dialogo e a livello politico sono state portate avanti scelte ideologiche
> ed è per questo che si è arrivati al muro contro muro. In realtà è
> possibile garantire il servizio alle famiglie anche a luglio, ma serve
> farlo andando incontro alle esigenze di tutti senza intenti prevaricatori o
> demagogici. Infine l’altro aspetto che mi ha fatto sostenere con forza il
> M5S è la posizione intransigente di lotta alla corruzione e alle mafie, che
> non vedo negli altri partiti. Io sono meridionale, e quando ho lasciato le
> mie terre di origine avevo pensato che certe logiche e certe dinamiche non
> le avrei più viste. Purtroppo mi sono resa conto che invece ci sono anche
> in Trentino. La verità è che dalla mafia non si può e non si deve scappare.
> Va affrontata, perché distrugge tutto quello di buono che tocca, ed è per
> questo che il M5S è così impegnato nel contrastarne l’avanzata, in Trentino
> come nel resto del Paese».
> «Non ero mai stato iscritto a un gruppo politico – ha spiegato infine *Giovanni
> Clementel* – pur condividendone da lungo tempo le idee mi sono avvicinato
> solo da poco in maniera formale al M5S. Essere stato nominato vice di Paolo
> Santolini quindi mi onora a maggior ragione. Come direttivo del gruppo
> siamo chiamati a svolgere una funzione di raccordo e di interlocuzione fra
> quelle che sono le varie anime e i vari livelli organizzativi del M5S sul
> territorio. Abbiamo davanti a noi un lavoro impegnativo ma al tempo stesso
> stimolante. Va rafforzato il collegamento del M5S col territorio e bisogna
> che da questo vincolo nascano input validi e utili per i rappresentanti
> eletti, in modo da renderne più utile ed efficace l’azione. Questo è
> l’obiettivo e faremo tutto quello che serve per centrarlo».
In allegato la fotografia dei nuovi rappresentanti del gruppo M5S Trento:
da sinistra verso destra, Giovanni Clementel, Angela Asciutto, Alex Marini
e Paolo Santolini
——————————
Alex Marini (M5S)
Consigliere della Provincia autonoma di Trento
http://www.alexmarini.com