
(AGENPARL) – mer 02 agosto 2023 Comunicato Stampa
Il Comune ottiene 120 mila euro per aiutare i giovani inattivi
Pordenone, 02/08/2023
Aiutare i cosiddetti “neetâ€, i giovani che non studiano e non lavorano, a trovare una loro strada formativa e professionale. È lo scopo del finanziamento da 120 mila euro ottenuto dal Comune di Pordenone dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani. Le risorse sono state acquisite grazie a un bando nazionale in cui l’amministrazione comunale si è piazzata al secondo posto su quasi 40 municipi italiani, alcuni dei quali ben più grandi di Pordenone.
«Un grande risultato – commenta il vicesindaco e assessore alle politiche giovanili, Alberto Parigi – conseguito grazie all’impegno dei nostri funzionari Alberto Vendrame e Andrea Satta. Aver creato nella struttura municipale un settore ad hoc per i giovani sta portando a risultati concreti».
Ma come verranno impiegati i fondi? In due tappe, la prima necessaria per intercettare questi ragazzi spesso “invisibili†e difficili da coinvolgere, la seconda per offrire loro una rete di servizi e opportunità . Per esempio informazioni e orientamento sulle occasioni di lavoro e formazione, la partecipazione alle iniziative dei centri giovanili comunali e, se si rendesse necessario, il collegamento con i servizi sanitari e sociali o con altri enti e soggetti che possono migliorare la loro condizione sociale, educativa, professionale.
«Nel concreto – spiega Parigi – il finanziamento potenzierà , in termini di ore di lavoro e di servizi offerti, l’attività degli educatori di strada» (presentati pochi giorni fa, ndr) che hanno proprio il compito di individuare il disagio giovanile nei luoghi informali dove i ragazzi si ritrovano, come piazze, strade e quartieri cittadini. «Dopo l’estate – prosegue l’assessore alle politiche giovanili – verrà anche attivato un pulmino con il quale gli educatori gireranno i quartieri fornendo proprio informazioni su formazione professionale, studio, lavoro».
«Il finanziamento Anci – conclude Parigi – è un’importante aggiunta a un tassello di numerosi programmi che stiamo mettendo in campo per i giovani, da un lato per contrastare il disagio, dall’altro per far esprimere le loro tante energie positive, spesso inespresse, e integrarli maggiormente nella vita civile e culturale della nostra città ».