(AGENPARL) – TRIESTE gio 22 giugno 2023 Trieste, 22 giu – “Da molti anni vivo il mondo politico e
conosco prassi, regole scritte e non scritte. Salvo una breve
parentesi in Provincia, non ho mai ricoperto un ruolo di
opposizione nel mio percorso, ma ho sempre rispettato il lavoro
di chi, pur essendo in minoranza, cerca di portare il proprio
contributo costruttivo alla comunità. Oggi, tuttavia, dagli
interventi in Aula, non riesco a cogliere quello spirito. Mi
auguro che in questo Consiglio si possa dialogare per portare un
valore aggiunto alle nostre comunità, per garantire ai nostri
concittadini migliori servizi e una crescita costante della
nostra economia. Questo è il benessere culturale e fecondo che si
intreccia con i valori della democrazia e del libero pensiero,
nel rispetto delle opinioni altrui, come nelle differenze di
visioni che non danneggino l’altrui libertà”.
Lo ha detto oggi l’assessore alla Difesa dell’ambiente del Friuli
Venezia Giulia Fabio Scoccimarro nella seduta del Consiglio
regionale che ha trattato la mozione di censura dell’assessore,
che è stata bocciata.
“Ritenevo già ampiamente discussa ed esaurita la discussione un
mese fa quando i media locali e nazionali hanno ripreso la
notizia e le mie dichiarazioni su quanto accaduto” ha detto
Scoccimarro ribadendo come la sua adesione a Fratelli d’Italia
dieci anni fa non preveda derive diverse da quelle dell’alveo
della Costituzione e della fedeltà alle istituzioni. Scoccimarro
ha chiarito ancora che era presente a titolo personale e non come
rappresentante della Giunta come ogni 19 maggio, con Laura
(all’epoca fidanzata di Almerigo Grilz) a portare un fiore sul
portone della sede storica del Fronte della Gioventù di via
Paduina, “dove nasce il mio percorso politico 50 anni fa”.
Ha portato poi un ricordo personale “il 16 giugno 1974 ero nella
nostra sede padovana e il giorno dopo, il 17 giugno 1974,
bussarono la porta due brigatisti, uccisero Giuseppe Mazzola e
Graziano Giralucci, tra i primi omicidi rivendicati appunto dalle
Brigate Rosse. Ancora oggi penso che quel giorno avrei potuto
essere io ad aprire quella porta”.
“Via Paduina è quindi un luogo simbolo del mio percorso politico,
ma è anche il luogo in cui si ricorda dal 1988 Almerigo Grilz –
ha continuato Scoccimarro -. Almerigo per me è stato un amico,
anzi un fratello maggiore, ma soprattutto un riferimento politico
importante, esempio per me assieme a Paolo Morelli”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha poi valorizzato la figura di
Grilz “non fu solo leader della giovane destra nazionale e
parlamentare ma stimato professionista, soprattutto all’estero,
primo giornalista italiano morto nel Dopoguerra. Finalmente oggi,
dopo tanti anni di damnatio memorie si sta levando il velo
dell’oblio ideologico”.
A conclusione del suo intervento, Scoccimarro ha citato le
dichiarazioni d’insegnamento della presidente del Consiglio dei
ministri Giorgia Meloni, fra i passaggi quello sulle leggi
razziali del 1938 “il punto più basso della storia italiana, una
vergogna che segnerà il nostro popolo per sempre” e ha aggiunto
Scoccimarro “dei triestini , posto che qui vennero annunciate”.
Un altro passaggio citato ha riguardato i totalitarismi del ‘900
che “hanno dilaniato l’intera Europa, non solo l’Italia, per più
di mezzo secolo, in una successione di orrori che ha investito
gran parte degli Stati europei. Orrore e crimini, da chiunque
vengano compiuti, non meritano giustificazioni di sorta, e non si
compensano con altri orrori e altri crimini. Nell’abisso non si
pareggiano mai i conti, si precipita e basta”.
ARC/LP/ma
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20230622135008003&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Aula:%20Scoccimarro,%20contributi%20costruttivi%20no%20dichiarazioni%20strumentali&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Aula:%20Scoccimarro,%20contributi%20costruttivi%20no%20dichiarazioni%20strumentali