(AGENPARL) - Roma, 14 Giugno 2023(AGENPARL) – mer 14 giugno 2023 AUTONOMIA DIFFERENZIATA: CONVEGNO DI SINDACATI E ASSOCIAZIONI
CONTRO “PROGETTO SUBDOLO E ANTICOSTITUZIONALE”
Ieri convegno all’Aquila per difendere eguaglianza sostanziale e unitarietà della Repubblica
L’AQUILA, 14 giugno – “Un progetto di secessione subdola e anticostituzionale”. Così
sindacati e associazioni abruzzesi definiscono il ddl Calderoli che fissa le disposizioni per
l’attuazione dell’autonomia differenziata, attualmente in discussione in Parlamento. E con
l’obiettivo di “difendere i diritti di eguaglianza sostanziale e di unitarietà della Repubblica”,
hanno promosso un convegno che si è svolto ieri pomeriggio all’Aquila, nella sala Benedetto
Croce del Consiglio regionale d’Abruzzo.
L’iniziativa, a cui, su invito dei promotori, hanno partecipato sindaci, consiglieri
comunali, provinciali e regionali, le libere forme associative del terzo settore e i partiti politici,
è stata organizzata dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Abruzzo, dalla Cgil
Abruzzo Molise, dalla Uil Abruzzo, dall’Anpi Abruzzo, dall’Ali Abruzzo, dal Cidi Pescara,
dall’Associazione No Triv, da Legambiente Abruzzo, dall’Associazione Antonio Gramsci
Abruzzo, dall’Arci Pescara, dall’Associazione Chieti Nuova 3 Febbraio, dal Comitato di
Chieti “Salviamo la Costituzione: Aggiornarla – Applicarla – non Demolirla” e
dall’Associazione Culturale Demos.
“Il ddl Calderoli – dicono sindacati e associazioni – pone fondamento sull’art. 116,
comma 3, della Costituzione, che consente alle Regioni a statuto ordinario interessate di
stipulare, sulle ‘materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal
secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della
giustizia di pace, n) e s)’, intese con lo Stato per l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni
di autonomia”.
“Si è di fronte ad un provvedimento che, da un lato – sottolineano – rischia di incidere
in maniera significativa sugli equilibri istituzionali, economici e sociali complessivi del Paese;
dall’altro, rischia di pregiudicare in modo irreversibile il regionalismo solidaristico a cui tende
il richiamato art. 116. Si tratta, in altri termini, di un progetto dagli esiti imprevedibili perché,
oltre alla potestà legislativa per le materie di legislazione concorrente e per eventuali altre
tre fra quelle di competenza esclusiva dello Stato, il ddl in esame prevede il trasferimento di
risorse secondo il principio che le tasse debbano restare quasi totalmente nel territorio in
cui sono pagate. Nei giorni scorsi – aggiungono – sono state consegnate in Senato dai
promotori oltre centomila firme per l’avvio dell’iter legislativo su una Proposta di legge
costituzionale di iniziativa popolare per la revisione degli articoli 116 e 117”.
Per questi motivi, data la “situazione di diffusissima disinformazione su questo
progetto”, sindacati e associazioni hanno organizzato il convegno, con l’obiettivo di
“acquisire sufficiente informazione e promuovere ogni iniziativa a livello regionale e
nazionale per ostacolare questo progetto di secessione subdola e anticostituzionale”.