
(AGENPARL) – lun 05 giugno 2023 [image: image0.jpeg]
"Paesi e Radici", primo progetto in Italia.
È per noi motivo d’orgoglio, l’aver condiviso la compagine prescelta dal
Ministero degli Affari Esteri
Un gran bel lavoro di squadra, una intuizione felice che nasce dal
protagonismo operativo di chi ha da sempre sostenuto, nonostante gli
scettici che pure si annidavano a livelli istituzionali e che poi si sono
convertiti all’idea, che il Turismo delle radici (evoluzione del Turismo di
ritorno) sia una grande opportunità per la nostra regione.
Lo sostiene il Centro Studi Internazionale dei Lucani nel Mondo, attraverso
il suo Presidente Luigi Scaglione che come tale ha a sua volta realizzato
una rete associativa di servizio con alcuni protagonisti dello sviluppo
territoriale sotto lo slogan di “Ri-tornanze e Re-stanze”.
“È per noi motivo d’orgoglio, l’aver dato il nostro partenariato ed offerto
la nostra collaborazione alla compagine prescelta dal Ministero degli
Affari Esteri che valorizza il talento e la passione dei giovani (il 50%
dei partecipanti all’iniziativa “Paesi e Radici” è costituito da giovani
con meno di 36 anni con competenze ed esperienze maturate da Italiainside e
Fondazione Appennino), che ha strutturato un partenariato pubblico-privato
di 82 componenti.
Tra queste – precisa Scaglione – si segnalano, per parte nostra, le
associazioni dei lucani nel mondo ed in particolare Centro Studi
Internazionali Lucani nel Mondo, Circolo Lucano do Brasil, Comitato
Pescopagano 2020, Associazione Lucani di Argentina, Associazione Lucani
Western Australia, Basilucania Montreal, Federazione Associazioni Lucani
Argentina, Federazione Associazioni Lucani Svizzera, Federazione Lucana di
America Usa, Sportello Basilicata Svizzera, Sportello Basilicata Uruguay,
Sportello Basilicata Canada, Sportello Basilicata Germania, unitamente ai
tanti Comuni e Province, agli archivi messi in rete, alla particolare
attenzione offerta dall’UNPLI di Basilicata attraverso le sue diramazioni
territoriali ormai parte attiva dello sviluppo turistico lucano, che fa
capire, come già detto, che si tratta, per qualità progettuale e ampiezza
del processo di partecipazione, di una vera e propria comunità pronta ad
accogliere il turista delle radici.
Un’attenzione da estendere ora alle associazioni dei Lucani in Italia e
alle altre forme associative e promozionali, di cui siamo parte attiva. In
questa direzione va sollecitata la riapertura immediata del Museo
dell’Emigrazione Lucana in forma stabile, a cui abbiamo dedicato tempo e
passione ora vanificati”.
Il 2024 sarà l’anno del “turismo delle radici”, un’ulteriore e rilevante
occasione per mettere a sistema la forte domanda di viaggio in Italia da
parte dei nostri connazionali nel mondo ma anche un’aggiuntiva opportunità
per il territorio lucano.
In questo quadro, “Paesi e radici” è il nome del progetto che è risultato
vincitore in Basilicata, con il miglior punteggio in Italia, all’avviso
pubblico “Bando delle idee. Turismo delle radici” promosso dalla DIGIT del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ne
cura e sovrintende la realizzazione attraverso il Coordinatore regionale.
CENTRO
STUDI
INTERNAZIONALI
LUCANI
NEL MONDO
Potenza, 3 Giugno 2023
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