
(AGENPARL) – ven 26 maggio 2023 Intesa: Fisac Cgil,
raggiunto importante accordo su smart working e settimana
corta
Roma, 26 maggio – “Sottoscritto in Intesa Sanpaolo, dopo un
intenso confronto, un importante accordo su smart working e
settimana corta. Finalmente anche queste due materie risultano
normate dalla contrattazione collettiva, e viene definitivamente
superato il ricorso agli accordi individuali che era stato
deciso unilateralmente dall’azienda”. Ad affermarlo è il
segretario nazionale della Fisac Cgil, Giacomo Sturniolo, in
merito all’accordo sottoscritto tra sindacati e la più grande
banca italiana che, aggiunge, “restituisce alla contrattazione
collettiva la definizione di regole certe e garanzie per due
strumenti centrali per gestire la forte e rapida trasformazione
tecnologica del settore. Ora auspichiamo che il rinnovo del Ccnl
alle porte possa portare ulteriori forti avanzamenti sulla
materia, in favore di tutta la categoria”.
Nel merito dell’intesa, spiega il segretario responsabile del
Gruppo Intesa Sanpaolo Fisac Cgil, Roberto Malano, “abbiamo
confermato e regolato l’utilizzo di entrambi gli strumenti sulle
Strutture Centrali e abbiamo esteso in modo molto consistente le
previsioni in favore della Rete, seppure ancora in via
sperimentale. Abbiamo così definito un percorso che dovrà
portare al pieno coinvolgimento di tutte le lavoratrici e i
lavoratori del Gruppo nelle opportunità in termini di
flessibilità e anche di conciliazione, che discendono dalle
nuove modalità di organizzazione del lavoro. Questo è un punto
che è sempre stato centrale per la Fisac Cgil”.
Inoltre, prosegue Malano, “abbiamo poi definito un aumento a
4,50 euro del buono pasto riconosciuto in caso di Smart Working:
è una significativa tappa di avvicinamento all’importo pieno che
rimane il nostro obiettivo. L’accordo, che è basato sulla totale
volontarietà unita al diritto alla conservazione della
postazione fisica di lavoro in azienda, inserisce una nuova
formulazione del diritto alla disconnessione che rende ancora
più stringente e chiara la previsione già contenuta nel Ccnl,
garantendo il diritto del singolo a segnalare eventuali
inosservanze”, conclude Malano.