
(AGENPARL) – mar 16 maggio 2023 Per il consigliere Alex Marini: «La questione della produzione di cemento è di particolare rilievo perché è noto che questa attività sia estremamente energivora e sia fonte di enormi quantità di emissioni di gas climalteranti. A fronte di un profitto concentrato nelle mani di pochi e di benefici limitato all’ambito del settore delle costruzioni, ci sono esternalità negative collegate alla produzione di tale materia prima, che incidono sugli equilibri ecologici del territorio in cui sono localizzati gli stabilimenti di estrazione e di lavorazione e in misura più vasta che impattano sul mancato raggiungimento degli obiettivi globali di mitigazione dei cambiamenti climatici. È dunque fondamentale avere numeri aggiornati in merito ai dati storici sul cemento prodotto e al rapporto esportazioni/importazioni di cemento in Provincia di Trento, per conoscere le dinamiche e le proiezioni future di una delle variabili strategiche per programmare le politiche pubbliche per perseguire la neutralità climatica».
«C’è poi da chiarire le cose – aggiunge Marini – riguardo al metodo di predisposizione dei documenti di programmazione degli interventi provinciali (DOPI) e al bilancio energetico-ambientale del Trentino. Per quanto riguarda i DOPI i documenti sono stati effettivamente licenziati dalla giunta ma senza spiegare i criteri e le modalità utilizzate per l’elencazione delle opere. Ad esempio non viene chiarito se tra i criteri base venga considerata la riduzione dei consumi energetici, che è strettamente connessa al fabbisogno di materie prime. A tal riguardo si rileva che, dal 2021 ad oggi, non è ancora stato aggiornato il bilancio energetico-ambientale dell’amministrazione provinciale anche se ciò dovrebbe avvenire annualmente. Ciò appare assurdo perché in un alcuni documenti come la Spross e il bilancio energetico provinciale ci si pone l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e il fabbisogno di materie prime per ridurre l’impatto ambientale e perseguire l’obiettivo di neutralità climatica. Nei documenti di programmazione delle infrastrutture e delle opere pubbliche invece si pianificano interventi che non considerano la crisi energetico-ambientale ma vanno nella direzione della sovrainfrastrutturazione del territorio e della cementificazione selvaggia. Sappiamo bene come per Fugatti & Co. il rispetto delle regole sia l’ultimo dei problemi, tuttavia non ci arrendiamo all’idea che chi governa possa nascondere dati di assoluta importanza come quelli relativi ai criteri che animano gli interventi della Provincia, salvo che si preferisca nasconderli per evitare di fare emergere come, invece di fare l’interesse della collettività e degli ecosistemi, la giunta leghista stia usando soldi pubblici a favore di ben precisi potentati economici…»
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Alex Marini (M5S)
Consigliere della Provincia autonoma di Trento
[www.alexmarini.com](https://alexmarinim5s.wordpress.com/)