
(AGENPARL) – TRIESTE lun 15 maggio 2023 Lo hanno realizzato 40 bambini della scuola primaria di
Trivignano Udinese
Trivignano Udinese, 15 mag – “La passione e l’entusiasmo con
cui infermieri e operatori delle sale operative della Struttura
operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) e del Numero
unico di emergenza (Nue112) del Friuli Venezia Giulia svolgono il
loro lavoro anche al di fuori delle centrali è una grande
ricchezza: il progetto dell’Albero della vita che hanno promosso
ne è un’ulteriore dimostrazione. La loro competenza,
professionalità e generosità, sono un patrimonio che va difeso”.
Le parole dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia
che questa mattina, nella scuola primaria “Michele Gigante” di
Trivignano Udinese, ha preso parte alla presentazione del
progetto “L’albero della vita” col coinvolgimento di 40 bambini
della quarta e della quinta classe che hanno preso parte a una
lezione informativa con gli infermieri della Sores e gli
operatori del Nue112, nella sede della Protezione civile
regionale, a Palmanova. Presenti alla scuola il dirigente
dell’Istituto comprensivo di Palmanova Matteo Tudech, la
fiduciaria della primaria Gabriella Vidulich, il vicesindaco di
Trivignano Udinese Daniele Cocetta, oltre a maestre, infermieri e
operatori.
“Questo progetto, primo in regione, ha visto la preziosa e
sinergica collaborazione tra istituzioni con una finalità molto
importante: comunicare ai bambini le nozioni di primo soccorso e
le buone pratiche per aiutare parenti, compagni o persone in
difficoltà sanitaria – ha sottolineato Riccardi -. Formare i
giovanissimi significa formare le nuove generazioni, il nostro
futuro. Con questa iniziativa, che pare un gioco ma che gioco non
è affatto, sono stati messi a dimora semi molto importanti:
quelli della vita e per la protezione della vita. Questo speciale
albero darà i suoi frutti nella diffusione delle buone pratiche
del soccorso; un albero che crescerà grande e rigoglioso,
proteggendo la sua comunità”.
Accompagnati dalle maestre, i giovanissimi sono stati accolti
prima nella Sala ottagonale dove è stato spiegato loro come si
effettua una chiamata di emergenza ed è stata simulata una
chiamata reale. Accade infatti nella realtà, sebbene non sia
molto frequente, che siano proprio i bambini a chiamare il Nue112
per chiedere aiuto per un familiare: una trentina i casi all’anno
in Friuli Venezia Giulia.
Ai bambini sono stati spiegati i codici di invio dei mezzi di
soccorso; è stato illustrato come operano i sanitari per aiutare
le persone che hanno perso coscienza e per le quali è necessario
avviare le manovre salvavita. Si è passati poi ai compiti per
casa: in aula hanno individuato la presenza dei defibrillatori a
scuola e quelli installati nel loro paese. Hanno quindi
realizzato in classe “l’Albero della vita”; ogni bambino ha
appeso 10 foglie a quell’albero, ciascuna col nome di una persona
cui ha raccontato la sua esperienza, spiegando quale numero
bisogna comporre quando c’è un’emergenza e quanto sia importante
rispondere correttamente alle domande di operatori e infermieri
al telefono.
ARC/PT/ma
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20230515141622003&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Salute:%20Riccardi,%20progetto%20Albero%20della%20vita%20diffonde%20cultura%20soccorso&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Salute:%20Riccardi,%20progetto%20Albero%20della%20vita%20diffonde%20cultura%20soccorso