
(AGENPARL) – ven 07 aprile 2023 Sanità, Nursing Up De Palma: «Lavoro notturno e rischio tumori al seno: indagini autorevoli confermano aumento tra le infermiere».
«Numeri preoccupanti, con addirittura un picco del 50% dei casi di cancro tra le operatrici sanitarie europee, negli ultimi anni. Nostro Sindacato chiede indagine dettagliata al Ministero della Salute».
ROMA 7 APR 2023 – «Dati allarmanti giungono all’attenzione di un sindacato come il nostro, da sempre attento non solo alla valorizzazione economico-contrattuale degli operatori sanitari, ma vicino anche alle loro condizioni di salute e alla tutela della loro serenità psico fisica sul luogo di lavoro.
In Europa, secondo dati di una accurata indagine che comincia nel lontano 2012, e si protrae fino a giorni nostri, sono stati segnalati oltre 350.000 nuovi casi di cancro al seno, che hanno portato oltre 90mila nuovi morti negli ultimi anni. La maggioranza dei tumori al seno colpisce naturalmente le donne, per le quali rappresenta la principale causa di decesso nell’ambito dei tumori che le affliggono.
Nei vari paesi europei, l’incidenza di questi tumori è chiaramente in netto aumento negli ultimi tempi.
Più scienza e conoscenza progrediscono, più si allunga la lista delle professioni che vedono una diffusione del cancro al seno ben oltre la media. A fare il punto sul tumore alla mammella, che ogni anno in Italia colpisce 50 mila donne (rappresentando un terzo di tutte le neoplasie maligne a loro diagnosticate) è la ricerca “Working Women and Breast Cancer. The State of the Evidence” dell’organizzazione nazionale statunitense Breast Cancer Fund.
Ma non è finita qui, perché il report evidenzia come tra le nostre infermiere e le ostetriche il rischio di cancro al seno, rispetto alla popolazione femminile generale è aumentato del ben 50%. Un rischio calcolato di 4 volte superiore tra i professionisti infermieri.
Oltre a questo rischio, gli infermieri devono considerare anche quello della manipolazione di farmaci e sostanze citotossiche. Con l’aumento costante del numero di persone affette da cancro, secondo l’OMS, ci sarà un ulteriore aumento del 70% nel numero di nuovi casi nel corso dei prossimi due decenni, di conseguenza il personale infermieristico sarà tenuto a trattare un numero sempre più crescente di pazienti affetti da cancro, con la chemioterapia, ma le infermiere stesse, in quanto donne, in quanto soggetti a rischio, sono ai primi posti per incidenza di tumori al seno.
Chiediamoci, allora, perché le nostre infermiere, le ostetriche, le nostre operatrici sanitarie, sono così a rischio. Una domanda legittima, la cui risposta, purtroppo, non arriva dalle nostre autorità sanitarie, ma come spesso accade, da indagini accurate di Paesi a noi vicini.
Per la prima volta, in Francia, è stato, infatti, riconosciuto un legame diretto tra il lavoro notturno e il rischio di sviluppare tumori al seno per le donne.
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.
«Lo ha stabilito a fine marzo il Consiglio nazionale dell’Ordine dei medici francese, che ha esaminato il caso di un’ex infermiera (ora in pensione) dell’ospedale di Sarreguemines, piccolo comune transalpino situato al confine con la Germania.
Nel corso dei suoi 28 anni trascorsi nei reparti di cardiologia e ginecologia, l’infermiera Martine (nome di fantasia), oggi 61enne, ha trascorso in totale 873 turni di lavoro notturno. Nel 2009, a 48 anni, ha chiesto e ottenuto dalla direzione ospedaliera di lavorare soltanto di giorno, poco prima di scoprire di essere afflitta da un tumore al seno.