
(AGENPARL) – sab 11 marzo 2023 Assemblea nazionale Uisp, in corso di svolgimento a Tivoli: lo sport sociale e per tutti chiede rappresentanza
Un confronto sui problemi e le prospettive delle riforme dello sport e del terzo settore, con Tiziano Pesce, Maria Teresa Bellucci, Massimiliano Atelli, Vito Cozzoli, Giovanni Malagò, Luca Pancalli, Vanessa Pallucchi
Roma, 11 marzo – Armonizzazione legislativa tra le riforme del sistema sportivo e del terzo settore. Questa la necessità emersa dalla tavola rotonda che ha aperto la tre giorni di Assemblea nazionale congressuale Uisp, in corso sino a domenica 12 marzo all’Hotel Duca d’Este di Tivoli (Roma): “Un’occasione in cui si celebrano anche i 75 anni dell’associazione – ha sottolineato il presidente Uisp, Tiziano Pesce in apertura – e nella quale l’Uisp ha la possibilità di interagire con i rappresentanti delle istituzioni su aspetti ancora aperti di due riforme, sport e terzo settore. L’Uisp chiede alle istituzioni l’armonizzazione tra i due ambiti e un concreto riconoscimento del valore sociale dello sport”.
[LEGGI GLI INTERVENTI DEI RELATORI](https://uispnazionale.invionews.net/nl/pdwc9n/wk0rytp/ws20j24/uf/1/aHR0cHM6Ly93d3cudWlzcC5pdC9uYXppb25hbGUvcGFnaW5hL3Rhdm9sYS1yb3RvbmRhLXRyYW5zaXppb25lLXNwb3J0aXZhLWUtdGVyem8tc2V0dG9yZQ?_d=82A&_c=8c12c993)
[I VIDEO DEGLI INTERVENTI DEI RELATORI](https://uispnazionale.invionews.net/nl/pdwc9n/wk0rytp/ws20j24/uf/2/aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vcGxheWxpc3Q_bGlzdD1QTDJVVzUzcUJUcTd0Y2h6M1FwdEMzZ09KMXFGOFVVQVVF?_d=82A&_c=6436a23b)
“Marcare la meta”, è questo lo slogan dell’Assemblea, momento di confronto ed approfondimento per oltre 200 delegati, in rappresentanza della capillare rete associativa dello sport per tutti, che torna ad incontrarsi in presenza dopo le restrizioni pandemiche. L’Assemblea è stata aperta dalla tavola rotonda “Transizione sportiva e terzo settore”, che è stata coordinata da Guido D’Ubaldo, caposervizio Corriere dello Sport e presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio e Roberto Natale, direttore Rai per la Sostenibilità Esg.
“Dobbiamo sfruttare questi mesi per semplificare e coordinare le attività”, ha annunciato Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali e presidente del Consiglio nazionale del terzo settore. “Come Governo siamo consapevoli della necessità di intervenire per aiutare a semplificare e promuovere il mondo rappresentato dall’Uisp, e non solo, in termini di benessere e qualità della vita. Le riforme degli ultimi due anni hanno creato spazi ampi di incertezza e di non coordinamento”. Ora è necessario “stabilire un’alleanza di lavoro interministeriale per attuare l’armonizzazione, creare tavoli congiunti con tutti i protagonisti in campo, facendo dialogare piattaforme come il Registro delle società sportive dilettantistiche e il Runts, ad esempio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Massimiliano Atelli, capo di gabinetto del ministro per lo Sport e i Giovani, per il quale serve “fare ordine e trovare un metodo che abbia al centro l’ascolto”, mentre per Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo settore, “bisogna avere più semplificazione e meno burocrazia, tutelare le associazioni più piccole che operano sul territorio garantendo il diritto allo sport per tutti”.
Per il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, “uno sviluppo sostenibile non può avvenire senza l’armonia della squadra e la condivisione di un progetto: a me serve un aiuto per tirare fuori i ragazzi dalle case, per dare sussidiarietà alle famiglie e lo sport, in questo senso, rappresenta qualcosa di straordinario. Non bisogna farsi concorrenza ma dividersi i compiti”, perché “è la progettazione che può dare risultati verificabili sul campo”, ha concluso Pancalli sottolineando però che “non bisogna solo mettere a terra la riforma ma capire cosa succederà nei prossimi 10 anni”.
Soddisfatto il presidente dell’Uisp, Tiziano Pesce, che ha spiegato: “Possiamo essere fiduciosi per il futuro. Per noi è stato fondamentale che a sostenere le nostre tesi non siano solo i delegati e i nostri dirigenti ma fantastici compagni di viaggio come le istituzioni”, nella consapevolezza che è necessario “prestare attenzione anche alla rappresentanza degli Enti di promozione sportiva”.
“Penso che negli ultimi tre anni il rapporto con gli Eps sia cambiato molto, nell’approccio e nel metodo – ha detto Vito Cozzoli – Sport e Salute è nata per promuovere lo sport e i corretti stili di vita ma dobbiamo farlo tutti insieme e un ruolo importantissimo lo svolgono gli Enti, per la loro presenza capillare sul territorio: il gioco di squadra ha permesso anche a voi – ha spiegato rivolgendosi alla platea – di raggiungere risultati forse mai ottenuti prima, uniti dalla missione per lo sport sociale. Al di là delle norme, lo sport si è evoluto e sta cambiando, noi non vogliamo andare avanti da soli ma insieme, per raggiungere l’obiettivo di far crescere lo sport nel nostro Paese, anche nella dimensione sociale. E gli Enti sono alleati fondamentali”.
Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò, ha invece messo in luce quanto la riforma dello sport “calata dall’alto dalla politica” abbia “complicato moltissimo la vita di qualunque associazione. Il Coni non deve intervenire sul sociale, ho sostenuto per anni che c’è stata una formidabile confusione nel perimetro e nel campo di gioco tra le varie istituzioni… Penso che in forma indiretta il Coni possa essere coinvolto nelle problematiche sociali, ma è giusto che siano gli Eps i portabandiera e i testimonial di tutto quello che si può fare sul sociale”.
Il presidente Uisp Tiziano Pesce, nelle conclusioni, ha sottolineato l’importanza del tavolo mensile sulla riforma dello sport e del lavoro sportivo avviato dal ministro per lo sport Andrea Abodi. “Siamo sulla strada giusta – ha detto Pesce – perchè il tema della rappresentanza del mondo dello sport sociale e per tutti si pone con forza ed urgenza. Parliamo di un mondo in continua crescita numerica e qualitativa. Capace di creare qualità e competenza in ambito formativo ed educativo. Ma anche per quegli aspetti che riguardano le competizioni di base, distinte dalle medaglie olimpiche, ma capaci di generare sane passioni ed emozioni. Pensiamo ai Campionati di calcio e pallavolo, basket e nuoto, alle tante attività individuali e di squadra che ogni fine settimana danno senso e significato alla nostra vita e a quella di decine di migliaia di asd e società sportive di base. Chiudo con il tema della tutela sanitaria e dell’attività fisica per tutti, l’ho detto più volte anche in ambito Coni: bisogna superare il decreto Belluzzi sull’accesso alle attività, fonte di disparità nell’accesso alla pratica sportiva”.
[GALLERIA FOTOGRAFICA](https://uispnazionale.invionews.net/nl/pdwc9n/wk0rytp/ws20j24/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cudWlzcC5pdC9uYXppb25hbGUvcGFnaW5hL2Fzc2VtYmxlYS1jb25ncmVzc3VhbGUtbmF6aW9uYWxlLXVpc3AtMjAyMy1sZS1mb3Rv?_d=82A&_c=f14748a2)
Ivano Maiorella, Elena Fiorani, Francesca Spanò
Testo Allegato:
Negata la sala dell’Agorà al prof. Luciani, il centrosinistra in consiglio: “il sindaco Pardini e l’assessora Pisano raccontano bugie: la sala è stata concessa per la presentazione i primi di febbraio e poi negata a una settimana dall’evento, dopo che gli organizzatori hanno diffuso la locandina. ”“È grave che il sindaco di Lucca racconti bugie per coprire le alzate di testa di Casapound e della sua assessora, Mia Pisano. La telefonata al prof. Luciani per scusarsi di quanto è avvenuto è il minimo che il sindaco potesse fare, dopo l’ennesima figuraccia a cui ha prestato volto e parole. Tuttavia stiamo ancora aspettando che il Comune fissi la data per la presentazione del libro, originariamente programmata e condivisa proprio con la Biblioteca Agorà per il 16 marzo prossimo. Le parole valgono a poco se non seguono fatti”.Intervengono nuovamente le consigliere e i consiglieri delle forze di centrosinistra in consiglio comunale, Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca – Sinistra Civica Ecologista, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Lucca è un grande noi.“Per ora gli unici fatti che riscontriamo sono due – spiegano -. Il primo: la presentazione del libro del prof. Luciani si terrà in uno spazio messo a disposizione dalla Provincia di Lucca, il prossimo 16 marzo in Sala Tobino, sempre alle 17.30, visto che l’amministrazione comunale di Mario Pardini ha prima autorizzato l’Auditorium dell’Agorà, poi ha annullato l’evento e ancora oggi, nonostante la denuncia di Luciano Luciani e il nostro intervento, non è stata in grado di indicare un giorno e un orario in cui l’autore possa presentare il proprio libro anche in uno spazio comunale. Il secondo fatto evidente è che la giunta dice bugie continuando a sostenere il falso quando scrive che l’uso dell’Auditorium dell’Agorà non sia stato autorizzato e che si è trattato solo di un disguido burocratico. La verità però è un’altra. Andiamo con ordine: il 7 febbraio viene inoltrata al protocollo del Comune e all’ufficio cultura formale richiesta di utilizzo dell’Auditorium dell’Agorà per presentare il libro “Rossa e plebea. Pisa, mezzo secolo fa” (Carmignani Ed.) di Luciani; il giorno seguente (8 febbraio), l’ufficio protocollo del Comune risponde per confermare l’avvenuta protocollazione dei documenti inviati. Segue quindi l’interlocuzione con l’ufficio cultura stesso per concordare giorno e orario e segue comunicazione formale e ufficiale (14 febbraio) da parte della Biblioteca Agorà che, dapprima, autorizza gli organizzatori a preparare locandina e tutto il materiale necessario a diffondere l’evento e poi, con newsletter del 1° marzo, la stessa Agorà informa anche ufficialmente i propri contatti degli eventi del mese, tra cui compare anche la presentazione del libro di Luciano Luciani per il 16 marzo.Quindi, nell’ordine: non è vero che la sala fosse già occupata; non è vero che l’associazione e l’autore hanno sbagliato l’iter attraverso cui hanno chiesto lo spazio; non è vero che hanno diffuso luoghi e orari senza averli concordati con la Biblioteca Agorà e, quindi, con il Comune; e non è vero che ci sono stati intoppi burocratici. L’unico intoppo è politico e arriva direttamente dal diktat ideologico dell’assessora alla cultura di Casapound, che il sindaco sta cercando di coprire: l’8 marzo l’ufficio cultura ha informato gli organizzatori dell’improvvisa indisponibilità della sala e quindi della necessità di annullare l’evento. A domanda precisa degli organizzatori di poter concordare un’altra data, l’ufficio ha solo risposto che l’amministrazione comunale ha la priorità nell’utilizzo degli spazi concessi. Aggiungendo inoltre che gli organizzatori avranno la possibilità per il futuro di richiedere lo spazio facendo proposte che siano più in linea anche con gli obiettivi della Biblioteca e con il patto per la lettura”.“Viene da chiedersi – concludono le consigliere e i consiglieri -: presentare un libro non è un’attività rispondente agli obiettivi di una Biblioteca comunale? L’assessora Pisano e il sindaco Pardini lo sanno che il patto a cui fanno riferimento non vieta in alcun modo presentazioni e manifestazioni del genere? La giunta si appella a un accordo scritto, sindaco e assessore possono essere così gentili da indicarci dove sia incompatibile il patto per la lettura con la presentazione del libro di Luciani? E inoltre: chi stabilisce quali siano i libri allineati e quali no? Come abbiamo letto in queste ore anche da persone amiche e vicine all’amministrazione comunale, riteniamo che le parole di Pardini e della sua assessora di Casapound rappresentino una toppa ben peggiore del buco. Lucca è schiacciata sulla visione dell’estrema destra di Casapound, Pardini è completamente soggiogato dai loro diktat e la maggioranza consiliare tace”.