
(AGENPARL) – ven 10 marzo 2023 https://nl-ufficiostampa.comune.vicenza.it/upr/pmcne9/h3vvee/edit?_m=h2zcla&_t=06c05696
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COMUNICATO STAMPA
Pnrr scuola, 170 posti in più negli asili nido con 9 milioni di euro di investimento
Riqualificati anche gli spazi delle scuole con 3 milioni di euro
Grazie ai fondi Pnrr ottenuti dall’amministrazione comunale, nei prossimi mesi saranno messi a terra interventi per 12 milioni di euro. Verranno realizzati due nuovi asili nido in via Turra e a San Lazzaro. Saranno, invece, riqualificati gli spazi della Piarda e dell’attuale ex scuola Fogazzaro in Riviera Berica che continuerà, comunque, ad ospitare le associazioni del quartiere e la biblioteca. In altri edifici scolastici si interverrà per rendere gli ambienti più confortevoli con lavori di miglioramento energetico.
Ad illustrare i dettagli questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino sono stati il sindaco, il vicesindaco con delega ai lavori pubblici e l’assessore all’istruzione ed edilizia scolastica.
“Secondo quanto indicato dalla piattaforma Regis per il monitoraggio di avanzamento degli interventi del Pnrr a livello nazionale Vicenza è la prima città capoluogo del Veneto come numero di progetti finanziati, pari a 76, e la prima del Nord Italia – ha spiegato il sindaco –. Un dato importante che dimostra la capacità progettuale del Comune: i 76 progetti, tutti ammessi e finanziati, nei prossimi mesi vedranno il via alle gare e la successiva aggiudicazione dei lavori. I settori coinvolti dagli interventi sono tanti, tra cui la scuola: grazie agli interventi andiamo a rispondere alle famiglie che sono in lista d’attesa negli asili nido, andando ad aumentare, fino a 170 in più, i posti disponibili, e a riqualificare 12 edifici scolastici rendendoli più sostenibili”.
“Grazie ai fondi che abbiamo ottenuto come amministrazione comunale dal Pnrr riusciamo a dare una risposta concreta alle famiglie – ha precisato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici –: non solo aumentando i posti disponibili negli asili nido, ma anche rendendo più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico gli ambienti scolastici. Molto abbiamo fatto in questi anni e molto c’è ancora da fare perché le strutture sono davvero tante. Riuscire a mettere a terra questi interventi è l’ennesima conferma dell’attenzione dell’amministrazione comunale al tema delle scuole”.
“Grandissima soddisfazione, in particolare per gli asili nido – ha dichiarato l’assessore all’istruzione ed edilizia scolastica –: quattro sogni che diventano realtà grazie a quattro progetti bellissimi. Una risposta importante ai quartieri cittadini dove le richieste sono tante e che prima erano costrette a rivolgersi ad altre strutture. A questi progetti si aggiungono una dozzina di interventi per rendere gli ambienti scolastici più confortevoli e che coinvolgeranno non solo le strutture che ospitano scuole dell’infanzia ma anche scuole primarie e secondarie di primo grado a beneficio di studenti ed insegnanti”.
170 posti in più negli asili nido cittadini
Grazie agli interventi, che per gli asili nido sono quantificati in 9 milioni di euro, sarà possibile ottenere 170 posti in più così suddivisi: Turra (60) e Piarda (50), ex scuola Fogazzaro in viale Riviera Berica (60).
Un nuovo asilo nido, per 60 bambini, arriverà in via Turra. La struttura verrà costruita nell’attuale area scoperta posta sul retro della scuola primaria. L’attuale edificio sarà utilizzato per ospitare la scuola d’infanzia San Francesco.
Per quanto riguarda il nido San Lazzaro, nell’attuale area scoperta di via Corelli, che ospita il centro 0-6 (scuola dell’infanzia e asilo nido), verrà realizzato un nuovo e più grande edificio adibito a nido per 60 bambini. Una volta aperta la struttura, gli spazi del nido attuale saranno destinati alla scuola dell’infanzia, aumentando, così, la disponibilità di posti per bambini dai 3 ai 6 anni.
Per quanto riguarda l’asilo nido Piarda, saranno ristrutturati gli spazi a piano terra, ora non utilizzati; questo permetterà di portare il numero di bambini da 70 a 120. L’edificio viene sottoposto anche ad un intervento di adeguamento sismico e riqualificazione energetica.
L’edificio dell’ex scuola Fogazzaro in viale Riviera Berica, che attualmente ospita associazioni e una biblioteca, sarà ristrutturato per poter inserire al piano terra un asilo nido per circa 60 bambini e spostare al primo piano la biblioteca. L’edificio verrà sottoposto ad un intervento di adeguamento sismico.
In 12 edifici ambienti più sicuri ed efficienti con interventi per la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento della sicurezza
In 12 strutture scolastiche, con un investimento di 3 milioni di euro, saranno eseguiti interventi per migliorare il consumo energetico e la sicurezza. Saranno sostituiti serramenti, luci e centrali termiche.
La scuola dell’infanzia Palladio verrà interessata da lavori di miglioramento sismico.
Nella scuola primaria Da Feltre, in contra’ Burci, lo spazio attualmente occupato dalla palestra verrà riqualificato e destinato alla mensa.
Si punta sulla riqualificazione energetica anche nelle scuole secondarie Mainardi, dove verranno sostituiti gli infissi e installate nuove luci a led, alla Muttoni, dove ci sarà il rifacimento di una parte dei serramenti e Scamozzi e Trissino con la posa di nuovi serramenti. All’Ambrosoli saranno sostituiti infissi e controsoffitti mentre alla Calderari saranno rinnovati infissi e luci e realizzato un nuovo campo da basket e pallavolo.
Interventi già realizzati
Nei mesi scorsi sono stati realizzati interventi per la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento della sicurezza in cinque scuole.
Si tratta degli asili nido Turra, dove è avvenuta la sostituzione di parte dei serramenti e delle luci, Ferrovieri, che ha visto il rinnovo di una parte dei serramenti, e San Lazzaro con l’installazione di nuovi serramenti e luci. Nelle scuole primarie De Amicis e Calderari, infine, sono state rifatte le centrali termiche.
Testo Allegato: LEuropa ti cambia la vita stata presentata oggi la programmazione regionale dei fondi UE Fesr e Fse 2021-2027. Il programma mira a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio in termini economici, sociali ed ambientali, attraverso lampliamento della base produttiva, linnovazione tecnologica, ambientale e sociale, una maggior attrattivit ed apertura internazionale, la riduzione dellimpatto antropico sullambiente, lincremento delle conoscenze dei lavoratori ed un generalizzato miglioramento dei servizi pubblici (risorse idriche, rifiuti, trasporti, istruzione e assistenza socio-sanitaria). A disposizione ci sono 5,777 miliardi di euro circa, di cui 4,426 per il Fesr e 1,150 per il Fse, tra quote pubbliche e comunitarie. 5 gli obiettivi di policy (OP) 1) competitivit e innovazione, 2) economia verde e mobilit urbana e sostenibile, 3) trasporti, 4) occupazione, istruzione, formazione, occupazione giovanile, welfare e salute, 5) sviluppo territoriale e urbano. Le linee programmatiche sono state oggi condivise dalla Regione con i rappresentanti istituzionali e con il partenariato sociale ed economico e del mondo delle universit. Per la Commissione Europea, erano presenti Chiara Zingaretti e Francesco De Rose, della DG Regio UE e Michele Sartorello, della DG Empl UE. 4 i panel oggi, coordinati da Antonio Stornaiolo, sul futuro del territorio alla luce delle opportunit offerte dalle risorse europee con cui la Puglia creer strumenti ad hoc per sostenere persone, imprese ed enti imprese e innovazione, inclusione e pari opportunit, accessibilit e transizione ecologica, lavoro, conoscenza e saperi. Liniziativa, che si tenuta nel foyer del Teatro Petruzzelli di Bari e che sar riproposta nelle altre province, stata curata dalla struttura speciale Attuazione del Por, guidata da Pasquale Orlando in collaborazione con la struttura speciale Comunicazione Istituzionale, guidata da Rocco De Franchi. Di seguito, le dichiarazioni Michele Emiliano, presidente della Giunta Regionale Stiamo facendo il nostro dovere nei confronti delle giovani generazioni, nei confronti del grande problema della parit tra uomo e donna, nel superamento della differenza di sviluppo tra nord e sud in Italia, anche tra il nord e sud dEuropa. Queste sono giornate di verifica di quello che abbiamo messo in campo con i fondi europei. Tutto funziona adeguatamente, i risultati ci confortano, ci incoraggiano ma occorre che contemporaneamente la repubblica italiana ci segua, bisogna che lo Stato e il Governo si rendano conto che le politiche europee sono fondate strutturalmente sulle regioni e non sullaccentramento che si sta realizzando o che si si sta tentando di realizzare da parte del Governo tutto in capo alla presidenza del Consiglio dei Ministri, tutto in capo al ministro Fitto di tutte le linee di finanziamento dal Pnrr allFsc, ai fondi europei regionali. Per questo siamo preoccupati, perch un lavoro che la Puglia e lUnione europea hanno fatto con risultati straordinari, rischia di saltare per aria se non ci si rende conto che questa complessit non pu essere risolta con laccentramento, ma anzi con la sussidiariet, stabilendo chi fa cosa, come, quando, con quale logica e soprattutto collaborando, come dice la Costituzione, con lealt. Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore alla Programmazione Questa unoccasione storica, per la Puglia e per lItalia, perch siamo in una fase in cui abbiamo tantissime risorse a disposizione per fare in modo che la vita reale dei pugliesi possa cambiare in meglio. Loccasione storica perch il programma regionale che dispone dei fondi europei del ciclo 2021-2027 si svolger mentre devono realizzarsi anche gli investimenti del PNRR la combinazione di fondi europei e PNRR significa disporre di un ammontare complessivo che arriva poco sotto i 15 miliardi di euro. Gli obiettivi fondamentali che ci muovono sono la creazione di lavoro buono e stabile e lo sviluppo rispettoso dei limiti del pianeta. Abbiamo gestito la 2014-2020 ottimamente, come ha riconosciuto la Commissione europea e come hanno rilevato soggetti terzi come la Banca dItalia o organismi internazionali che misurano il credito delle istituzioni e lefficacia delle loro politiche. Siamo riusciti a rimanere la Puglia che lItalia e il mondo hanno imparato a conoscere anche attraversando la pi grave crisi economica e sociale dopo la seconda guerra mondiale quella determinata dalla pandemia, come ho ricordato ieri aprendo il Comitato di Sorveglianza del POR 2021-2027, osservando che proprio un 9 marzo di tre anni fa, il Governo disponeva il lockdown dellItalia, una misura senza precedenti per la quale non avevamo neanche una parola adeguata nel nostro vocabolario corrente. Questa programmazione che parte oggi labbiamo elaborata con il vantaggio di aver pensato fin dal 2015 di andare dove, adesso, hanno scelto di andare lUnione europea e lItalia. Quando parlavamo di decarbonizzazione e di idrogeno era il 2016 e cera chi faceva spallucce e ironia, oggi ne parla tutta lUnione europea. Quando parlavamo a Washington di voli suborbitali era il 2018 e cera chi ci scriveva i testi per le scenette comiche, qualche giorno fa lItalia ha siglato accordi negli USA che riguardano lo sviluppo commerciale dello spazio. La Puglia stata tra le prime regioni italiane a implementare il Reddito di Dignit, nel 2016, come misura universalistica di integrazione del reddito, finanziandola con il Fondo Sociale Europeo, tre anni prima che lItalia varasse il Reddito di Cittadinanza, cinque anni prima che la Commissione europea raccomandasse a tutti gli Stati di innovare le misure che combinano sostegno al reddito e laccompagnamento al lavoro. Insomma siamo pronti, in maniera corale, coinvolgendo comunit locali, sindaci, sindacati, imprese, universit escuole, a centrare e realizzare il cambiamento che serve alla Puglia, al Sud e allItalia. Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico Ci saranno novit importanti. Innanzitutto in tutti i grandi investimenti che ci saranno, avremo lobbligo del coinvolgimento delle PMI, quindi una sinergia tra le grandi imprese e la spina dorsale del nostro tessuto imprenditoriale. Laltra grande novit linvestimento sulla sostenibilit in maniera forte e decisa. Non solo con una grande dotazione economica e finanziaria, e quindi il tema della transizione energetica p al centro della nostra agenda che si costruisce attraverso una politica industriale. Sempre grande attenzione alla ricerca e allinnovazione, agli strumenti di ingegneria finanziaria che consentiranno di strutturare le garanzie per i pi piccoli. Grande accelerazione sul tema del digitale per far s che nessuno resti indietro, e dunque il supporto al digital divide, al rapporto tra chi conosce la tecnologia e chi meno. Attenzione al tema della rigenerazione urbana legata ai profili turistici. Abbiamo gi avviato i primi fondi legati alle startup. Chiudo nella speranza che venga sbloccato il fondo di sviluppo e coesione. Per noi oggi assolutamente prioritario per completare il tema dellattivazione dello sviluppo delle grandi imprese. fondamentale sul tema della trasformazione agricola, che non vogliamo pi delegare ad altri territori, e che si deve inserire in un tema di politica industriale territoriale. Rosa Barone, assessora al Welfare Lidea quella di andare nel solco della continuit perch sono tante le misure che abbiamo messo in atto in questultimo settennato, quindi ci teniamo che vengano non solo confermate, ma anche rafforzate e innovate rispetto a quelli che sono i nuovi bisogni, le nuove esigenze e le nuove fragilit. Il mondo cambiato, c stato il Covid e anche le fragilit si sono modificate rispetto al passato e quindi di conseguenza dobbiamo necessariamente adeguare le misure. Le misure presenti come i voucher per permettere ai bambini di frequentare gli asili, o alle persone con disabilit o agli anziani di frequentare i centri, verranno riconfermate e saranno potenziate. Ad esempio per contrastare la povert educativa daremo la possibilit ai bambini di frequentare servizi socioeducativi permettendo loro di andare al museo o a teatro o di svolgere attivit sportive. Tutto questo perch ovviamente cambiato il mondo, non si pu rimanere con le stesse misure del 2014. Lo stesso dicasi per il ReD che verr ovviamente riproposto, per in una maniera diversa perch anche in questo caso le famiglie prese in carico potranno poi avere la possibilit di utilizzare attivit sportive, educative, di poter frequentare luoghi culturali. E poi abbiamo fatto progetti ovviamente anche con gli enti locali. Riproporremo gli hub di Innovazione Sociale nelle citt capoluogo di provincia, soprattutto quelle che non hanno partecipato al bando scorso. In questo modo potremo permettere negli spazi pubblici non utilizzati la presenza di centri di aggregazione sociale. Poi abbiamo ovviamente azioni di welfare abitativo, grazie anche alla collaborazione con lassessora Maraschio, per lavorare in modo da dare vita ai condomini solidali, soprattutto con una maggiore attenzione verso le persone pi anziane. chiaro poi che agiremo sulle aziende e sul no profit. Stiamo insomma cercando di lavorare a pi livelli, con una visione assolutamente olistica. Anna Grazia Maraschio, assessora allAmbiente Tutta la nuova programmazione strutturata sul principio di sviluppo sostenibile. Sostenibilit che per noi un concetto prioritario. Iniziando dalla sostenibilit sociale circa 80 milioni di euro saranno destinati alle politiche abitative per la riqualificazione del patrimonio gi esistente con interventi che possano migliorare la qualit della vita delle persone. Questi 80 milioni potrebbero essere anche orientati sullhousing sociale, perch c una povert emergente, che a volte non viene vista, di coloro che pur non essendo classificati come poveri hanno difficolt ad acquistare una casa o anche solo a pagare un affitto. Il paradigma fondamentale che nessuno deve rimanere indietro. E poi c la sostenibilit ambientale punteremo su interventi finalizzati a risanare danni gi prodotti sul territorio, partendo da dati importanti che vedono la Puglia prima regione in Italia ad aver completato la bonifica dei siti attenzionati dalla Commissione europea. E poi c il tema centrale della valorizzazione della biodiversit, che va tutelata altrimenti sacrifichiamo la vita. Risorse importanti andranno sul PAF, oltre 40 milioni di euro per attivit di tutela degli habitat e la loro valorizzazione anche ai fini turistici, cos da promuovere sempre pi un turismo sostenibile nella nostra regione Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura Siamo contenti perch finalmente si inizia con la nuova programmazione, quindi significa nuovi bandi. Questo un momento importante, che aspettavano sia i pugliesi che la Regione Puglia, per c una nota dolente perch per turismo e cultura non abbiamo unazione ad hoc e questo significher dover trovare in maniera trasversale le risorse da tutte le altre azioni per poter migliorare la vita dei pugliesi. Non dobbiamo dimenticare infatti che lobiettivo della nuova programmazione europea, proprio questo, quello di migliorare la vita dei cittadini e quindi non si pu non far riferimento a quello che il welfare culturale che la Regione Puglia in realt ha gi anticipato nella scorsa programmazione che in questa in questa nuova programmazione dovr ancora di pi sostenere e sviluppare. Sebastiano Leo, assessore al Lavoro e Formazione Mi sembra quasi superfluo ribadire la straordinaria capacit di impegno e di spesa delle risorse comunitarie da parte della Regione Puglia, che si conferma ai primi posti a livello nazionale di questa classifica. Spendiamo bene grazie ad un sistema ormai collaudato in Regione Puglia che segna una perfetta sinergia tra la parte politica, pi impegnata nella parte strategica, e la tecnostruttura regionale. Dalla pianificazione alla strategia, dagli impegni e dalla spesa, fino al controllo, stiamo parlando di un meccanismo oramai perfettamente funzionante. Ma il tema vero, come suggerito anche dagli ultimi orientamenti europei, non solo quanto si spende ma come si spende. Non basta pi la valutazione quantitativa, su cui la Puglia eccelle, ma necessaria unanalisi qualitativa della spesa, degli output e dei risultati prodotti. questo il passaggio in pi, per alzare lasticella e che coinvolge istituzioni locali, imprese, associazioni di categoria e sindacati. Non voglio parlare di numeri ma solo di persone che, grazie ai nostri interventi, hanno visto cambiare e migliorare la propria condizione. Molto abbiamo fatto e ancora di pi faremo con la nuova programmazione, misurando i nostri risultati sulla base della qualit dei nostri interventi. Politiche Attive per il Lavoro rivolto alle donne, ai soggetti fragili, ai giovani ma anche a chi si ritrova espulso dal mercato del lavoro in et avanzata. Politiche formative non pi generaliste ma calibrate sulle esigenze delle imprese, orientate ai nuovi settori come la Digitalizzazione, la Transizione Ecologica e il Turismo di Qualit, per superare lodioso disallineamento tra i fabbisogni aziendali sempre crescenti e la carenza di personale in possesso delle dovute competenze. questa la sfida del futuro. Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Ci sono tante cose che ancora possiamo migliorare. Con la nuova programmazione, con i nuovi bandi sulle infrastrutture punteremo molto sulla qualificazione dellofferta, sui sistemi di digitalizzazione delle imprese e sulla formazione, che una delle nuove sfide del turismo in Puglia. La possibilit di avere nuove figure professionali sempre pi qualificate e sempre pi rivolte alleccellenza. E questo lo faremo anche grazie ai nuovi strumenti che saranno disponibili con la nuova programmazione. Anna Maurodinoia, assessore ai Trasporti La Regione Puglia intende proseguire con la strategia gi messa in campo con la vecchia programmazione 2014-2020. I punti salienti di questa nuova programmazione sono i collegamenti della rete ferroviaria e stradale regionale con la rete TEN-T, il potenziamento del sistema ferroviario e del trasporto su gomma e stiamo guardando con attenzione i collegamenti ultimo miglio con la realizzazione di parcheggi intermodali per favorire il trasporto collettivo a scapito dellauto privata. Stiamo pensando di sostituire interamente la flotta bus e treni per renderla sostenibile e ad amissione zero. Numerose sono le iniziative gi in atto per installare sistemi di sicurezza sulla rete ferroviaria, perch per velocizzare il trasporto ferroviario si deve investire sullinfrastruttura. Guarda principalmente alla sostenibilit del trasporto il bando Smart Go City, che permetter ai Comuni di sostituire i bus urbani e suburbani pi vecchi con mezzi ad alimentazione esclusivamente elettrica. E per agevolare lutenza stiamo intervenendo sulla piattaforma per consentire di viaggiare acquistando un biglietto unico. In allegato, lo spot video e la brochure con i dati Anno XXIII Numero 252.23 10.3.2023 9
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