
(AGENPARL) – gio 02 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA
AUTO. CASASCO (FI): POSIZIONE GOVERNO SU ELETTRICO VITALE PER NOSTRO SISTEMA INDUSTRIALE E COESIONE SOCIALE
Roma, 2 marzo – “Il ‘no’ netto e chiaro all’Europa, annunciato dai ministri Pichetto Fratin e Urso, al nuovo regolamento che vieta dal 2035 la vendita di auto con motore termico è frutto di pragmatismo e di senso della realtà e conferma la precisa volontà del nostro Governo di salvaguardare gli interessi nazionali ed europei”. Lo dichiara Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e presidente della Confederazione europea della Piccola e Media Industria Privata.
“Ieri ero a Berlino – spiega il parlamentare azzurro – dove ho preso parte in qualità di presidente europeo (CEA-PME) all’Assemblea di BVMW, l’Associazione delle piccole e medie industrie tedesche. E ho avuto modo di toccare con mano gli apprezzamenti da parte degli imprenditori tedeschi sulla presa di posizione italiana. Siamo riusciti, infatti, a far convergere sulle nostre idee anche altri Stati come Polonia, Bulgaria e la parte liberale del Governo della Germania, creando un blocco importante il cui obiettivo è quello di rivedere l’accordo. Quello dell’automotive è uno dei settori vitali del nostro Paese. Eliminare con un colpo di spugna il know how della componentistica e dei motori termici dall’Europa, considerando che la leadership tecnologica dell’elettrico è in capo ai Paesi asiatici, provocherebbe la delocalizzazione a lungo termine dell’intero settore senza contare che ad oggi l’energia è in gran parte prodotta da componenti fossili”.
“Vale la pena ricordare – aggiunge Casasco – che la quantità di Co2 prodotta nel mondo è di 37 miliardi di tonnellate, di cui solo l’8% è prodotto dai 27 paesi della Unione europea, a fronte di un 50% prodotto da Cina, Usa e India. La Cina inoltre ha stabilito che raggiungerà la neutralità climatica entro il 2060, l’India nel 2070. La deadline imposta dall’Europa – conclude – può produrre effetti dirompenti sulla filiera di interi comparti produttivi e sulla forza lavoro, oltre che bloccare la programmazione e la progettazione di prodotti anche in termini di brevetti e di ricerca”.
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Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPAINCONTRO NORDIO-MINISTRO MAROCCO SU TRASFERIMENTO DETENUTIRoma, 2 marzo 2023 – Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha incontrato questa mattina nel suo studio in via Arenula l’omologo del Marocco, Abdellatif Ouahbi. In un clima di estrema cordialità, i ministri hanno rinnovato l’intenzione di rafforzare ulteriormente i programmi di collaborazione giudiziaria tra i due Paesi, in particolare attraverso la finalizzazione di accordi per il trasferimento delle persone detenute e l’assistenza giudiziaria in materia penale.Sono oltre 3.500 i detenuti di nazionalità marocchina, ospiti degli istituti penitenziari italiani; di questi, 2.360 sono condannati in via definitiva. Il Ministro Nordio ha auspicato una tempestiva ratifica da parte del Marocco della convenzione sul trasferimento delle persone condannate, firmata nel 2014 insieme all’accordo sull’estradizione. L’omologo marocchino, Abdellatif Ouahbi, ha dato massima assicurazione per giungere ad un celere completamento dell’iter. I due ministri hanno anche concordato di istituire un gruppo di lavoro congiunto, per dare concreta attuazione ai trattati una volta entrati in vigore. Particolare interesse è stato mostrato da parte della delegazione marocchina per la gestione dei detenuti con problemi di tossicodipendenza e per la legislazione antimafia italiana in materia di sequestro e confisca dei beni. Il Ministro Ouahbi ha invitato il Guardasigilli ad una visita in Marocco.