(AGENPARL) – mer 08 febbraio 2023 08 Febbraio 2023
Grandi dell’UNHCR esorta i leader dell’UE a continuare a sostenere i rifugiati in Europa e altrove
Il testo che segue è attribuito all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.
Il Consiglio europeo straordinario di domani a Bruxelles è un’occasione per i leader dell’Unione europea di riaffermare la solidarietà ed il sostegno a tutti i rifugiati. Quando gli Stati dell’UE hanno aperto le porte ai rifugiati in fuga dall’Ucraina, hanno dimostrato chiaramente la loro capacità di adottare un approccio organizzato ed efficace alla protezione e all’inclusione in Europa.
Questo è esattamente il tipo di leadership e di azione collettiva necessaria per affrontare le sfide globali del nostro tempo in materia di rifugiati e sfollati interni.
Con il persistere di conflitti e insicurezza, l’aggravarsi dei cambiamenti climatici e l’aumento delle disparità economiche globali, il numero di persone costrette alla fuga o in movimento alla ricerca di un futuro migliore continua a crescere. Sono urgenti una rinnovata cooperazione tra le regioni e ulteriori innovazioni e investimenti per aiutare gli Stati a gestire movimenti migratori misti sempre più complessi e garantire protezione a chi ne ha bisogno, in Europa e in altri Paesi ospitanti. Anche nei Paesi d’origine sono urgentemente necessari ulteriori investimenti per affrontare le cause di fondo che costringono le persone alla fuga.
La leadership globale inizia in casa, e il sostegno ai rifugiati al di fuori dell’Europa non deve compromettere e non può mai sostituire gli obblighi di asilo degli Stati dell’UE. Sebbene negli ultimi mesi le richieste di asilo all’UE siano aumentate, il numero rimane gestibile.
La bozza del Patto europeo sulla migrazione e l’asilo fornisce una visione solida per migliorare la solidarietà all’interno dell’Europa, per uno screening e un’accoglienza più efficienti ed efficaci dei nuovi arrivati e per una condivisione più equa delle responsabilità e un impegno costruttivo con gli Stati al di fuori dei confini dell’UE, dove risiede la stragrande maggioranza dei rifugiati e delle persone bisognose di protezione internazionale. Rinnovo il mio appello di lunga data ai leader europei affinché adottino e attuino il nuovo Patto.
L’Europa ha dimostrato la sua capacità di mobilitare la volontà politica e di agire con coraggio nell’interesse dei rifugiati. Lo scorso anno L’UNHCR ha accolto con favore l’attivazione della direttiva sulla protezione temporanea per garantire la protezione dei rifugiati provenienti dall’Ucraina. Abbiamo accolto con favore la Dichiarazione di solidarietà del giugno 2022, che rappresenta una base solida per operazioni di ricerca e soccorso in mare prevedibili e per uno sbarco sicuro. E accogliamo con favore il crescente interesse degli Stati membri per il reinsediamento dei rifugiati in Europa.
Si tratta di passi importanti, ma l’ampiezza e la complessità delle sfide che dobbiamo affrontare richiede che l’Europa faccia di più per condividere le responsabilità con gli Stati che ospitano i rifugiati in Europa, ma anche al di fuori di essa, in particolare con i Paesi a basso e medio reddito. Ciò comporterà invariabilmente nuovi partenariati, lo sviluppo di nuovi approcci e strumenti, un rinnovato impegno a investire nel rafforzamento delle capacità di asilo negli Stati ospitanti e l’impegno a sostenere i diritti umani fondamentali e gli obblighi internazionali.
La gestione delle frontiere, la condivisione delle responsabilità e il rispetto dei diritti umani sono pienamente compatibili. L’UNHCR continuerà a sostenere gli Stati nella ricerca e nell’attuazione di soluzioni innovative e umane, in linea con il diritto internazionale, per proteggere meglio i rifugiati ovunque essi si trovino.
Contatti media:
UNHCR Agenzia ONU per i Rifugiati
Via Leopardi, 24, 00185 Roma | http://www.unhcr.org/it/
Testo Allegato:
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
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COMUNICATO STAMPA
Il Ministro dellâInterno, Matteo Piantedosi, ha presieduto al Viminale il Consiglio
generale per la lotta alla criminalità organizzata.
Hanno partecipato, tra gli altri, il Procuratore nazionale antimafia, il Capo della
Polizia
–
Direttore generale della Pubblica sicurezza, i Comandanti Generali
dellâArma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Capo del Dipartimento
Affari Penali, i
vertici dellâAISI ed AISE, il Direttore dell'Agenzia Nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla
criminalità organizzata ed il Direttore dellâUnità di informazione finanziaria per
lâItalia.
Il titolare del Vimi
nale, in apertura della riunione, ha manifestato lâapprezzamento
per i risultati che magistratura e forze di polizia stanno conseguendo sul fronte del
contrasto alle organizzazioni mafiose ed alle loro attività criminali ed ai tentativi
di aggressione al c
ircuito economico.
In particolare, si è congratulato con la Guardia di Finanza per lâoperazione che ha
portato al sequestro, a Catania, di un ingentissimo quantitativo di sostanze
stupefacenti e delle attività economiche e dei beni immobili acquisiti con i
l
reimpiego dei proventi illeciti, sottolineando, ancora una volta, il grande impegno
e l’intensa attività investigativa sviluppata dalle Forze di polizia, con il
coordinamento della magistratura, nella lotta al narcotraffico.
Il ministro Piantedosi ha esp
resso poi soddisfazione per lâarresto, da parte dei
Carabinieri, di Antonio Strangio, ricercato dal 2016, un altro importante latitante
di ândrangheta catturato poche ore dopo Edgardo Greco, latitante da 17 anni,
nellâambito del progetto I
–
CAN. âUna operaz
ione
â
ha aggiunto Piantedosi
â
che
porta a 43 i latitanti di ândrangheta assicurati alla giustizia in tutto il mondo in
meno di 3 anni grazie ad una sempre più proficua cooperazione di polizia,
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
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 10;&#x/MCI;
 10;indispensabile per contrastare una criminalità che opera a l
ivello globale,
di relazioni internazionaliâ.
La riunione del Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata è stata
dedicata ad una accurata analisi dei rischi di infiltrazione criminale nella gestione
dei fond
i del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delle iniziative
già avviate per una più efficace tutela della legalità.
In particolare è stata ribadita lâimportanza di una azione comune e coordinata sul
piano della prevenzione, con lâesigenza condi
visa di rafforzarne lâefficacia
attraverso iniziative da assumere a legislazione vigente accanto ad eventuali
specifici interventi normativi.
Eâ stata tra lâaltro evidenziata lâimportanza del tracciamento e del monitoraggio
dei flussi finanziari e del mig
lioramento della circolarità delle informazioni al fine
di accrescere il patrimonio informativo e consentire il continuo aggiornamento
più esposti.
Gli esiti dellâincon
di una loro traduzione sul piano operativo e in vista di una nuova riunione
Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata.
Roma,
8 febbraio
2023