
(AGENPARL) – mar 17 gennaio 2023 Qatargate, Borchia (Lega): “Sinistra fallimentare, ora si scusi per il Metropol”
Strasburgo, 17 gen – “Esistono persone oneste più che partiti onesti. Il Qatargate sta scrivendo una delle pagine più imbarazzanti di questo Parlamento minandone la credibilità e mortificando quanti lavorano quotidianamente con serietà. E non posso nascondere di essere sbigottito dall’atteggiamento del gruppo dei Socialisti”.
Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.
“Un esempio per tutti, la pretesa candidatura alla vicepresidenza lasciata vacante da Eva Kaili da parte del collega Glucksmann. Parliamo del presidente della commissione sulle ingerenze straniere, vale a dire l’organo che avrebbe dovuto vigilare sul Qatargate. Obiettivo fallito. Ma Glucksmann avrebbe voluto essere premiato facendo il Vicepresidente. Se è stato uno scherzo, è di pessimo gusto. Ciò che ci resta è una relazione finale faziosa e già superata, carta straccia: solo ieri, la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione sul caso dei presunti fondi in arrivo dalla Russia a beneficio della Lega. Sarebbe il minimo che quanti in quest’Aula hanno inscenato una squallida caccia alle streghe chiedessero scusa. Questo Parlamento ha un’ultima occasione per dimostrare un briciolo di credibilità: domani si vota per la surroga della collega Kaili e sarebbe un segnale da parte della maggioranza di includere un esponente di Identità e Democrazia tra i 20 colleghi che siedono nel bureau di questo Parlamento. Dimostrino – conclude Borchia – di non avere paura di chi può vigilare seriamente”.
Testo Allegato:
337820425450068580014859000Comando Provinciale Carabinieri di PerugiaCOMUNICATO STAMPA “I CARABINIERI DI CITTÀ DELLA PIEVE HANNO DEFERITO IN STATO DI LIBERTÀUN UOMO PER RICETTAZIONE E POSSESSO DI DOCUMENTI DI IDENTIFICAZIONE FALSI” I militari del N.O.RM. – Aliquota Operativa di Città della Pieve (PG), a conclusione delle indagini scaturite a seguito del sequestro di una carta d’identità e di una tessera sanitaria riportanti dati anagrafici diversi rispetto a quelli dell’uomo che deteneva i documenti, hanno deferito in s.l. alla Procura della Repubblica di Perugia un ragazzo non ancora trentenne, ritenuto presunto responsabile dei reati di ricettazione e possesso di documenti di identificazione contraffatti.Nello specifico gli operanti, all’atto di un controllo su strada avvenuto nella zona del Trasimeno, avevano rinvenuto nella materiale disponibilità di un ragazzo originario della provincia di Perugia una Carta d’Identità (priva di fotografia) e una tessera sanitaria riportanti dati anagrafici di una di una donna residente in altra regione, sottoponendoli entrambi a sequestro vista l’assenza di una valida spiegazione da parte del ragazzo che ne giustificasse un possesso legittimo.I successivi accertamenti, svolti a partire dai numeri identificativi dei due documenti, hanno permesso di risalire all’originario intestatario degli stessi, rivelatosi essere un ventenne di origini lombarde, estraneo ai fatti. Anche la donna residente in altra regione, le cui generalità erano state apposte sui due documenti, si è rivelata essere all’oscuro della vicenda.Per i motivi sopra esposti, il ragazzo che deteneva i due documenti rivelatisi contraffatti è stato deferito in s.l. all’A.G. di Perugia poiché ritenuto presunto responsabile dei reati di ricettazione, ex art. 648 c.p. e di possesso di documenti di identificazione falsi, ex art. 497bis c.p.La responsabilità penale è sempre presunta.