(AGENPARL) – lun 16 gennaio 2023 CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA
COMUNICATO STAMPA 16 GENNAIO 2023
PIZZA – Domani il World Pizza Day. In Sardegna oltre 1.500 pizzerie
artigiane. I sardi spendono oltre 300milioni di euro per l’alimento
italiano più amato nel mondo. Serra e Rau (Confartigianato Sardegna):
“La crisi non sta fermando la voglia di gusto, originalità e
tradizione ma le imprese soffrono il rincaro delle materie prime,
dell’energia e del costo dei trasporti”. Alghero la città italiana
dove sono state consegnate più pizze a domicilio.
Acqua, farina, sale, lievito, mozzarella, salsa di pomodoro e poi….una
cascata dei più vari condimenti per realizzare il più amato e
conosciuto dei cibi italiani: la pizza. Margherita, ortolana o quattro
stagioni, napoletana o romana, scrocchiarella o al padellino, sottile
o grossa, con il cornicione ripieno o basso, bianca o farcita con ogni
ben di Dio, per arrivare alle americane o a quelle hawaiane. In ogni
caso, la preferita rimane la classica pizza tonda e cotta a legna, che
continua ad essere la più apprezzata e ricercata, nonostante la
crescita esponenziale di pizze gourmet.
“La pizza in Italia è un variegato mondo di sapori, forme, consistenze
e tipicità locali – commenta Daniele Serra, Segretario di
Confartigianato Imprese Sardegna – dove la fantasia vola e i gusti si
scatenano, anche grazie alle mani dei maestri pizzaioli artigiani. E
scegliere diventa, spesso, un’ardua impresa”.
Domani, 17 gennaio, in tutto il Mondo si festeggia il World Pizza Day,
la festa mondiale della pizza; la giornata è stata istituita nel 2017,
quando questa ha ricevuto il titolo ufficiale del Patrimonio Mondiale
dell’Umanità dal Comitato UNESCO per la Protezione Culturale
Immateriale. Fin dall’antichità, i pezzi di focaccia, condita con i
salatini, servivano come un pasto semplice e gustoso per chi non
poteva permettersi i piatti, o che era in viaggio.
“La pizza ormai è entrata a far parte della cultura gastronomica
globale e oggi, sempre più, questo alimento racconta cultura e
tradizione italiana in tutto il Mondo – afferma Marco Rau, Delegato di
Confartigianato Sardegna per l’alimentare – quello del maestro
dell’arte bianca è un lavoro che richiede consapevolezza, coscienza e
studio: il pizzaiolo di oggi è molto più veloce a capire il mondo, e
fa molta ricerca sulle materie prime, per offrire un prodotto gustoso
e contemporaneamente anche più sano”.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, nel
2022 in Sardegna le pizzerie artigiane sono ben 1.519 (con oltre 3.500
addetti): nella vecchia provincia di Cagliari sono 786, nel Nord
Sardegna sono 465, a Nuoro 786 e a Oristano 75.
I sardi, nel 2021, hanno speso circa 300milioni di euro per mangiare
pizze, circa 410euro per ogni nucleo familiare. La professione del
pizzaiolo, anche nel 2022, si è riconfermata tra le più ricercate dal
mercato e non ha risentito particolarmente la crisi del 2020, grazie
alle modalità di asporto e consegna a domicilio. In Italia, ogni anno,
vengono sfornati tre miliardi di pizze, per un giro d’affari di
15miliardi di euro, con le cifre sono in perenne crescita.
Nel periodo prepandemia, a livello italiano, il settore contava
150mila addetti, per un giro d’affari di 15 miliardi di euro in Italia
e di almeno oltre 60 nel mondo.
Dall’Italia, dove ha avuto origine, la passione per la pizza si è
diffusa in ogni angolo del mondo. Gli americani sono i maggiori
consumatori con 13 chili a testa mentre, in Europa, sono gli italiani
a guidare la classifica con 7,6 chili all’anno. Al secondo posto gli
spagnoli, al terzo, a parimerito, francesi e tedeschi
All’estero, secondo gli ultimi dati disponibili, i ristoranti e le
pizzerie gestite da italiani sono 72mila e incassano oltre 27 miliardi
di euro l’anno.
Ma anche questo settore sta subendo i rincari delle materie prime,
dell’energia e del costo dei trasporti.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, che
ha rielaborato il risultato di una indagine UnionCamere, gli ultimi
dati dicono che la farina è aumentata del 33,8% tra ottobre-novembre
2021 e ottobre-novembre di quest’anno, l’olio EVO è cresciuto del 29%,
quello d’oliva del 43,6%, quello di semi vari 16,6%ì e il burro del
23,5%
“Nonostante tutto questo, l’aumento del costo medio anche delle pizze
artigianali è stato solo del 7% – prosegue Rau – i clienti sanno bene
che da almeno 5-6 anni i prezzi dei nostri pizzaioli sono,
praticamente, invariati e che le imprese si sono autotassate e hanno
fatto sacrifici in questo lunghissimo periodo”
“In ogni caso, la crescita della vendita della pizza sta contribuendo
anche a cambiare il modo in cui è considerato questo cibo, a torto per
lungo tempo considerato un alimento di “serie b” – sottolinea – ora
nulla è lasciato all’approssimazione, è merito è anche di clienti
sempre più informati, che ricercano, sempre più, prodotti sani,
gustosi, chilometro zero e che rispettino l’ambiente e valorizzino il
lavoro artigianale. Al di la di tutto questo, la pizza è un piatto
popolare e deve restare alla portata di tutti. Anche in questo si vede
quanto è bravo un pizzaiolo”. “Dobbiamo dire che, soprattutto nel
periodo di pandemia – conclude il Delegato di Confartigianato Sardegna
per l’alimentazione – ci siamo appassionati agli impasti in casa,
siamo persino diventati esperti di forni e farine, ma la verità è che
la pizza è un arte e che quella mangiata in pizzeria (o fatta in
pizzeria ma mangiata in casa) resta sempre la migliore”.
Compagna di cene in famiglia, con amici, di serate davanti alla tv
quando gioca la propria squadra del cuore, la pizza a domicilio
continua a registrare un trend di crescita.
Testo Allegato: Cagliari, 16 GENNAIO 2023 PIZZA Domani il World Pizza Day. In Sardegna oltre 1.500 pizzerie artigiane. I sardi spendono oltre 300milioni di euro per lalimento italiano pi amato nel mondo. Serra e Rau (Confartigianato Sardegna) La crisi non sta fermando la voglia di gusto, originalit e tradizione ma le imprese soffrono il rincaro delle materie prime, dellenergia e del costo dei trasporti. Alghero la citt italiana dove sono state consegnate pi pizze a domicilio. Acqua, farina, sale, lievito, mozzarella, salsa di pomodoro e poi.una cascata dei pi vari condimenti per realizzare il pi amato e conosciuto dei cibi italiani la pizza. Tonda, al metro o da passeggio, margherita, ortolana o quattro stagioni, napoletana o romana, scrocchiarella o al padellino, sottile o grossa, con il cornicione ripieno o basso, bianca o farcita con ogni ben di Dio, per arrivare alle americane o a quelle hawaiane. In ogni caso, la preferita rimane la classicapizza tonda e cotta a legna, che continua ad essere la pi apprezzata e ricercata, nonostante la crescita esponenziale di pizze gourmet. La HYPERLINK https//www.foodaffairs.it/2022/01/11/chianti-alla-conquista-degli-usa-con-icone-cinema-e-pizza/ pizzain Italia un variegato mondo di sapori, forme, consistenze e tipicit locali commenta Daniele Serra, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – dove la fantasia vola e i gusti si scatenano, anche grazie alle mani dei maestri pizzaioli artigiani. E scegliere diventa, spesso, unardua impresa. Domani, 17 gennaio, in tutto il Mondo si festeggia il World Pizza Day, la festa mondiale della pizza la giornata stata istituita nel 2017, quando questa ha ricevuto il titolo ufficiale del Patrimonio Mondiale dellUmanit dal Comitato UNESCO per la Protezione Culturale Immateriale. Fin dallantichit, i pezzi di focaccia, condita con i salatini, servivano come un pasto semplice e gustoso per chi non poteva permettersi i piatti, o che era in viaggio. La pizza ormai entrata a far parte dellacultura gastronomica globale e oggi, sempre pi, questo alimento racconta cultura e tradizione italiana in tutto il Mondo afferma Marco Rau, Delegato di Confartigianato Sardegna per lalimentare quello del maestro dellarte bianca un lavoro che richiedeconsapevolezza, coscienza e studio il pizzaiolo di oggi molto pi veloce a capire il mondo, e fa molta ricerca sulle materie prime, per offrire un prodotto gustoso e contemporaneamente anche pi sano. Secondo lanalisi dellUfficio Studi di Confartigianato Sardegna, nel 2022 in Sardegna le pizzerie artigiane sono ben 1.519 (con oltre 3.500 addetti) nella vecchia provincia di Cagliari sono 786, nel Nord Sardegna sono 465, a Nuoro 786 e a Oristano 75. I sardi, nel 2021, hanno speso circa 300milioni di euro per mangiare pizze, circa 410euro per ogni nucleo familiare. La professione del pizzaiolo, anche nel 2022, si riconfermata tra lepi ricercatedal mercato e non ha risentito particolarmente la crisi del 2020, grazie alle modalit di asporto e consegna a domicilio. In Italia, ogni anno, vengono sfornati tre miliardi di pizze, per un giro daffari di 15miliardi di euro, con le cifre sono in perenne crescita. Nel periodo prepandemia, a livello italiano, il settore contava 150mila addetti, per un giro daffari di 15 miliardi di euro in Italia e di almeno oltre 60 nel mondo. DallItalia, dove ha avuto origine, la passione per la pizza si diffusa in ogni angolo del mondo. Gli americani sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre, in Europa, sono gli italiani a guidare la classifica con 7,6 chili allanno. Al secondo posto gli spagnoli, al terzo, a parimerito, francesi e tedeschi Allestero, secondo gli ultimi dati disponibili, i ristoranti e le pizzerie gestite da italiani sono 72mila e incassano oltre 27 miliardi di euro lanno. Ma anche questo settore sta subendo i rincari delle materie prime, dellenergia e del costo dei trasporti. Secondo lanalisi dellUfficio Studi di Confartigianato Sardegna, che ha rielaborato il risultato di una indagine UnionCamere, gli ultimi dati dicono che la farina aumentata del 33,8 tra ottobre-novembre 2021 e ottobre-novembre di questanno, lolio EVO cresciuto del 29, quello doliva del 43,6, quello di semi vari 16,6 e il burro del 23,5 Nonostante tutto questo, laumento del costo medio anche delle pizze artigianali stato solo del 7 prosegue Rau i clienti sanno bene che da almeno 5-6 anni i prezzi dei nostri pizzaioli sono, praticamente, invariati e che le imprese si sono autotassate e hanno fatto sacrifici in questo lunghissimo periodo In ogni caso, la crescita della vendita della pizza sta contribuendo anche a cambiare il modo in cui considerato questo cibo, a torto per lungo tempo considerato un alimento di serie b sottolinea ora nulla lasciato allapprossimazione, merito anche di clienti sempre pi informati, che ricercano, sempre pi, prodotti sani, gustosi, chilometro zero e che rispettino lambiente e valorizzino il lavoro artigianale. Al di la di tutto questo, la pizza un piatto popolare e deve restare alla portata di tutti. Anche in questo si vede quanto bravo un pizzaiolo. Dobbiamo dire che, soprattutto nel periodo di pandemia conclude il Delegato di Confartigianato Sardegna per lalimentazione – ci siamo appassionati agli impasti in casa, siamo persino diventati esperti di forni e farine, ma la verit chela pizza un artee che quella mangiata in pizzeria (o fatta in pizzeria ma mangiata in casa) resta sempre la migliore. Compagna di cene in famiglia, con amici, di serate davanti alla tv quando gioca la propria squadra del cuore, la pizza a domicilio continua a registrare un trend di crescita. LUfficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, ha anche rielaborato i dati di una nota piattaforma di consegna ordini a domicilio, nel corso del 2021gli ordini di pizzasono cresciuti del 70 rispetto al 2020. Tra i gusti preferiti, la classicamargheritasi conferma la regina delle pizze. Amata per lessenzialit degli ingredienti, la tradizione ela semplicit nel gustarla, la classica pomodoro e mozzarella in testa alle preferenze degli italiani. Seguono ladiavolae lacapricciosa, rispettivamente al secondo e terzo posto. In quarta posizionelamarinara,mentre la margherita con mozzarella dibufalasi colloca quinta. Seguono alcuni grandi classici come laNapoli,lawurstel e patatine, tanto amata soprattutto dai pi piccoli, e la4 formaggi. Chiudono classifica lasalsicciae lortolana. A livello nazionale, stata Alghero la citt italiana dove sono state consegnate pi pizze a domicilio. Al secondo posto Fossano (CN)eCitt di Castello (PG). HYPERLINK http//WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna Federico Marini 07044891 3384868726 Questo Comunicato Stampa ti stato inviato da un giornalista iscritto allOrdine Nazionale dei Giornalisti della Sardegna (tessera n.093366 del 13 marzo 2001) e al G.U.S. (Giornalisti Uffici Stampa), Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Confartigianato Imprese Sardegna Via Sarpi, 1 09131 Cagliari – Tel. 070/44891 – Fax 070/44893 http://www.confartigianatosardegna.it – HYPERLINK mailtosardegna@confartigianatosardegna.it sardegna@confartigianatosardegna.it Twitter ConfartigianatoSard @Confartigianat2 Comunicato Stampa Prot. n.______ Ufficio Stampa Federico Marini Associazioni Territoriali Sud Sardegna Cagliari Via Riva Villasanta 241 070653220 Oristano Via Campanelli, 41 0783302934 Nuoro Via Brig.Sassari, 37 07841830101 Sassari Via Alghero, 30 079280698 Gallura Olbia Via Sangallo 67 0789595079 9(AODpIyeV H8ApwRJ(
Oku3pQUUUU-pRx,avTQy(_ZnWUlaBa0gNYyO0XZo6Pe3N iquh_b7@zjC60IDJm(hmKC)d2)@HUUAjA/7dOZkigYt_eYFfGSJheYQfxvzvI3HjiWDMlNqt9(u44Mj bc fgoHcgO)fbGcgCQ mtQsBC-4M,CaS1tPfXT
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